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[Commenti] Visita alla fabbrica di Sigma in Giappone
Iniziato da
Lieve
, set 24 2013 09:25
2 risposte a questa discussione
#1
Inviato 24 settembre 2013 - 09:25
Segnaliamo un bel reportage (in inglese ma con tante foto interessanti) di una recente visita agli stabilimenti di Sigma pubblicato sul sito Imaging-Resource a firma di Dave Etchells.
La fabbrica dove nascono i tanto celebrati Sigma 35/1.4 HSM, Sigma 18-35/1.8 DC HSM, Sigma 120-300/2.8 OS HSM, è sita a Aizu Wakamatsu in quel distretto di Fukushima interessato due anni fa dal disastro della centrale nucleare.
Notevole la quantità di macchinari e la grande presenza di tecnici e operai (giapponesi) il cui apporto manuale è fondamentale per la buona riuscita dei prodotti.
Un esempio, per chi scrive, che altri produttori giapponesi che hanno deciso di delocalizzare altrove (Nikon in testa) utilizzando processi di automazione per sopperire alla minore qualità della manodopera, dovrebbero tenere a mente.
Buona lettura.
Clicca qui per leggere l'article
La fabbrica dove nascono i tanto celebrati Sigma 35/1.4 HSM, Sigma 18-35/1.8 DC HSM, Sigma 120-300/2.8 OS HSM, è sita a Aizu Wakamatsu in quel distretto di Fukushima interessato due anni fa dal disastro della centrale nucleare.
Notevole la quantità di macchinari e la grande presenza di tecnici e operai (giapponesi) il cui apporto manuale è fondamentale per la buona riuscita dei prodotti.
Un esempio, per chi scrive, che altri produttori giapponesi che hanno deciso di delocalizzare altrove (Nikon in testa) utilizzando processi di automazione per sopperire alla minore qualità della manodopera, dovrebbero tenere a mente.
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Adesso, per informazioni più aggiornate sul mondo Nikon, ci trovate solo su Nikonland.it : questo sito è congelato all'agosto 2017
#2
Inviato 24 settembre 2013 - 15:58
Bell'articolo!
E dopo averlo toccato con mano durante la cena a Bassano aumenta la mia considerazione per il 35 f1.4 e le ultime produzioni SIGMA.
La gente é il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto. Charles Bukowski
#3
Inviato 27 settembre 2013 - 15:06
Bell'articolo, bella storia.
Sono felice di sapere che Sigma ha investito bene tutti i denari che ha spillato ai poveri disgraziati di fotografi che per tutti gli anni '90 (e una bella fetta degli '80) ai Sigma han dovuto ricorrere.
Si vede che la politica delle ottiche con scadenza biologica (come le banane) ha pagato!
Spero proprio che il nuovo corso di SIgma ci faccia dimenticare in fretta gli obiettivi zoom svitevoli, se non intrinsecamente decentrabili, le vernici appiccicose o, se si preferisce, a "tempo determinato" e tante altre belle cose che chi fotografa da un po' d'anni , hainoi, si ricorda.
Io ho un piccolo ed economico 8-16 per DX e con quelle costruzioni del passato veramente non ha molto da spartire (ho anche un AF 28-70/2.8 classe 1992, corpi mobili in un barilotto malfermo e appiccicoso).
Però un atroce dubbio mi perseguita: non è che a maggio dell'anno che viene, mi sveglio la mattina e scopro che il mio 8-16 è "andato a male"???
ciao
Valerio Brustia
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