E tu sei fortunato che stai a Milano, dove di negozi come Sanso', Fotocamera di via Santa Sofia, F.O. Cavour, Newoldcamera, ci sono ancora...
e fai attenzione che altri, (che per gente della mia generazione avevano la stessa valenza), come Giovenzana, Matuella, Sanso, Artioli, CFC, Camsa, Kino, o non esistono piu' o sono fortemente ridimensionati...
La cosa triste e' questa.
Abito da quasi cinque anni in una realtá dove i negozi fisici di fatto non esistono da molti anni.
Quei pochi che ci sono, hanno dei prezzi tali per cui nessuno (o quasi) compra prodotti, e vivono di servizi e di "altro".
Qui tutti comprano on line, anche le cose piú normali.... Figuriamoci un attrezzo che vale decine di migliaia di corone (e che comprato online ne fa risparmiare migliaia).
E la cosa va avanti in questo modo da una decina di anni e piú (prima era vendita per corrispondenza, in Pound).
All'inizio mi sono trovato spaesato, ma ormai da tempo mi trovo a poter provare le cose che vorrei comprare, mi sento consigliare in maniera disinteressata e posso fare confronti di prima mano come mai ho potuto fare quando abitavo a Milano, nei "tempi d'oro" dei negozi piú conosciuti ed apprezzati, che via via hanno chiuso tutti quanti.
Perché qui c'é una rete di utlizzatori che si conoscono di persona.
Ci sono l'evoluzione di quelli che da noi erano i "fotoclub" in tutte le loro reincarnazioni. Nascono e si nutrono in rete, ma esistono anche sul piano fisico e reale.
Non si cerca di supplire alla mancanza di posti fisici e venditori "da banco" con forum e discussioni asettiche, ma gli stessi forum di fotografi e fotonaturalisti diventano luoghi fisici di scambio di prima mano.
Tutte cose che a Milano non esistono proprio...
É il motivo per cui non trovo per nulla triste che un negozio chiuda.
Trovo triste che non ci sia nessun luogo alternativo, e non si cerchi di costruirne uno fattivamente.
Un negozio puó dare tutto il calore e l'esperienza che uno cerca, ma ovviamente quello stesso negozio deve anche sopravvivere, e per necessitá offre le proprie merci ad un prezzo che non puó essere per nulla competitivo con chi ha volumi di vendita di uno o piú ordini di grandezza superiori.
...E chi mai compra una D800 che ha potuto provare per pochi scatti a 400€ piú di quanto la si trova on line? (Esperienza personale, pochi giorni fa in Piazza de Angeli).
Nessuno che usi decentemente la rete, io credo.
Per cui non mi sento per nulla triste al pensiero che Unionfotomarket, Artioli ed altri hanno chiuso. Ed al pensiero che Sansó e Fotootticacavour li seguiranno a ruota. Non si puó proporre, in queste ore, una D3x nuova a 5000€, o un 70-200/4 a 1500€...
Mi intristisco al pensiero che chi sta a Milano non ha nessuno a cui chiedere di provare quello che cerca, meglio di quanto potrebbe mai fare in un negozio. Magari facendosi prestare l'oggetto per un giorno o due, come ho fatto prima di prendere la D800 e come sto facendo in questi giorni con il mio 105 f2 DC.
a_
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in ogni caso i commenti per il fotoamatore rimangono validi sono troppo fuso cmq 
