59 risposte a questa discussione

[Lieve]

Mi avanzano giusto quei 3.000 euro. Che faccio, mi compro una D800 ? Ma dai .......

E poi però se c'è da fare una trasferta di 100 km per andare a fotografare mi mancano i soldi per la benzina


Scherzo (?), non è il solito mood.

Parliamo di investire sul fotografo, ovvero partecipare a corsi - tecnici, pratici, teorici - di base o di livello superiore, di fotografia, specialistici, generalistici, di critica fotografica, di tutto un pò.

Chi ha esperienze ne parli, chi ha informazioni le condivida.

In vista del ritorno, dopo le ferie estive e l'inizio della nuova stagione scolastica.

(Per chi non ha nulla da condividere, basterebbe anche esprimere il suo pensiero circa l'opportunità di investire un pò sul fotografo, anche acquistando libri o partecipando a workshop, seminari, webinar et similia, anzichè comprare un altro trofeo fotografico da [non] utilizzare).

Grazie a tutti, come al solito, del tempo dedicato

[tulkashin]

Sarei molto interessato a corsi, seminari, workshop ma al momento non ho trovato ancora nulla che mi attirasse.
I corsi di cui ho letto sinora, mi sono sembrati più dei metodi per monetizzare da parte degli insegnanti che altro: 90% di teoria e 10% di scatto, 6-8 ore al giorno nei fine settimana senza fare uno scatto, depliant descrittivi abbastanza discutibili e cose simili.
Sinora ho preferito cercare di sperimentare il più possibile, affrontando situazioni nuove per me, prima documentandomi, poi scattando e infine traendo le conclusioni su quanto realizzato. In ambito sportivo sono soddisfatto, vedo un'evoluzione nel corso degli anni. In ambito ritrattistica, non sono soddisfatto, c'è molto da fare, complici anche le poche prove sul campo. Nelle cerimonie-reportage, cosa che mi capita abbastanza di frequente, sono contento dei risultati.
Il corso-seminario-workshop che vorrei dovrebbe essere improntato molto sulla pratica per interessarmi: se in futuro troverò qualcosa di simile parteciperò volentieri.

[Alessandro]

Penso che servano entrambe le cose: la spinta propulsiva data da un nuovo acquisto, se c'è la curiosità, permette di fare cosenuove e sperimentare altre soluzioni, un buon corso con un insegnante che "stimoli" fa apprendere nuove tecniche ma, soprattutto, può offrire nuovi ed impensati punti di vista su scatti che si pensano ormai "esauriti".

W gli acquisti, W i corsi ben strutturati!

[Dario Fava]

Io ho investito in un mater di reportage ad una famosa scuola di milano, forse era meglio scegliere un altro argomento, ero tentato da ritratti in studio, ma ancora a pellicola?
Forse io mi aspettavo chissà cosa, forse era meglio un'altra scuola? sta di fatto che il master non era incentrato su argomenti a cui ero interessato, come esposti sul programma, ma più che altro sul fotogiornalismo, tra l'altro il metodo didattico era alquanto discutibile.
Ho paura che queste scuole siano utili a chi parte da zero di fotografia non sa una cippa, (sebbene loro sostengano il contrario) ti indirizzano sul mondo del lavoro, io ho sentito ripetere mille volte cose che già sapevo, lo ammetto un investimento sbagliato.

Morale, ho imparato più a fianco del mio maestro a gratis, che in questa rinomata scuola.

[Silvio Renesto]

Non ho mai partecipato a corsi.
Ho imparato qualcosa da guide e ispirandomi a grandi fotografi di natura (John Shaw, Galen Burrell) e ho imparato molto discutendo con gente più brava di me, ad es. come non scattare a caso ma meditare sulle variabili .
Ho imparato più che molto spendendo 18.000 lire per acquistare la Guida Pratica alla Macrofotografia di John Shaw, della Editrice Reflex. E' pre-digitale (le foto sono con la F3 e tutti obiettivi AIS), ma alcuni dei concetti su inquadratura ingrandimento ecc. sono senza tempo. Il mio miglior acquisto senza dubbio.
Ciao,

Silvio

[Fab Cortesi]

Personalmente ho investito nelle due cose.

La prima volta in Australia presso l'universita di Melbourne.
Ma nei paesi anglosassoni la fotografia e' una carriera formativa riconosciuta, se voluta intraprendere in questa maniera, e' equiparata al pari di molte altre carriere.

La seconda volta qui in Spagna dove ho fatto due master uno due anni fa di reportage e l'altro quest'anno di fotografia pubblicitaria e moda.

Posso confermare que ne e' valsa la pena.
Chiaramente non perche il giorno dopo di aver concluso i corsi ho incontrato lavoro, ma proprio perche mi son ritrovato arricchito culturalmente e professinalmente.

Per me la cultura , e lo dico nel piu ampio del significato che rappresenta, non ha (quasi) prezzo.
Ti permette di aprire la mente, di metterti a contatto di una realita' del mondo che ti circonda ma soprattutto ci permette di conoscerti, di affrontare i limiti anche tuoi che se accompagnato da bravi docenti di superarli senza troppe difficolta.

Chiaro, poi il mondo lavorativo esteriore e' differente, nel senso che e' invidiabile incontrare e trovare lavoro in una realita che e' satura, ma questo va applicato a tutti i campi.
Forse quello che ho appreso di pi' in questi anni di istruzione e' stato proprio conoscermi e conoscere.
Logicamnte ripeto, questi corsi ti aprono strade e prospettive che vanno perseguite e approfondite poi individualmente nel cadadia della tua vita, ma come detto, questo e' la realita' che si presenta in tutti i settori.
Si apprende anche a come mettersi in contatto con il mondo lavorativo, che e' un mondo difficile pero non ci si puo fermare al primo intoppo.
La perseveranza e la ricerca del proprio stile posso rendere le cose piu' agevoli, ma non sempre.

L'esperienza, il desiderio di rinnovarsi e di lottare nonche la voglia attiva, fanno il resto.
Nessuno bussera alla tua porta per offrirti un lavoro se non si e' motivati a cercarlo.

Il percorso formativo e' un opportunita' in piu' che ci viene offerta, pero' non e' la unica.

Io consiglio sempre , soprattutto per chi si avvicina a questo mondo, se ne ha voglia e se ha disponibilita' di tempo e denaro, di intraprendere un corso.
Oltretutto si viene direttamente esposti al mondo lavorativo alla realta delle situazioni e delle opportunita.


Quindi si, un BUON corso eseguito in un centro specializzato e con gente professionale e' capace di alimentare la fiamma della curiosita' individuale.
Pero la spinta del dedicarsi e della vocazione devono alimentarla quotidianamente.

Concludo dicendo
Che un corso e' imprescendibile? No, perche hai altre forme per intraprendere questa carriera o percorso.
Pero dico che un corso aiuta.

[Fab Cortesi]

Chiaro io sono un fortunato, e non perche ho trovato un lavoro d'oro. MAGARI!
Son fortunato perche ho havuto la possibilita', anche economica, di potermelo permettere sia col tempo a disposizione che attraverso il (vil) dinaro.
Ma questo non significa o esula che non ci si possa provare o che non ho fatto sacrifici e anche rinunzie perche non sono un privilegiato.

Pero questo son io e la cultura, l'arricchimento culturale e la curiosita di vedere e cercare oltre quello che ho mi spingono ogni giorno a proseguire.
Il fatto di aver vissuto in vari paesi del mondo ne sono testimonianza.
Finche avro volonta', tempo, forza e quant'altro continuero' nella ricerca di soddisfare la mia eterna sete di conoscenza di cio che ignoro.

Ho un motto che mi spinge avanti, le parole di A. Einstein:
"The important thing is to not stop questioning".


Se interessati o se necessario a vostra disposizione

[Mullah]

Io ho scelto da subito il corso di fotografia per varie motivazioni, la principale la mancanza di tempo che mi avrebbe impedito di applicarmi come si deve ai primi rudimenti della fotografia.

Da questo punto di vista, fatta una necessaria selezione delle potenziali scuole, io sono quasi sempre favorevole al corso, a partire da quello per principianti. La differenza si vede eccome rispetto al fai da te di livello medio. Poi ci sono pure persone naturalmente predisposte a seguire un percorso auto imposto, ma si tratta di una esigua minoranza, secondo me.

Sono anche convinto che i corsi di fotografia, superata una prima fase per "esordienti totali" debbano per forza di corse essere di natura pratica, cioè tanti click click, seppure sotto la guida di un tutor. Non a caso, visto che non ho molto tempo, mi dedico ai workshop di uno/due giorni su argomenti specifici o a sessioni di ritratto specifiche.

Sono invece piuttosto scettico sulle "grandi scuole" e su certi corsi ultra veloci e tuttologi che spesso servono solo a dare un reddito a personaggi spesso discutibili anche per la loro conoscenza fotografica.

L'ultimo che ho sentito pretendeva pure di scegliere il corredo per i suoi allievi, guarda caso marca da lui rappresentata...

[MB 1942]

La visione "hobbystica" della fotografia non mi spingerebbe mai a fare un corso a pagamento. Ciò non toglie che negli abbia comprato diversi libri (e che me li sia letti con interesse).
Inoltre, quando possibile, seguo sul web webinar specifici o mi guardo qualche video dedicato su youtube.
Se mi avanzano 3.000 euro non ho dubbi: mi compro un obiettivo.

[Alberto73]

Per quanto mi riguarda ho iniziato con un corso base (prima di frequentare nikonland) per poi passare ai laboratori di fotografia organizzati con un fotografo che è anche docente allo iuav di Venezia, strutturati molto sulla pratica e la visione di foto di autori famosi e per nulla sulla tecnica. Per non parlare dei workshop di ross.........

[Francesco64]

Mai fatto corsi, ma ho una biblioteca che ormai conta una cinquantina di libri, la maggior parte di tecnica dei piu' svariati argomenti, diversi invece sono monografie di fotografi celebri, foto da guardare e studiare.
Se mi avanzano dei soldi vado a farmi un viaggio e torno con un bel mazzo di foto.

Francesco

[vento]

Ho fatto un corso di fotografia naturalistica avanzato, la maggior parte delle cose le sapevo già, ma non mi è dispiaciuto sentirle nuovamente, soprattutto perché venivano proiettate molte immagini di esempio.
Inoltre c'è stata una lezione di cui non sapevo nulla sulle foto trappole molto interessante, non credo riuscirò mai ad applicarla ma mi ha incuriosito molto.
E compro molti libri che mi danno molte soddisfazioni!
Se avessi 3000 euro da spendere, farei un viaggio.

[jack1]

ultimamente ho frequentato un corso base di foografia... tanta teoria e poca pratica, anzi nulla, per questo non mi è piacuto un gran chè.
l'unica esperienza positiva con un workshop, se cosi si puo chiamare, è stata l'incontro annuale di nikonland l'anno passato... (non lo chiamerei nemmeno workshop ma "incontro tra amici")
se avessi 3000 euri che mi avanzano, beh si parte con la d700 per un bel viaggio!!!

[Lieve]

Quindi una giornata di worskhop (che per definizione è una giornata di pratica insieme) con un fotografo affermato del genere che più praticate, la considerate un inutile spreco di denaro ?

Avete tutti imparato a sciare da soli rompendovi le gambbe ? Oppure lo sci (o qualsiasi altro sport che non sia la semplice corsetta per strada) rende ragionevole l'investimento in formazione ?

La formazione costa. Certamente.
Risparmiare significa accontentarsi dell'ignoranza.

Con questo non sto dicendo che si debbano frequentare i corsi biennali che offrono le nostre scuole (e che a mio giudizio per il 999% sono fatti di aria) ma che l'investimento sulla formazione del fotografo - sempre che la fotografia non sia semplicemente un modo per riempire un'ora di buco nel proprio tempo ogni tanto - a mio parere dovrebbe essere tenuto in maggiore considerazione dell'acquisto dell'ennesimo obiettivo.

Questo, beninteso, vale per qualsiasi attività che venga presa sul serio

Compratevi un gran coda Steinway e provate a far rendere i 100.000 euro che vi è costato senza prendere una lezione di musica. Se non siete tutti dei piccoli Amadeus, la vedo dura

[Dario Fava]

Per conto mio una giornata di workshop, vale più di un corso completo mal strutturato.
Il problema da quanto mi pare di aver capito, è che spendere qualche migliaio di € in un corso, spaventa un po' tutti, professionisti a parte che mi pare qui siano tutti favorevoli ad investire sulla formazione.
Un workshop costa qualche centinaio di € e per l'amatore che vuole toccare con mano e vivere una giornata a fianco di un fotografo esperto, secondo me è il massimo, meglio avere un'ottica in meno ed un po' di esperienza in più.

Questo è il mio modo di pensare.

[Fab Cortesi]

Quindi una giornata di worskhop (che per definizione è una giornata di pratica insieme) con un fotografo affermato del genere che più praticate, la considerate un inutile spreco di denaro ?

Avete tutti imparato a sciare da soli rompendovi le gambbe ? Oppure lo sci (o qualsiasi altro sport che non sia la semplice corsetta per strada) rende ragionevole l'investimento in formazione ?

La formazione costa. Certamente.
Risparmiare significa accontentarsi dell'ignoranza.

Con questo non sto dicendo che si debbano frequentare i corsi biennali che offrono le nostre scuole (e che a mio giudizio per il 999% sono fatti di aria) ma che l'investimento sulla formazione del fotografo - sempre che la fotografia non sia semplicemente un modo per riempire un'ora di buco nel proprio tempo ogni tanto - a mio parere dovrebbe essere tenuto in maggiore considerazione dell'acquisto dell'ennesimo obiettivo.

Questo, beninteso, vale per qualsiasi attività che venga presa sul serio

Compratevi un gran coda Steinway e provate a far rendere i 100.000 euro che vi è costato senza prendere una lezione di musica. Se non siete tutti dei piccoli Amadeus, la vedo dura

Concordo perfettamente.
In generale son piu' propenso a spendere in formazione (workshop inclusi) che in materiale.

Pero valutiamo bene dove e/o chi ci impartira' tali lezioni di "musica".
Perche' di avvoltoi nel mercato ce ne sono molti.

Altro punto che voglio sottolineare e' che un attestato o un titolo non rappresentano nulla se non confermato poi da capacita di mettere in pratica o eseguire quello che si ha appreso o che il titolo certifica!
Pero questo vale a tutti i settori.

[Fab Cortesi]

Per conto mio una giornata di workshop, vale più di un corso completo mal strutturato.
Il problema da quanto mi pare di aver capito, è che spendere qualche migliaio di € in un corso, spaventa un po' tutti, professionisti a parte che mi pare qui siano tutti favorevoli ad investire sulla formazione.
Un workshop costa qualche centinaio di € e per l'amatore che vuole toccare con mano e vivere una giornata a fianco di un fotografo esperto, secondo me è il massimo, meglio avere un'ottica in meno ed un po' di esperienza in più.

Questo è il mio modo di pensare.

[Mullah]

Quindi una giornata di worskhop (che per definizione è una giornata di pratica insieme) con un fotografo affermato del genere che più praticate, la considerate un inutile spreco di denaro ?
...
La formazione costa. Certamente.
Risparmiare significa accontentarsi dell'ignoranza.
...

Io non contesto il fotografo affermato, solo certe "grandi istituzioni" che spesso non forniscono poi quello che uno si aspetterebbe, anche in virtù delle tariffe salate che propongono.

Ritengo più efficace un onesto professionista e insegnate ( le due cose non sono sempre insieme ) che mi segua per tutto il workshop e mi mostri, reflex alla mano e poi a monitor, i perché ed i percome delle tecniche e del linguaggio fotografico.

Ovviamente concordo sul fatto che se non si è disposti ad investire tempo e un minimo di denaro in formazione è difficile avere dei progressi in tempi ragionevoli, almeno per la maggioranza delle persone.

[Lieve]

Concordo perfettamente.
In generale son piu' propenso a spendere in formazione (workshop inclusi) che in materiale.

Pero valutiamo bene dove e/o chi ci impartira' tali lezioni di "musica".
Perche' di avvoltoi nel mercato ce ne sono molti.

Altro punto che voglio sottolineare e' che un attestato o un titolo non rappresentano nulla se non confermato poi da capacita di mettere in pratica o eseguire quello che si ha appreso o che il titolo certifica!
Pero questo vale a tutti i settori.

Perfettamente d'accordo, sia sugli avvoltoi (e sui millantatori) che sulla pratica.

In effetti se io trovo un limite nei workshop non è nella fase di apprendimento ma in quella di messa in pratica.
Nel senso che normalmente in una sola giornata non è possibile trovare lo spazio per la fondamentale verifica di quanto effettivamente fatto ed imparato.

L'ideale, in effetti, sarebbe il workshop di 2 o 3 giorni con fasi teoriche, pratiche e momenti di sintesi e di verifica ben strutturati.

Tutte cose che sul mercato esistono e condotte e realizzate da persone capaci e serie