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[Commenti] I Dossier di Nikonland : la riduzione del rumore via software


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14 risposte a questa discussione

#1 Lieve

Lieve

    ammi-Raglio

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Inviato 28 novembre 2010 - 15:01

LightroomScreenSnapz001.jpg



Commenti a questo articolo

Adesso, per informazioni più aggiornate sul mondo Nikon, ci trovate solo su Nikonland.it : questo sito è congelato all'agosto 2017


#2 MB 1942

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Inviato 28 novembre 2010 - 15:46

Mi pare che quindi tutti si concordi che questo rumore, in caso di stampa, dovrebbe essere l'ultima delle nostre preoccupazioni. Oltretutto io resto convinto che i software che attenuano il rumore, se usati indiscriminatamente su tutto il fotogramma, fanno pi? danni che altro impastando i dettagli.
E poi non ci dimentichiamo che le macchine attuali (e quelle future ancor di pi?) hanno rese ad alti ISO formidabili che davvero superano il problema.
Casomai potrebbe verificarsi il problema contrario per i nostalgici amanti della grana in stampa!
Non so quanto i software che simulano la grana su digitale riescano a dare la stessa impressione anche in stampa. Ad esempio qualcuno di voi ha stampato da Kodak TMAX 400 ISO e paragonato il risultato con quello che si pu? ottenere applicando un apposito filtro su stampa da digitale? E, sempre parlando di stampe, il rumore digitale ad alti ISO ha la stessa resa della grana della pellicola? A me sembra che siano due cose diverse.
Era gią tutto previsto.

#3 Adriano Max

Adriano Max

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Inviato 01 dicembre 2010 - 12:15

Concordo con quanto esposto nell'articolo: anche per me il rumore non ? una grande preoccupazione, pur essendo ancora legato alla generazione della D200 (e desiderando quindi a volte 1-2 stop di grana in meno :P ).

Trovo inutile ricorrere ai software di gestione della grana se non per minime correzioni: vale per me, naturalmente, che preferisco l'effetto grana all'effetto 'liscio' o l'effetto 'pasta' che questi software introducono se usati con poca accortezza. In genere come sottolinea Mauro ? meglio ricorrervi per le zone uniformi e/o fuori fuoco, a volte per zone precise del soggetto, stando attenti sempre a non esagerare. Talvolta li uso invece per stravolgere uno scatto... ma questo uso 'artistico' gi? declina la Fotografia nei canoni dell'Illustrazione.
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#4 giannizadra

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Inviato 01 dicembre 2010 - 14:10

Non so quanto i software che simulano la grana su digitale riescano a dare la stessa impressione anche in stampa. Ad esempio qualcuno di voi ha stampato da Kodak TMAX 400 ISO e paragonato il risultato con quello che si pu? ottenere applicando un apposito filtro su stampa da digitale? E, sempre parlando di stampe, il rumore digitale ad alti ISO ha la stessa resa della grana della pellicola? A me sembra che siano due cose diverse.


Concordo, anzi, rincaro la dose.
E' tutta la stampa digitale che non riesce comunque a "dare l'impressione" della stampa da ingranditore.
Il collo di bottiglia ? costituito dalle stampanti, e al momento non lo ritengo superabile.

Per quanto riguarda il rumore, che ? ben pi? brutto della grana "argentica", da quando ho la D3 non me ne occupo proprio pi?.
Mi infastidiva (oltre i 400 ISO) ai tempi di D70 e D200. Era evidente nelle zone scure sottoesposte e si attenuava "magicamente" nelle stampe quando aveva la decenza di non manifestarsi in coriandoli colorati.
Vietatissimo, con quei file, recuperare ombre in PP. Era il trionfo del disturbo. :post-515-1140593913:

Utilizzavo al tempo, saltuariamente, uno dei programmi che consente la rimozione selettiva del rumore in zone cromaticamente delimitate dell'immagine. Sto parlando di Heliconfilter. Naturalmente, dove rimuove il rumore elimina anche il dettaglio fine, pi? o meno come tutti i suoi simili.

Attualmente, lavoro sulla D3 con l'NR on-camera disattivato.
Poich? CaptureOne in PP applica di default una dose limitata di NR in base agli exif dei file (tipo fotocamera e ISO), ho pensato bene di creare anche in esso un preset "NRzerozero"e di impostarlo come default.
In tal modo, almeno fino a 6400 ISO vivo tranquillo. Oltre i 6400, purtroppo, la D3 introduce "di suo" un pizzico di NR on-camera anche se a men? ? impostato su OFF... :)
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#5 Ospite_Notturno_*

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Inviato 08 agosto 2013 - 09:09

Discussione vecchia ma sempre attuale... Io sono una persona che sposa totalmente la filosofia di Claudio:

 

Dunque, a che pro aumentare la densità di pixles, ove il guadagno di risoluzione agli alti valori di amplificazione del segnale è in parte inficiato dall'azione pesante ed in certa misura indiscriminata del processore? Meglio, in questo senso, sensori puliti "nativamente", anche se meno risoluti, perché prevenire è meglio che curare.

 

 

E visto che Gianni possiede entrambi i corpi (D3 e D800, leggo) vorrei sapere che mi dice a proposito di questo e di D800:

 

Oltre i 6400, purtroppo, la D3 introduce "di suo" un pizzico di NR on-camera anche se a menù è impostato su OFF...

 

 

Io lo chiamo l'NR della Morte e dalle prove che ho fatto ahimè si attiva molto prima sui nuovi corpi pixellosi... Personalmente trovo ingiusto che non ci sia la possibilità di disattivarlo.

Tralascio altri commenti personali per non creare polemiche.



#6 Ospite_Mario Bollani_*

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Inviato 06 settembre 2013 - 14:17

una cosa che mi sono sempre chiesto è se l'intervento in automatico della riduzione del rumore all'impostazione di H1 (per D90) intervenga nel Nef o meno.

Non prendetemi per scemo, quello che andrò ora a dire è supportato da molte discussioni in rete. 

Sto parlando della funzione D-Light che, pare assodato, interviene in parte sul Nef, il sistema D-Light attivo pare funzioni in questo modo

- 1° fase  - intervento preliminare sul Nef 

- 2° fase - completamento dell'intervento in p.p.

il problema è che il completamente dell'elaborazione in p.p, avviene solo se si utilizza CaptureNX o ViewNX non essendo i software di terze parti in grado di decodificare le impostazioni personali impostate in macchina. Ecco quindi che viene sconsigliato l'utilizzo del D-Light attivo se in p.p. non si lavora con sw proprietari.

Da questo mi è sorto il dubbio se intervenga o meno la riduzione automatica del rumore solo nel Jpeg o anche nel Nef, qualcuno ne sa qualcosa?

ciao



#7 Spinoza

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Inviato 06 settembre 2013 - 16:14

Mario, è importante specificare che parliamo di D-Lighting Attivo (ADL) e non di quello normale che agisce solo dopo lo scatto.

Detto questo, l'unico intervento che fa l'ADL sul NEF è quello di modificare l'esposizione. Tutto il resto sono miti di Internet.

Basta fare questo test: si scatta una foto con ADL attivo, si leggono i dati di scatto e poi si scatta un'altra foto uguale in manuale senza l'ADL e con gli stessi dato di scatto: i due NEF saranno identici.

 

La parte che viene operata in PP può essere fatta anche in LR (o C1 ecc... ) aggiustando le ombre e l'Exp. opportunamente. Su NX2 c'è la comodità che viene fatto automaticamente ma come tutte le cose automatiche...non sempre sono  "ottimali" e ci vuole spesso anche un ritocco manuale.

In pratica l'ADL può essere usato per ridurre il rischio di bruciature sulle alte luci anche su NEF, ma poi bisognerà compensare in PP come detto sopra.


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#8 Ospite_Mario Bollani_*

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Inviato 06 settembre 2013 - 17:00

in effetti mi ero dimenticato di precisare che parlavo del D-Light attivo, il discorso invece relativo all'intervento sul Nef è uscito dopo un lungo discorso con approfondimenti vari partito da un "difetto" di LT relativo alla differenza di visualizzazione dei colori in anteprima che poi si era evoluto. per logica anche a questo argomento.

Se ti interessa la puoi leggere qui

.http://www.zmphoto.i...3554&highlight=

ciao



#9 Spinoza

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Inviato 06 settembre 2013 - 17:30

Mario, immagino che tu sappia che non esiste un "difetto" del tipo descritto. I RAW contengono una immagine jpeg a bassa qualità che serve per creare una preview che è quella che viene visualizzata da LR per alcuni secondi prima di operare il "suo" processing del RAW e mostrare quello.

Tornando all'ADL, l'importante è non aver dubbi sul fatto che esso non interviene sui NEF in alcun modo, con l'eccezione della variazione dell'Esposizione. Ma non su cose tipo riduzione rumore, curve di luminosità, ombre, contrasto differenti o altre cose.


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#10 Ospite_Mario Bollani_*

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Inviato 06 settembre 2013 - 18:09

Il fatto che il termine "difetto" sia stato virgolettato va capire che non l'ho mai considerato un difetto ma semplicemente la definizione che viene fatta in rete della cosa.

Sul fatto che l'anteprima in prima istanza provenga dal Jpeg incorporato nel Nef e che poi venga modificata dall'interpretazione di LT ne sono perfettamente consapevole, aggiungiamo poi che nel passaggio da libreria a sviluppo cambia anche lo spazio colore da AdobeRGB (anteprima) a Prophoto (sviluppo)

Usando LT io non ho infatti settaggi personalizzati in macchina, non uso picture style, ecc. e, per non saper ne leggere ne scrivere, non ho mai usato neanche il D-Light attivo.

Per il discorso del Nef e del D-Light attivo farò sicuramente le dovute prove utilizzando per la p.p. in parallelo LT e ViewNX per vedere le differenze

ciao



#11 Spinoza

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Inviato 06 settembre 2013 - 19:07

Volevo tornare "a latere" sulla questione dello spazio colore usato da LR nel modulo "Sviluppo" o "Develop in inglese.

 

Questo spazio colore non è ProPhoto come si crede comunemente ma è una versione di Prophoto con gamma=1 e cioè lineare. Ciò consente a LR di aumentare enormemente la sua velocità perchè ovviamente l'operazione y=x^1...non richiede risorse come per esempio y=x^(1/1.8), come sarebbe se si usasse il gamma di ProPhoto che è appunto 1.8.

Questo però lascia scoperte tre questioni importanti:

 

1. i valori RGB che vengono visualizzati sullo specchietto dell'istogramma sarebbero privi di collegamento con quelli con cui siamo abituati a lavorare

2. la forma dell'istogramma sarebbe anch'essa "assurda" rispetto alle nostre consuetudini

3. la risposta alle correzioni dei cursori di Esposizione, Neri, Ombre ecc sarebbe sì matematicamente lineare, ma sembrerebbe non-lineare considerando la risposta non-lineare dell'occhio umano.

 

Quindi è stato introdotto un altro spazio colore che viene chiamato "Melissa" che non viene usato per il modulo Sviluppo in sè, ma per coprire le tre questioni lasciate scoperte che ho citato prima.

Ossia lo spazio Melissa viene usato per produrre i numeri RGB visualizzati e la curva dell'istogramma. E che cos'è lo spazio Melissa: è lo spazio PoPhoto, ma con un gamma di nuovo differente e cioè col gamma dello spazio sRGB che non è 2.2 come si crede, ma una cosa un po' più complicata che protegge un po' di più le zone scure.

 

E' interessane notare che solo a partire da LR4 e cioè Processing 2012 lo spazio Melissa è stato esteso anche alla questione 3 e cioè alla risposta ai movimenti del cursore che adesso risultano apparentemente molto più graduali e lineari (anche se in realtà è il contrario).

 

In conclusione abbiamo 3 tipi di spazio ProPhoto; quello convenzionale con gamma=1.8, quello usato da LR nel modulo Sviluppo che ha gamma=1 e quello chiamato Melissa che ha gamma=sRGB e cioè simile a 2.2 ma non proprio 2.2

 

Tutto questo non cambia la vita dell'utente. Ma può essere interessante conoscere come funziona LR


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#12 Ospite_Mario Bollani_*

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Inviato 06 settembre 2013 - 19:12

si, ero al corrente di "melissa" ma, scusami, quando rispondo in giro nei forum cerco sempre di essere il più semplice possibile, non sempre ti trovi di fronte un interlocutore del tuo livello con cui è un piacere discutere. Spero che questo sia un antipasto di discussioni future. Al monento, non avendo raggiunto il minimo sindacale per partecipare al 100% devo accontentarmi.

ciao

p.s. l'istogramma in Prophoto non è che per caso assomiglierebbe a quello di UFRaw di Gimp?



#13 Spinoza

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Inviato 06 settembre 2013 - 20:33

si, ero al corrente di "melissa" ma, scusami, quando rispondo in giro nei forum cerco sempre di essere il più semplice possibile, non sempre ti trovi di fronte un interlocutore del tuo livello con cui è un piacere discutere. Spero che questo sia un antipasto di discussioni future. Al monento, non avendo raggiunto il minimo sindacale per partecipare al 100% devo accontentarmi.

ciao

p.s. l'istogramma in Prophoto non è che per caso assomiglierebbe a quello di UFRaw di Gimp?

Premetto che io conosco UFRaw solo nella versione stand-alone, ma è sostanzialmente diverso da LR perchè l'istogramma di UFRaw è funzione non solo delle regolazioni effettuate (come su LR) ma anche di alcuni parametri che non si possono settare in LR e cioè il profilo di output e soprattutto il gamma della curva e la sua forma.

Inoltre l'istogramma mostra anche le curve di conversione che sono interessanti perchè riproducono le curve di gamma applicate a valle delle correzioni cromatiche.

Impostando dei parametri simili a LR e quindi ProPhoto come profilo di output e una curva gamma 2.2 con circa 0,1 di linearità si dovrebbero avere degli istogrammi simili a LR.


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#14 Ospite_Mario Bollani_*

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Inviato 06 settembre 2013 - 21:50

lo conosco pochissimo anch'io ma mi era rimasto impresso quel particolare istogramma

ciao






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