Il mercato è libero però certe frasi dovrebbe avere un significato univoco...
A quanto è quotata di listino questa Reflex, non si sa perché Nital ha, tempo fa, deciso che il listino non era più pubblico...
Inviato 22 maggio 2013 - 14:49
Il mercato è libero però certe frasi dovrebbe avere un significato univoco...
A quanto è quotata di listino questa Reflex, non si sa perché Nital ha, tempo fa, deciso che il listino non era più pubblico...
Inviato 22 maggio 2013 - 15:05
No, è sicuramente come dici tu e non lo metto in dubbio (ho seguito molto il mercato dei consumi fino a qualche anno fa ero abbonato ad AltroConsumo), ma io sono dall'altra parte della barricata, a dire: si c'è l'AGCM ma io la spesa la faccio sempre e solo guardandomi bene in giro e stando attento alle fregature. Per me essere in italia (notare la minuscola) è essere mezzo passo avanti all'India e fra un anno o due saremo dietro... Ormai ho perso qualsiasi fiducia in qualsiasi istituzione, ergo la mentalità quando vado a fare la spesa sarà la medesima che ho illustrato sopra. Qualunquista? Forse. Sfiduciato? Molto. Nauseato? Assolutamente si.
O si pensa o si crede - A. Schopenhauer
Il mio nuovo sito web!
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Inviato 22 maggio 2013 - 15:22
Sì Max, ci sarebbero gli estremi.
Ma la vedo anche io come Raffaele sto paese è sempre più fuffa e meno sostanza. Imbarcarsi in una causa?
Noi poveri piccoli ometti?
Tanti tanti tanti auguri a chi voglia prendersi sto mal di pancia, io mi accontento di questo pubblico PERNACCHIO a questi fantomatici venditori di tappeti
un saluto
Valerio Brustia
Inviato 22 maggio 2013 - 15:37
Sì Max, ci sarebbero gli estremi.
Ma la vedo anche io come Raffaele sto paese è sempre più fuffa e meno sostanza. Imbarcarsi in una causa?
Noi poveri piccoli ometti?
Tanti tanti tanti auguri a chi voglia prendersi sto mal di pancia, io mi accontento di questo pubblico PERNACCHIO a questi fantomatici venditori di tappeti
un saluto
no Valerio,
non e' chiaro:
niente cause...
L'Autorita' che ho linkato serve appunto a controllare che non vengano lesi gli estremi di una contrattazione commerciale lecita.
Siccome capisco che sia difficile far credere alle persone che cio' possa essere,
ho appena provveduto a segnalare attraverso il link indicato la questione in oggetto,
la quale adesso è contenuta nella segnalazione n. W00034725 del 22/05/2013 ore 16:20
Niente paura, ragazzi: a mio nome!!!
Quanto prima comprenderete che la tutela dei diritti dei consumatori passa attraverso la segnalazione alle Autorita' dei fatti illeciti che quotidianamente si riscontrano, tanto prima faciliteremo chi di competenza nell'eliminazione di tali misfatti.
Non dobbiamo essere noi ad impegnarci in prima persona se non passando dalle lamentela alla denuncia dei fatti:
si chiama CIVILTA'
Max Aquila RFSP ©
Inviato 22 maggio 2013 - 16:49
Ti ammiro Max, lo dico sul serio senza ironia.
Io sta forza non ce l'ho, ma mi stai insegnando che è bene averla.
Spero che questo "strumento" entro i 180 giorni di limite conduca ad una qualche risposta
Sarò allora felicissimo di ammettere d'aver torto marcio e di essermi espresso da fottuto qualunquista.
Me lo auguro davvero
bravo
ciao
Valerio Brustia
Inviato 22 maggio 2013 - 17:52
oppure. magari il fatto non costituisce motivo di lesione della tutela dei consumatori, come sostiene Gianni o altri....Ti ammiro Max, lo dico sul serio senza ironia.
Io sta forza non ce l'ho, ma mi stai insegnando che è bene averla.
Spero che questo "strumento" entro i 180 giorni di limite conduca ad una qualche risposta
Sarò allora felicissimo di ammettere d'aver torto marcio e di essermi espresso da fottuto qualunquista.
Me lo auguro davvero
bravo
ciao
Max Aquila RFSP ©
Inviato 23 maggio 2013 - 07:21
Grazie Max,
spesso le prevaricazioni, gli abusi vengono perpetuati in un contesto di ignoranza (non conoscenza) che facilita la proliferazione degli abusi stessi.
A volte basta poco per fare la propria parte
Inviato 24 maggio 2013 - 09:04
Scusate tutti, a non siamo mica "nel libero mercato"? Ovvero un modo per tutelarsi e far sì che sta a noi informarci prima d'acquistare, per poi non doversi lamentare?
Inviato 24 maggio 2013 - 15:30
Scusate tutti, a non siamo mica "nel libero mercato"? Ovvero un modo per tutelarsi e far sì che sta a noi informarci prima d'acquistare, per poi non doversi lamentare?
libero mercato significa mercato senza barriere e dazi.
Il dovere di informazione è un presupposto dell'acquisto e la libera concorrenza dovrebbe far si che ci si trovi di fronte operatori di mercato corretti.
Questo mercato in cui ci muoviamo da qualche tempo è piu' simile a quel Medioevo nel quale tutti erano liberi di fare e vendere tutto, senza limiti, senza obblighi, senza rispetto.
Vi piace cosi'?
Allora non lamentatevi piu'.
- dei negozi che chiudono,
- degli importatori che chiedono prezzi imparagonabili a quelli degli stessi prodotti in Germania o negli USA o ad HK,
- dei commercianti truffaldini, che vi chiedono prima i soldi e poi ordinano i prodotti che pensavate fossero disponibili.
Ma dite sul serio?
Ma credete davvero a cio' che scrivete?
Max Aquila RFSP ©
Inviato 24 maggio 2013 - 16:14
OTOTOTOT
Questo mercato in cui ci muoviamo da qualche tempo è piu' simile a quel Medioevo nel quale tutti erano liberi di fare e vendere tutto, senza limiti, senza obblighi, senza rispetto.
Povero medioevo... Che ti ha fatto?
Non credo esista un altro periodo in cui limiti, dazi, obblighi e regole siano stati cosí tanti.
a_
andrea landi
justnuances.com
Chissà cosa si trova a liberarela fiducia nelle proprie tentazioni...
Inviato 24 maggio 2013 - 19:29
OTOTOTOT
Povero medioevo... Che ti ha fatto?
Non credo esista un altro periodo in cui limiti, dazi, obblighi e regole siano stati cosí tanti.
a_
Polonio, oh Polonio....,
citavo il Medioevo proprio per quello, come simbolo negativo, non certo come esempio di libero mercato...
La mancanza di vincoli di cui dicevo era quella morale...
esci da dietro l'arazzo o t'infilzo!
:-)
Max Aquila RFSP ©
Inviato 24 maggio 2013 - 21:19
libero mercato significa mercato senza barriere e dazi.
Il dovere di informazione è un presupposto dell'acquisto e la libera concorrenza dovrebbe far si che ci si trovi di fronte operatori di mercato corretti.
Questo mercato in cui ci muoviamo da qualche tempo è piu' simile a quel Medioevo nel quale tutti erano liberi di fare e vendere tutto, senza limiti, senza obblighi, senza rispetto.
Vi piace cosi'?
Allora non lamentatevi piu'.
- dei negozi che chiudono,
- degli importatori che chiedono prezzi imparagonabili a quelli degli stessi prodotti in Germania o negli USA o ad HK,
- dei commercianti truffaldini, che vi chiedono prima i soldi e poi ordinano i prodotti che pensavate fossero disponibili.
Ma dite sul serio?
Ma credete davvero a cio' che scrivete?
Ok ...
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