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Esistono i colori reali ?
Iniziato da
Lieve
, lug 30 2012 08:24
36 risposte a questa discussione
#21
Inviato 30 luglio 2012 - 14:37
Due persone chiamate a pronucniarsi su due colori sfimati reali, spesso non troveranno accordo, chiamandolo uno verde e l'altro azzurro a seconda dei casi.
E, se è per quello, il sole non è affatto giallo nella realtà. A prescindere da come lo vediamo noi e da qualsiasi misurazione possiamo fare.
In fondo, senza scomodare i poeti dell'impossibile o il mio omonimo Schrodinger, è di quello che stiamo dibattendo.
E, se è per quello, il sole non è affatto giallo nella realtà. A prescindere da come lo vediamo noi e da qualsiasi misurazione possiamo fare.
In fondo, senza scomodare i poeti dell'impossibile o il mio omonimo Schrodinger, è di quello che stiamo dibattendo.
Adesso, per informazioni più aggiornate sul mondo Nikon, ci trovate solo su Nikonland.it : questo sito è congelato all'agosto 2017
#22
Inviato 30 luglio 2012 - 15:24
Un interessante studio sull'uso dei colori per comunicare sensazioni nella pittura (discorso del tutto analogo in fotografia)
Uno studio sui colori di cielo e nuvole a seconda dell'ora e della luce del sole con la traduzione in Pantone standard (quali saranno quelli reali ?)
Lo stesso ma sui tramonti (sono più reali i colori di un tramonto in agosto o in febbraio ?)
Uno studio sui colori di cielo e nuvole a seconda dell'ora e della luce del sole con la traduzione in Pantone standard (quali saranno quelli reali ?)
Lo stesso ma sui tramonti (sono più reali i colori di un tramonto in agosto o in febbraio ?)
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#23
Inviato 30 luglio 2012 - 23:01
Avrai notato, è vero, che ho messo l'ultima opzione del sondaggio solamente per te
Non credo sia l'unico.
Due persone chiamate a pronucniarsi su due colori sfimati reali, spesso non troveranno accordo, chiamandolo uno verde e l'altro azzurro a seconda dei casi.
Se ci perdiamo nella denominazione delle sfumature allora non è più finita.
Un interessante studio sull'uso dei colori per comunicare sensazioni nella pittura (discorso del tutto analogo in fotografia)
Uno studio sui colori di cielo e nuvole a seconda dell'ora e della luce del sole con la traduzione in Pantone standard (quali saranno quelli reali ?)
Lo stesso ma sui tramonti (sono più reali i colori di un tramonto in agosto o in febbraio ?)
Anche qui stai creando scompiglio con le parole. E' come chiedere la definizione di due colori dando due sfumature simili (v. sopra), un tranello.
I colori sono tutti reali e tutti soggettivi come lo è la loro riproduzione.
Qual è la musica reale, quella scritta su uno spartito, quella suonata dall'interprete, quella che ha in mente l'autore o quella che rimbomba in testa tanto da uscirne fischiettata?
Generalizzando mettiamo sullo stesso piano tesi e antitesi, finiamo per non capirci.
Gli altri possono proporci delle partiture,
siamo noi che suoniamo la nostra vita.
Paolo
siamo noi che suoniamo la nostra vita.
Paolo
#24
Inviato 31 luglio 2012 - 05:31
Non é vero, sei tu che cadi sempre sul piano semantico.
I colori dipendono dalla luce, non solo dalla qualità, intensitá e temperatura della luce ma anche dall'indice di resa colorimetrica della fonte luminosa.
Solo nelle stesse e identiche condizioni di ripresa avremo colori riprodotti esattamente.
E in quel caso rientremo sul piano del gusto e dello scopo.
É praticamente impossibile riprodurre un colore reale perché in realtá questo non esiste. Come in natura non esistono i colori puri ma sono mischiati e sfumati oltre ad essere influenzati dagli altri colori presenti sulla scena.
Ed é pure totalmente inutile farlo sul piano artistico.
I fotografi interpretano una realtà che già é tanto cangiante da interpretare se stessa a beneficio di ogni singolo e diverso osservatore.
Infine, per noi é il sole il punto di riferimento e di relazione tra i colori.
Ma il sole non é del colore che noi vediamo e non é dello stesso colore durante il giorno, le stagioni, le latitudine.
I colori dipendono dalla luce, non solo dalla qualità, intensitá e temperatura della luce ma anche dall'indice di resa colorimetrica della fonte luminosa.
Solo nelle stesse e identiche condizioni di ripresa avremo colori riprodotti esattamente.
E in quel caso rientremo sul piano del gusto e dello scopo.
É praticamente impossibile riprodurre un colore reale perché in realtá questo non esiste. Come in natura non esistono i colori puri ma sono mischiati e sfumati oltre ad essere influenzati dagli altri colori presenti sulla scena.
Ed é pure totalmente inutile farlo sul piano artistico.
I fotografi interpretano una realtà che già é tanto cangiante da interpretare se stessa a beneficio di ogni singolo e diverso osservatore.
Infine, per noi é il sole il punto di riferimento e di relazione tra i colori.
Ma il sole non é del colore che noi vediamo e non é dello stesso colore durante il giorno, le stagioni, le latitudine.
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#25
Inviato 31 luglio 2012 - 08:07
La lunghezza d'onda è una cosa, il colore di un corpo che non emette luce proria, è un'altra.
E la lunghezza d'onda cambia a seconda della qualità della luce con cui illuminiamo un oggetto ... di quel colore.
Un tubo al neon renderà un rosso vivo tendente al nero, una candella quello stesso rosso lo darà aranciato.
Quale sarà il colore reale della fragola illuminata da fonti differenti ?
E di che colore lo vedrà Adriano o Maria Teresa ?
I colori reali sono una illusione e i colori che abbiamo in mente noi sono una semplice codifica, una convenzione.
Come tutto il nostro mondo "reale" esiste solo, illusoriamente in un dato istante ed entro un certo sistema di riferimento convenzionale.
Serve solo per metterci d'accordo senza litigare, come le leggi dello Stato e viaggiare in strada sulla corsia di destra.
Con questo non sto dicendo che l'incarnato di una bella fanciulla debba essere reso itterico o azzurro a seconda del nostro estro. Ma che se è l'estro che comanda, si, perchè no, potremmo avere una fata con la pelle turchina
Oppure sempre rosa anche se illuminato da un neon anche se la parete bianca posteriore diventa rossa e lei, dal vero, la pella ce l'aveva bianca
E la lunghezza d'onda cambia a seconda della qualità della luce con cui illuminiamo un oggetto ... di quel colore.
Un tubo al neon renderà un rosso vivo tendente al nero, una candella quello stesso rosso lo darà aranciato.
Quale sarà il colore reale della fragola illuminata da fonti differenti ?
E di che colore lo vedrà Adriano o Maria Teresa ?
I colori reali sono una illusione e i colori che abbiamo in mente noi sono una semplice codifica, una convenzione.
Come tutto il nostro mondo "reale" esiste solo, illusoriamente in un dato istante ed entro un certo sistema di riferimento convenzionale.
Serve solo per metterci d'accordo senza litigare, come le leggi dello Stato e viaggiare in strada sulla corsia di destra.
Con questo non sto dicendo che l'incarnato di una bella fanciulla debba essere reso itterico o azzurro a seconda del nostro estro. Ma che se è l'estro che comanda, si, perchè no, potremmo avere una fata con la pelle turchina
Oppure sempre rosa anche se illuminato da un neon anche se la parete bianca posteriore diventa rossa e lei, dal vero, la pella ce l'aveva bianca
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#26
Inviato 31 luglio 2012 - 08:38
Io tra l'altro nutro forti dubbi che la nostra sapienza o concezione fisica che prevede l'esistenza di un'onda elettromagnetica e di particolarità come il dualismo onda particella sia un modello rappresentativo della realtà: è un modello, non la realtà. E' quanto di meglio siamo per ora riusciti a fare, però ...
... sono comunque d'accordo che una misura oggettiva della luce e sue variazioni sia possibile in ambito fotografico ; tuttavia in fotografia non vale la misura quanto piuttosto la sensazione: ergo io continuerò a confondere le sfumature di viola con quelle di blu senza accorgermi che sono due colori diversi ... misuratele come volete, per me questa è la realtà !
Ciao,
A.
... sono comunque d'accordo che una misura oggettiva della luce e sue variazioni sia possibile in ambito fotografico ; tuttavia in fotografia non vale la misura quanto piuttosto la sensazione: ergo io continuerò a confondere le sfumature di viola con quelle di blu senza accorgermi che sono due colori diversi ... misuratele come volete, per me questa è la realtà !
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A.
http://www.adrianomax.it
http://adrianomax.blogspot.com/
http://twitter.com/#!/AxNaird
Flickr
"Chi non sa fare una foto interessante con un apparecchio da poco prezzo, ben difficilmente otterrà qualcosa di meglio con la fotocamera dei suoi sogni!"
-- Andreas Feininger --
"Di sicuro ci sarà sempre chi guarderà solo alla tecnica e si chiederà COME?, mentre altri di natura più curiosa si chiederanno PERCHE'?."
-- Man Ray --
"La Fotografia è una cosa semplice. A condizione di avere qualcosa da dire."
-- Mario Giacomelli --
"L'istante genera la forma e la forma fa vedere l'attimo."
-- Paul Valery --
"L'astratto è quindi anche questo saper suggerire qualcosa alla propria fantasia: rendere privato qualcosa di universale."
-- Adriano Max --
#27 Ospite_marcotre_*
Inviato 31 luglio 2012 - 09:29
Mi sorprende che nessuno abbia citato il fenomeno del metamerismo.
Ovvero il fatto che possiamo percepire lo stesso colore sia come singola onda elettromagnetica di una sola frequenza, e sia come somma o sottrazione di due onde di diversa frequenza,"Boscarol lo spiega molto bene http://boscarol.com/...tle=Metamerismo".
Sarei stato tentato di scegliere l'opzione 1, ma se scomponiamo lo spettro elettromagnetico della luce bianca ci accorgiamo che manca il magenta.
Il magenta e' quindi piu' che altro un metacolore, che si percepisce sul piano dei nostri pensieri come somma o sottrazione di altri colori,
Ecco quindi che i colori appartengono al dominio dell'anima pur se relazionati nel dominio fisico delle onde elettromagnetiche, cosi' nel tentativo di dare una definizione il piu' oggettiva possibile del colore, il colore e' cio' che ci appare alla luce della nostra stella,sulla base di come siamo stati formati dalla pressione della selezione naturale.
Ovvero il fatto che possiamo percepire lo stesso colore sia come singola onda elettromagnetica di una sola frequenza, e sia come somma o sottrazione di due onde di diversa frequenza,"Boscarol lo spiega molto bene http://boscarol.com/...tle=Metamerismo".
Sarei stato tentato di scegliere l'opzione 1, ma se scomponiamo lo spettro elettromagnetico della luce bianca ci accorgiamo che manca il magenta.
Il magenta e' quindi piu' che altro un metacolore, che si percepisce sul piano dei nostri pensieri come somma o sottrazione di altri colori,
Ecco quindi che i colori appartengono al dominio dell'anima pur se relazionati nel dominio fisico delle onde elettromagnetiche, cosi' nel tentativo di dare una definizione il piu' oggettiva possibile del colore, il colore e' cio' che ci appare alla luce della nostra stella,sulla base di come siamo stati formati dalla pressione della selezione naturale.
#28 Ospite_16ale16_*
Inviato 31 luglio 2012 - 10:17
ho risposto altro. Sono troppe le variabili che intervengono e controllarle tutte è quasi impossibile. Il sistema insomma ha troppi gradi di libertà... 2 macchine dello stesso modello non è detto che facciano la stessa foto in termini di colore, anche se con stessa ottica...
Insomma, io mi accontenterei di starci dentro al 75% , 1/4 di errore me lo concedo
Puoi calibrare alla perfezione, ma poi la risposta dell'elettronica (vedi variazioni in funzione della temperatura) non è sempre la stessa, quindi magari anche lo stesso monitor cambia leggermente...
Dai su, accontentiamoci
Insomma, io mi accontenterei di starci dentro al 75% , 1/4 di errore me lo concedo
Puoi calibrare alla perfezione, ma poi la risposta dell'elettronica (vedi variazioni in funzione della temperatura) non è sempre la stessa, quindi magari anche lo stesso monitor cambia leggermente...
Dai su, accontentiamoci
#29
Inviato 31 luglio 2012 - 13:17
Mi sorprende che nessuno abbia citato il fenomeno del metamerismo.[...]
Non gli abbiamo dato il nome, ma quando Mauro sottolineava la differente sensazione visiva data da uno stesso soggetto illuminato da sorgenti di luce differente stava proprio evidenziando questo 'fenomeno' (provate a guardare una Ferrari in un tunnel con sole lampade al sodio: vi chiederete chi abbia voluto quel modello nero/grigio della scuderia)... i fenomeni connessi e annessi sono innumerevoli: i più conosciuti a noi fotografi sono gli effetti dati dalle differenti illuminazioni mentre guardiamo le nostre stampe: dal 'bronzing' alle variazioni nelle sfumature sono tutti problemi che vanno conosciuti e interpretati adeguatamente prima di buttare una stampa se la stiamo guardando sotto le luci dei neon ...
Ciao,
Adri.
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-- Man Ray --
"La Fotografia è una cosa semplice. A condizione di avere qualcosa da dire."
-- Mario Giacomelli --
"L'istante genera la forma e la forma fa vedere l'attimo."
-- Paul Valery --
"L'astratto è quindi anche questo saper suggerire qualcosa alla propria fantasia: rendere privato qualcosa di universale."
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#30
Inviato 31 luglio 2012 - 13:41
Percezione soggettiva + stereotipia visiva
Il colore è questo per ognuno di noi, tanto da rendere necessari standard come la sintesi primaria e secondaria, i colori primari ed i secondari, il bianco ed il nero assoluti...
Nella realtà il tipografo rinforza quadricromie ed esacromie con aggiunte di neri o di secondari per raggiungere un' approssimazione la più accettabile alla somma delle singole percezioni e stereotipie.
Salva la patologia, ma il bello della realtà è che servano delle regole per raccontarla in maniera simile.
Noi siamo tutori di questa approssimazione ... Nell'accezione che indica lo sforzo di accostarci alla realtà.
Creiamo, nel nostro piccolo...
Il colore è questo per ognuno di noi, tanto da rendere necessari standard come la sintesi primaria e secondaria, i colori primari ed i secondari, il bianco ed il nero assoluti...
Nella realtà il tipografo rinforza quadricromie ed esacromie con aggiunte di neri o di secondari per raggiungere un' approssimazione la più accettabile alla somma delle singole percezioni e stereotipie.
Salva la patologia, ma il bello della realtà è che servano delle regole per raccontarla in maniera simile.
Noi siamo tutori di questa approssimazione ... Nell'accezione che indica lo sforzo di accostarci alla realtà.
Creiamo, nel nostro piccolo...
Max Aquila RFSP ©
#31
Inviato 31 luglio 2012 - 15:11
Ho votato.. altro.
Nel senso che, in linea teorica controllando "tutto", è possibile riprodurre fedelmente i colori. In linea pratica (nel mio caso nei boschi e poi la catena di sviluppo) è assai più arduo.
Non di meno, per il genere che pratico, una buona rispondenza dei soggetti ai colori "reali" è indispensabile.
Luigi
Nel senso che, in linea teorica controllando "tutto", è possibile riprodurre fedelmente i colori. In linea pratica (nel mio caso nei boschi e poi la catena di sviluppo) è assai più arduo.
Non di meno, per il genere che pratico, una buona rispondenza dei soggetti ai colori "reali" è indispensabile.
Luigi
Dat veniam corvis, vexat censura columbas.
#32
Inviato 31 luglio 2012 - 17:27
Ho votato: " Non me ne importa nulla, io regolo i colori secondo il mio gusto ".
L'esito del mio voto è assolutamente scontato, se non fossi libero di scegliere i colori, penso che non avrei mai preso in mano una macchina fotografica.
Saluti
L'esito del mio voto è assolutamente scontato, se non fossi libero di scegliere i colori, penso che non avrei mai preso in mano una macchina fotografica.
Saluti
#33
Inviato 31 luglio 2012 - 17:34
Ho votato: " Non me ne importa nulla, io regolo i colori secondo il mio gusto ".
L'esito del mio voto è assolutamente scontato, se non fossi libero di scegliere i colori, penso che non avrei mai preso in mano una macchina fotografica.
Saluti
+1
Stampatore Fine Art
www.slowprint.it
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#34
Inviato 31 luglio 2012 - 18:08
Non é vero, sei tu che cadi sempre sul piano semantico.
Stiamo sostanzialmente "pensando" alle stesse cose nel contenuto, però sento la necessità di puntualizzare la forma altrimenti chiunque legge può interpretare.
Deformazione professionale...
Andando nella pratica le situazioni più complicate sono le luci miste e i riflessi di zone riflettenti colorate perché introducono dominanti che la nostra vista attenua. La fotocamera, invece, è molto meno adattiva.
Le più comuni sono zone in ombra miste a zone in luce.
Gli altri possono proporci delle partiture,
siamo noi che suoniamo la nostra vita.
Paolo
siamo noi che suoniamo la nostra vita.
Paolo
#35
Inviato 31 luglio 2012 - 18:20
Se per reali intendiamo univoci e "uguali" per tutti no. Lasciando da parte le malattie del sistema visivo,nella normalità si registrano molte differenza tra vari soggetti che guardano la medesima radiazione luminosa. Il sistema visivo è complesso e influenzabile da tanti fattori,compresi quelli emotivi. Basta dire che in "media" l'occhio ,che è solo una parte del sistema visivo,è in grado di percepire un certo range di frequenze,per capire che in quel "in media" si celano molte differenze,non solo nei limiti superiore e inferiore ,ma probabilmente anche nella spaziatura e non è detto che la sensibilità sia costante e uguale per tutti lungo l'arco di frequenze.
Giallini nikon salvi? No,non centrano con il tomo sopra.. ergo continuo ad odiarli
Giallini nikon salvi? No,non centrano con il tomo sopra.. ergo continuo ad odiarli
#36
Inviato 31 luglio 2012 - 20:59
Ho votato "altro" : come già scritto precedentemente sia da Rudolf che da AxNaird sulla percezione del colore, ritengo che la profilazione: sia monitor, stampante o sensore, servano per poter paragonare i colori ritratti restituendoli così nella maniera come altri possono riprenderli e "ricordarli" parlando di percezione dei colori, nell'averli visti nella fase di scatto/ripresa fotografica, e siano pertanto ripetibili a parità di condizione di qualità illuminazione.
Non ho scritto niente di personale, ma tutto è leggibile su un valido libro di fotografia senza aver fatto studi particolari su colori e percezione dei colori. (Salvo essermi espresso male io...)
Non ho scritto niente di personale, ma tutto è leggibile su un valido libro di fotografia senza aver fatto studi particolari su colori e percezione dei colori. (Salvo essermi espresso male io...)
Ciao
Simone
Simone
#37
Inviato 21 agosto 2012 - 15:55
Ho votato 'regolo i colori secondo il mio gusto', perché nelle foto che seleziono tendo sempre ad regolare colori, WB, giocare con i profili della fotocamera, ecc. se ritengo che questo aiuti a trasmettere le sensazioni che provavo quando ho scattato o che mi interessano, anche se poi i colori non sono esattamente com'erano. Ciò non toglie che, d'altra parte, abbia il monitor e la stampante calibrata, profili delle carte, spettrofotometro e aggeggi vari e che il signor Pantone qui accanto a me insisteva sul fatto che dovevo votare a tutti i costi l'opzione uno.
Insomma credo sia necessario tenere sotto controllo tutto il processo fino alla stampa per avere risultati almeno coerenti; da qui in poi servirebbe ancora il calibratore per i nostri occhi/cervello che però non esiste ancora.
Insomma credo sia necessario tenere sotto controllo tutto il processo fino alla stampa per avere risultati almeno coerenti; da qui in poi servirebbe ancora il calibratore per i nostri occhi/cervello che però non esiste ancora.
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