Storia vecchia, gia' le batterie compatibili della D200 non funzionavano sulla D300, poi nel giro di qualche mese si trovarono quelle aggiornate.
E' una strategia di marketing come un'altra. Come cliente mi irrita, ma la comprendo. Chi e' in una posizione di mercato vantaggiosa cerca di trarre il massimo profitto chiudendo tutti gli spiragli a chi e' di fatto un concorrente.
Chiaro, preferirei che le batterie Nikon venissero vendute a un prezzo piu' ragionevole, e che le ottiche avessero sempre una qualita' ed un prezzo che giustifica il fatto di comprare Nikkor anziche' Sigma.
Ma Sigma ha mangiato la foglia, e con la docking station le sue ottiche di ultima generazione saranno compatibili da qui all'eternita', con sforzo zero per il cliente.
Quello di Sigma e' peraltro un attacco frontale: hanno cominciato a produrre ottiche sempre migliori, intaccando il monopolio Nikkor sui fissi di qualita' proponendoli ad un prezzo nettamente piu' basso. La reazione Nikon e' stata scomposta: carte bollate, sotterfugi software (presunti, diciamo così), qualita' costruttiva inferiore e prezzi piu' alti per massimizzare il profitto con vendite inferiori.
E di tutte queste tecniche, l'ultima e' di quelle che portano al disastro. Mi ricorda l'Alitalia, che sul Milano-Parigi, aggredita da Easy Jet, chiede 1000 euro per un biglietto di classe economica, pensando di poter vendre comunque i biglietti ai clienti che viaggiano per affari. Risultato: tutti in giacca e cravatta su Easy Jet e l'Alitalia con gli aerei vuoti.
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