Finito! Quantomeno illuminante come articolo. Non è che mi abbia fatto appassionare all'oggetto ma certo adesso ne so di più.
La mia impressione è che il flash alla fine sia utilizzato molto da chi "lavora" nell'ambito della fotografia: moda, glamour, cerimonia... Che sono ambiti poco bazzicati dal fotografo della domenica (categoria di cui faccio orgogliosamente parte).
Nell'ambito dello sport, salvo rari casi, è difficile che serva e idem nella fotografia naturalistica (magari in macro ma anche lì son certo che la maggior parte degli appassionati ne fa a meno). Nel paesaggio e nello street, poi, è merce rarissima.
Forse è per questo motivo che è uno strumento che resta ostico ai più: per usarlo bene ci vogliono esperienza e conoscenza del comportamento che la maggior parte di noi, non facendo della fotografia un'attività, non hanno modo di maturare sul campo.
in realta' in molti degli ambiti che citi il flash viene utilizzato davvero tanto:
nello sport, specie in quelli motoristici, nella macro, dove al contrario di quanto pensi serve davvero tanto ad annullare i microspostamenti della flora in perenne movimento (perche' pensate sempre agli animali?), nello street, dove la foto non sia scattata di nascosto, io per anni andavo in giro con Velvia esposta a 40 ISO e flash in slow-sinc, etc...
Il fatto e' che chi lo usa appartiene ad una parte solamente della popolazione fotografica in quanto il flash richiede studio ed applicazione, perche' si comporta per quello che e':
cioe' una sorgente autonoma di illuminazione...
Mentre con le macchine digitali ci si abitua a gestire gli effetti della luce e quasi mai le...cause della sua origine.
Ecco, l'uso del flash aiuta a capire un po' di piu' anche del comportamento del sensore con le altre sorgenti luminose, quelle senza batterie