A me interessa... per ora ho fatto due battesimi ai miei amici ma chiss?
Quello che mi interessa sapere non ? tanto il prezzo o la faccia tosta, vorrei sapere, per esempio, come disporresti i due flash SB600 in mio possesso per uniformare la luce scattando sia dalla diagonale destra che da quella sinistra, come gestiresti la luce artificiale(flash o lampade che siano) in base agli ISO e, soprattutto, come stracippa calcoleresti il WB!!!
Grazie per le risposte e un salutone, Ale.
A me interessa... per ora ho fatto due battesimi ai miei amici ma chiss?
Quello che mi interessa sapere non ? tanto il prezzo o la faccia tosta, vorrei sapere, per esempio, come disporresti i due flash SB600 in mio possesso per uniformare la luce scattando sia dalla diagonale destra che da quella sinistra, come gestiresti la luce artificiale(flash o lampade che siano) in base agli ISO e, soprattutto, come stracippa calcoleresti il WB!!!
Grazie per le risposte e un salutone, Ale.
allora...
in quanto ai flash ? buona norma fare un bel "lightcheck" alla stessa ora della cerimonia da fotografare, magari il giorno prima, per rispettare il pi? possibile le condizioni meteo che si incontreranno (anche se in questa stagione la luce ? di solito abbastanza costante anche a distanza di svariati giorni).
Per essere quindi certi del risultato si disporr? un flash su macchina opportunamente diffuso, se la distanza di ripresa non superi i tre metri dal soggetto (oltre potrebbe essere troppo poca la luce che va a finire sugli sposi) e per opportunamente intendo con una apposita calottina opalina, come quella dell'SB800, davvero efficiente, o qualsiasi altro strumento atto all'uopo come i bounce light di Lumiquest e aziende varie.
Il secondo flash andr? poi orientato a 45 gradi di angolazione dal primo ora da una parte ora dall'altra dell'altare, in funzione della direzione di ripresa e per evitare di privilegiare una sola navata della chiesa e/o una sola "infilata" di parenti/amici.
Il secondo flash deve fungere da schiarita e quindi va utilizzato a seconda delle esigenze, di volta in volta in TTL (schiarita simmetrica al flash principale, a pari distanza dai soggetti che il master) in A (AA per i flash CLS Nikon, stando attenti a compensare le eventuali sottoesposizioni introdotte da tale sistema che tiene conto anche della luce di sfondo) oppure anche in M (opportunamente depotenziato... facendo due, tre scatti di prova a 1/2, 1/4, 1/8) nel caso debba fungere pi? che da schiarita da luce d'effetto come in tutte quelle occasioni in cui pi? che a 45? viene inclinato fortemente dall'alto o di lao, ad accentuare, magari anche in lieve controluce, textures, acconciature, profili e quant'altro il bravo lightmaker voglia inventarsi.
Nel lightcheck si useranno i due (o pi?) flash a diaframmi diversi, da quelli pi? aperti a quelli che si ritenga di voler utilizzare per ottenere maggior pdc e di volta in volta si cercher? di capire da dove fino a dove poter spostare la luce di schiarita per ottenere gli effetti desiderati;
annotare il tutto non ? stupido, per ripassare pi? tardi e riflettere ancora in proposito...
naturalmente vanno utilizzati gli obiettivi che si useranno al momento della cerimonia...superfluo da dirsi...
La velocit? di emissione della luce flash e la capacit? di miscelarla alla luce ambiente (naturale e/o artificiale) determineranno poi insieme al tempo di posa scelto, l'intonazione pi? o meno calda da conferire alla scena fotografata.
A questo proposito sconsiglio per? di mischiare forti sorgenti di luce artificiale con i flash, per evitare di ingenerare delle aree fortemente influenzate dall'una e/o dall'altra delle sorgenti luminose in questione, col risultato di ottenere pasticci cromatici difficilmente gestibili anche in postproduzione.
In alternativa ai flash, lavorare con i fari al tungsteno ? oggi col digitale una facile opportunit?, attraverso una corretta, opportuna e decisamente facilitata gestione di bilanciamento del bianco, attraverso le funzioni di Premisurazione, o, ancora pi? facilmente, attraverso l'inserimento diretto del valore in kelvin della sorgente luminosa, normalmente da 3200 o 3400 K, nell'apposito men? di WB della macchina.
Per quanto riguarda gli ISO, coi sensori attuali scattare in interno fino a 400ISO costituisce una ottima opportunit? di elasticit? nell'uso dei tempi di scatto e dei diaframmi sugli obiettivi, per ottenere le coppie di valori di volta in volta pi? indicati nelle varie fasi delle cerimonia in cui siano richieste ben diverse profondit? di campo.
Mi riservo in breve di documentare con qualche foto adatta le affermazioni fin qui fatte...