Appena pubblicato (qui tradotto dal giapponese all'inglese)
Si tratta di un brevetto che riguarda un sistema per non degradare l'immagine nei sensori che implementano l'autofocus a differenza di fase.
Il concetto nella sua logica è semplice. L'autofucus su questi sensori funziona leggendo la differenza di fase tra due pixel adiacenti, come se facessero parte di due metà di una immagine spezzata. Quando la differenza di fase si azzera, l'immagine è a fuoco.
Se il sistema è implementato con un sensore separato, nessun problema.
Ma se si fa sul sensore principale di immagine (come è su tutte le mirrorless) allora in base al numero di pixel interessati (che tendono ad aumentare tra un versione e un'altra) si possono creare artifatti dovuti all'interpolazione dell'informazione dei pixel ciechi dalle letture di quelli adiacenti.
Con questo brevetto Nikon utilizza un sistema particolare di microlenti sul filtro AA in modo da aggirare l'ostacolo.
La recente Sony A7r ha dovuto rinunciare ad un autofocus performante perchè i tecnici non hanno trovato una soluzione adeguata dopo l'eliminazione del filtro AA.