Non sono un talebano, preferisco la flessibilità.
Di fatto è su questo che si basa il mio essere fotografo.
Se è il caso il jpg va più che bene, anche in b&n, se è il caso meglio il RAW, da arricchire poi con un processo che deve lasciarmi la massima liberta.
Provengo dal mondo Corel che ho abbandonato perchè il mondo è Adobe. Ho imparato ad usare Lightroom come front-end di Photoshop, perchè ACR+Bridge sono tra le cose più farraginose che ci siano.
Ma spessissimo apro un NEF dall'anteprima direttamente in ACR e vado in Photoshop, dove faccio tutto il resto.
Quindi abbandonerò difficilmente questo modello, salvo che nei prossimi anni non ci siano sviluppi che in questo momento non prevedo.
Personalmente ritengo che il software abbia raggiunto la fase discendente, dopo la maturità.
L'ultimo momento saliente è stato il salto ai 64 bit. Finalmente possiamo vedere tutta la memoria che possiamo installare sul computer ... e sfruttarla (quasi) tutta per aumentare le prestazioni del flusso di lavoro.
Ma il software di oggi (tutto) è inefficiente, i programmatori sono ... dilettanti (spesso al contrario sono più smart i dilettanti dei grandi team di sviluppo delle principali software house), si susseguono update su update senza novità che ne giustifichino l'effettiva adozione.
Salvo coprire falle per aprirne di nuove. Tutta questa corsa alle APP mi fa un pò ridere. Come i linguaggi interpretati sul web, il modo migliore per sprecare risorse. Tanto che di fatto migliorare le prestazioni dell'hardware adesso impatta pochissimo sulla produttività per la scarsa efficienza del software che usiamo ...
La Adobe Creative Suite 6 non è il massimo che si può desiderare. Ed Adobe anzichè mettere a punto quella, propone novità non indispensabili.
Non si discosta di molto Lightroom. La versione 5 in arrivo il mese prossimo mi pare più che altro una tappa di allineamento alla nuova suite, piuttosto che un vero e proprio aggiornamento.
Con questo panegirico cosa voglio dire ? Che se non fosse per il fatto che all'uscita di ogni nuova macchina è necessario aggiornare qualche cosa nelle tabelle di sviluppo dei RAW per consentirne il riconoscimento da parte del nostro software, difficilmente sentiremmo la necessità di fare upgrade rispetto a quello che abbiamo.
Ritengo quindi che sarebbe necessario rompere il link tra produttori di camere e produttori di software con l'adozione almeno di un unico modello di RAW per ogni produttore di fotocamere. Non dico uno universale per non vincolare i vari produttori, ma almeno un unico NEF per restare in casa nostra, che copra tutte le macchine.
Che come giustamente dice Andrea, non hanno nulla di diverso tra loro.
In casa Nikon l'unica macchina con una peculiarità sfruttata esclusivamente da Nikon Capture è e rimane la D1x. Macchina uscita di produzione nel 2004 ...
Circa la scelta di Adobe e il Cloud la ritengo una soluzione sensata in ambito Enterprise (che ritengo sia l'80% del fatturato Adobe), non lo è certo per l'utente privato o il piccolo professionista.
Ma credo fermamente che queste due ultime categorie dovrebbero seriamente pensare di smetterla di correre dietro all'ultima versione software.
Io sono passato da CS4 a CS5 e CS6 solo per inseguire i 64 bit del software e dei plugins su Windows 7 (Windows 8 lo utilizzo per il player della sala di musica).
Realmente non mi serve e non mi interessa altro e posso dare 5 anni di tempo agli sviluppatori per inventarsi qualche cosa di realmente utile per l'utente che non sia di nuovo la centralizzazione in stile mainframe.
Io, infatti, ho un'età che mi consente di ricordare con orrore i primi tempi lavorativi passati davanti ad inutili terminali connessi ad un mainframe localizzato a mille chilometri di distanza. Ho visto è sviluppato poi software per pc stand-alone, per poi vedere soluzioni client-server o peer-to-peer abbastanza da non vedere per nulla come una innovazione il ritorno al server centrale con i dati delocalizzati di proprietà altrui.
Queste cose servono solo per monetizzare gli enormi investimenti in hardware fatti dalle megaimprese (tipo Amazon) che hanno eccesso di potenza di calcolo improduttiva.
Non è e non era il mio sogno morire dominato dal Multivac e preferisco poter scegliere di chiudere la porta al resto del mondo spegnendo il modem e lavorando in locale