Le differenze costruttive nei due corpi sono evidenti, cosi' come la possibilita' di montare il booster, solo che le differenze valutative a riguardo dipendono strettamente dall'utilizzo che se ne intende fare. Personalmente ritengo che se volessi fare street o andare in giro a passeggio con la macchina, probabilmente preferirei avere al collo un oggetto piu' piccolo, piu' leggero e meno "impressionante" della solita D800 col 24-70, e quindi sarei piu' orientato verso un form factor "a mattonella" come quello della X-E2, che a quello "similreflex" della X-T1, rinunciando tranquillamente anche al booster attaccato sotto, mentre se dovessi seguire la nazionale di rugby, probabilmente preferirei ancora avere con me la D4, piuttosto che una qualsiasi mirrorless attuale...
Quindi, personalmente, almeno fino al giorno in cui una mirrorless non sara' tecnicamente in grado di sostituire una reflex a tutti gli effetti ed in tutti i campi di utilizzo, non vedo molto bene l'aumento delle dimensioni delle mirrorless ed il loro progressivo avvicinamento "dimensionale" alle reflex
Invece la raffica (8fps vs 7 fps) ed il buffer (47 jpg vs 28 jpg alla massima velocita', ma soli 8 frame in raw o raw/jpg, e uguale velocita' di 3fps fino ad esaurimento scheda per entrambi le macchine) non mi sembrano da soli un motivo valido per spendere 350 Euro in piu'..... cosi' come le dimensioni del viewfinder che sembrerebbero uguali per entrambi (0.5-inch. Approx. 2.360K-dot OLED color - Coverage area Approx. 100%, Eye point: approx. 23mm) se non fosse per il fatto che dietro quel dato apparentemente aggiunto a caso nella scheda della X-T1 (Magnification: 0.77x with 50mm lens) e mancante in quella della X-E2, forse potrebbe celarsi un maggior ingrandimento visivo....
Quello che invece non risulta dalle schede tecniche, e che possiamo apprendere solo da chi come te le ha usate, sono le eventuali differenze tra l'una e l'altra nella rapidita' di risposta del viewfinder nell'adattarsi alle diverse condizioni di luce, le eventuali differenze nella velocita' e nella precisione della messa a fuoco nelle varie situazioni di fuoco, la "solidita" del software on board e la comodita' operativa globale.....
Per il momento, quello che mi ha colpito di piu' nella tua impression, e' quella sensazione di ritardo operativo ("...io ho notato un ritardo tra la visualizzazione della immagine nel mirino e lo scatto e la messa a fuoco. In pratica il fotografo deve anticipare l'azione senza avere conferma del risultato, con totale disorientamento del fotografo e perdita di controllo della situazione. Alla verifica le foto a fuoco sono una frazione del totale.") che odio profondamente in una macchina, ed i limiti tecnici del viewfinder in luce scarsa ("....in luce pessima, eravamo in interni, le cose cambiano e si capisce che ancora di strada da fare ce n'è per eguagliare un mirino ottico ..."). Tu probabilmente mi dirai: "si, ma eravamo al chiuso, in luce pessima...." ed io probabilmente ti risponderei "e chi si guadagna da vivere facendo foto nelle discoteche che deve fare, chiedere al dj di accendere le luci in sala....?"
La sensazione che me ne deriva e' quella di macchine ancora immature, e di "esperimenti produttivi" fatti sulla pelle degli acquirenti, che viene rafforzata dal rapidissimo succedersi di modelli uno dietro l'altro.
Come giustamente hai detto, vedremo alla Photokina 2014 se e cosa ci sara' nel settore.....
Luciano