Questa storia della tridimensionalità mi è sembrata assurda fin dai miei primi anni di fotografia. Poi ho capito che non esiste proprio. Fa il paio con tutte le altre storie come la plasticità, il senso di aria e altre qualità non meno identificabili.
Per me non esiste niente di più di una differenza di PdC che effettivamente sposta il senso della tridimensionalità, ma che si risolve aprendo di un diaframma.
Poi Fabio, è chiaro che sei libero di credere in quello che ti pare, ma vedo la nostra società allontanarsi pericolosamente dal razionalismo ed empirismo scientifico che ci ha fatto entrare nell'era moderna grazie all'Anglo che tanta ala distese e a vari altri.
Tutto questo lo dico in amicizia, non volermene.
La domanda è, aumentando la grandezza del sensore aumenta la tridimensionalità(la plasticità, lo sfondo...)
Le differenze si assumono prendendo in considerazione focali equivalenti fra i tre formati.
Ancora, cosa rende tridimensionale uno scatto, se non è il formato, la luce, l'obiettivo, la macchina o il manico?