49 risposte a questa discussione

[Paolo Tagliaro]

Il program potrebbe essere utile in condizioni in cui si é perso l'uso del cervello. Ad esempio se improvvisamente tre Milla Jovovic mi circondassero !


Ciao,
Adri.

Non ho capito. Intendi dire che chi usa il Program non usa il cervello?

[Dario Fava]

Secondo me è solo una questione di abitudine, e chiedo scusa se resto OT parlando del P e non del programma auto...
Quando iniziai, imparai su di una yashica a pellicola, carica manuale, che aveva a malapena un esposimetro spot, poi passai alla reflex digitale e ricordo benissimo che feci più di un saggio di danza con il modo A usando il blocco esposizione, ne sbagliavo 1/3 vero, ma avevo anche ottiche buie, tempi lenti.. insomma il modo A usato in maniera ponderata al tempo mi permetteva di non sbagliarne più di tanto, poi imparai ad estendere il mio modo di pensare, ovviamente perché scattavo tanto e riuscivo a calcolare con maggiore velocità più parametri, e mi accorsi che in manuale ero più veloce e ne sbagliavo meno, motivo per cui mi orientai più spesso verso l'uso del modo M.. ed adesso quando faccio i corsi preferisco abituare anche gli altri ad utilizzare il manuale, e devo ammettere con soddisfazione, nel senso che trovo sempre maggiori riscontri... mi piace insegnare ad usare il cervello in senso esteso cioè con tutti i parametri sotto controllo, se si dimentica qualcosa si sbaglia la foto.

Ciò non toglie che per rilassarsi un attimo, non si possa utilizzare uno degli automatismi (sempre più evoluti e precisi) che ci offre la macchina... l'importante è avere sempre ben chiaro cosa si sta facendo.

Quel che conta in fondo, sono le foto... ma ricrdiamo sempre che ci sono svariate situazioni in cui gli automatismi fanno cilecca, nulla può sostituire un cervello attivo.

[Mesk]

sicuramente non sono cosi esperto da capire la finezza della modalità P
comunque a me non piace usare ne Auto ne P perché tempo e diaframma servono a fare la fotografia e sono parte indispensabile per creare la foto, sono io che decido la profondità di campo , effetto mosso, scia ecc. perché sono iou che immagino la foto e la fotocamera difficilmente può intuire il mio desiderata come non lo potrebbe fare un'altra persona...

[Paolo Tagliaro]

sicuramente non sono cosi esperto da capire la finezza della modalità P
comunque a me non piace usare ne Auto ne P perché tempo e diaframma servono a fare la fotografia e sono parte indispensabile per creare la foto, sono io che decido la profondità di campo , effetto mosso, scia ecc. perché sono iou che immagino la foto e la fotocamera difficilmente può intuire il mio desiderata come non lo potrebbe fare un'altra persona...

E' semplicemente un punto di vista diverso: girando una sola ghiera cambi contemporaneamente l'impostazione tempo/diaframma, da una parte diminuisci il tempo e apri il diaframma, il contrario dall'altra.
E' più veloce di altre modalità però bisogna abituarcisi.
E' più comune scegliere un parametro per volta oppure lasciare un parametro libero perché ininfluente allo scatto, non per questo assimilabile alla modalità Auto.

[Franco57]

Tranne alcuni rari casi, ho sempre scattato a priorità di diaframma, non mi piacciono le compatte perché ho una spiccata repulsione verso i sensori piccoli, mi piacciono le mirrorless sensore grande in corpo piccolo

[arin4810]

ho sempre usato auto scegliendo la coppia tempi /diaframmi, ma non sempre la foto che ottengo è come la volevo ottenere e sto rivalutando M, anche se scattando in raw sistemo in post.
penso che in M si ragioni di + sulla foto e sulla luce, cercherò di applicarmi un po di + a sperimentare, ma gira e rigira non si torna al vecchio selettore dei tempi e alla ghiera (ormai scomparsa) dei diaframmi? e mi chiedo, ha senso spendere tanto per una macchina per poi ritrovarsi ad utilizzarla come una FM? ok per lo sport sono necessari tutti gli automatismi di quasto mondo, ma per i ritratti e lo studio?
mah?
ciao

[Fab Cortesi]

ho sempre usato auto scegliendo la coppia tempi /diaframmi, ma non sempre la foto che ottengo è come la volevo ottenere e sto rivalutando M, anche se scattando in raw sistemo in post.
penso che in M si ragioni di + sulla foto e sulla luce, cercherò di applicarmi un po di + a sperimentare, ma gira e rigira non si torna al vecchio selettore dei tempi e alla ghiera (ormai scomparsa) dei diaframmi? e mi chiedo, ha senso spendere tanto per una macchina per poi ritrovarsi ad utilizzarla come una FM? ok per lo sport sono necessari tutti gli automatismi di quasto mondo, ma per i ritratti e lo studio?
mah?
ciao

Credo di non aver ben capito la tua risposta e le tue domande.
Tra una FM e una Dxxx (vale per canon, sony, leica....) non hai differenza sostanziale, si tratta sempre della relazione diaframma/tempi. Il concetto della fotografia e' lo stesso.

Se ci affidiamo solo agli automatismi spesso possiamo "toppare" la foto. La fotocamera non interpreta i nostri pensieri, si limita e basa su dei calcoli. E molto facile (inavvertitamente) ingannare l'esposimentro e i suoi calcoli.
Esempio chiave: un controluce, un soggetto chiaro su fondo scuro(o vice versa) o un oggetto in movimento o una scelta di profondita di campo..
Per ritratto e studio avendo la possibilita di lavorare in un ambiente e con luce controllata e controllabile, regolata e regolabile.....la miglior soluzione e' sempre la modalita Manuale.

Il tutto per dire che son io che preferisco gestire la fotocamera.

Insomma la modalita' Auto sicuramente ci puo Aiutare ma decisamente no puo soluzionare (tutte) le foto.

[arin4810]

Credo di non aver ben capito la tua risposta e le tue domande.
Tra una FM e una Dxxx (vale per canon, sony, leica....) non hai differenza sostanziale, si tratta sempre della relazione diaframma/tempi. Il concetto della fotografia e' lo stesso.

Se ci affidiamo solo agli automatismi spesso possiamo "toppare" la foto. La fotocamera non interpreta i nostri pensieri, si limita e basa su dei calcoli. E molto facile (inavvertitamente) ingannare l'esposimentro e i suoi calcoli.
Esempio chiave: un controluce, un soggetto chiaro su fondo scuro(o vice versa) o un oggetto in movimento o una scelta di profondita di campo..
Per ritratto e studio avendo la possibilita di lavorare in un ambiente e con luce controllata e controllabile, regolata e regolabile.....la miglior soluzione e' sempre la modalita Manuale.

Il tutto per dire che son io che preferisco gestire la fotocamera.

Insomma la modalita' Auto sicuramente ci puo Aiutare ma decisamente no puo soluzionare (tutte) le foto.

grazie, condivido il tuo pensiero, ora mi cimenterò un po di + con M per ragionare di + e per ottenere di + dalle foto.

[Pedrito]

Da quando ho la reflex che mi permette di gestire con velocità e semplicità l'esposizione - con le mie precedenti compatte era praticamente impossibile, stante la necessità di entrare nell'apposito menu - uso sempre la modalità semiautomatica, con preferenza per la priorità del diaframma.

Credo di non avere mai utilizzato la funzione "P" (la D300 non ha il programma AUTO) se non per curiosità e per capire come la macchina "ragiona" con tale funzione.

Per restare alle domande del sondaggio, credo di "dominare" la mia DSLR, nel senso che conosco bene quelle funzioni che utilizzo di più per gli scopi per cui fotografo: viceversa, c'è sempre il bel manuale in italiano a ricordarmi i settaggi che utilizzo meno frequentemente.

Penso anche che, al momento, è la reflex che fa per me, anche perché finora non sono mai riuscito a portarla "al limite" delle sue prestazioni; rispetto a macchine più recenti, noto semmai i limiti agli alti iso, unico motivo per il quale un giorno la cambierò/le affiancherò una fotocamera di ultima generazione. Anzi, veramente un secondo motivo sarà quello di avere una FX per sfruttare meglio le corte focali, che preferisco.

Riguardo al tema "sarebbe meglio una compatta", rispondo no, anche se una buona compatta completa una reflex quando le circostanze non permettono di utilizzare quest'ultima. Ovvio, no?