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dalla D50 alla D2Hs


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#1 andrea buttarelli

andrea buttarelli

    Nikon Photographer

  • Nikonlander Veterano
  • StellettaStellettaStelletta
  • 179 messaggi

  • Nazione : Italia

  • Città: Varese
  • Data di nascita: 04-09-1970
  • M/F: Maschio
  • Corpo Principale: Nikon D3 - D700
  • Ob.vo Principale: 28-70 f2.8
  • Nikonista dal: 2005

Inviato 07 novembre 2006 - 12:06

Immagine inserita


D50

Sensore: 6 Mp CCD
ISO dichiarati: da 200 a 1600
ISO misurati: da 158.4 a 1310.3*
Flash: integrato + slitta per flash esterno
Display: 2 pollici, 130.000 pixel
Scheda di memoria: Secure Digital
Peso: g 540

*fonte=citazione da test Centro Studi Progresso Fotografico

La "piccolina" di casa Nikon ha certamente coperto un ruolo importante nella fotografia reflex digitale entry-level.
Il corpo macchina si presenta compatto e intuitivo nelle funzioni base da "punta e scatta", mentre si riscontra la scelta progettuale di non porre alcuni comandi sul corpo macchina, ma di renderli attivabili (in maniera non certo veloce) da menu.
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L'impugnatura ? corretta, ma per chi ha mani grandi risulta un p? piccola e il mignolo della mano destra tende a scivolare nel vuoto alla ricerca di un appiglio.
Devo dire comunque che in confronto ad altri modelli di altre case, l'impugnatura e la sensazione di solidit? del tutto ? molto buona.
Inoltre sottolineo la possibilit? di acquistarla in kit con un onesto e compatto zoom 18-55, che permette al neo-fotografo di sperimentare la sua nuova Nikon ad un costo tutto sommato accessibilissimo.
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Ai primi scatti ci si accorge della buona prontezza ai comandi, accompagnata da una discreta luminosit? del mirino "Pentamirror".
Chi viene da macchine analogiche con il "Pentaprisma", rilever? sicuramente che il "Pentamirror" ? meno luminoso e far? un p? di fatica ad abituarsi.
In ogni caso le foto prodotte dal sensore sono di ottima qualit?, tenendo presente la classe della macchina, e, anche alzando un p? gli iso (non troppo) si possono ottenere buone prestazioni.
In sostanza ? una macchina pratica e compatta, adatta a chi si avvicina alla fotografia digitale reflex per la prima volta. L'unica accortezza, pena l'impigrimento e il non apprendimento delle tecniche, ? di non avvalersi troppo delle sei funzioni pre-programmate, dal ritratto al paesaggio e al macro..., e nemmeno della funzione "auto", e scattare nelle modalit? pi? "personali" M, A, S, P.
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D2Hs

Sensore: 4,1 Mp LBCAST Jfet
ISO dichiarati: da 200 a 1600 + HI1 e HI2
ISO misurati: da 199.1 a 1590.3 + 3056.5 e 5675.4*
Flash: slitta per flash esterno
Display: 2,5 pollici, 232.000 pixel
Scheda di memoria: Compact Flash II
Peso: g 1.070

*fonte=citazione da test Centro Studi Progresso Fotografico

La D2Hs si presenta con un corpo pesante e massiccio, con una scocca in lega di magnesio adatto ad un uso intensivo ed esasperato.
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La "tropicalizzazione" (isolamento con guarnizioni di protezione), protegge l'interno da polvere e spruzzi d'acqua.
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L'impugnatura ? molto ergonomica, al punto che, nonostante il peso, la macchina sta appesa ad una mano sola senza scivolare via.
La sensazione ? di massima solidit? e, se vogliamo, di "potenza" tra le mani.
Accensione praticamente istantanea, reazione allo scatto fulminea, raffica micidiale (8fps) e comandi immediatamente disponibili sul retro del corpo macchina sono alcune delle prerogative di questa sorta di arma da guerra.
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La qualit? degli scatti ad alti ISO ? quantomeno stupefacente: il sensore (unico esempio di LBCAST attualmente in circolazione) reagisce egregiamente fino a 1600 iso, dove si manifesta un rumore decisamente accettabile, per poi cedere a HI (3056.5 ISO misurati) e peggiorare ancora a HI2 (5675.4 ISO misurati).
I 4 Mp del sensore sembrano veramente pochi, ma in realt? i test di risoluzione danno risultati paragonabili ad un sensore da 6 mega pixel, pi? che sufficienti per ottenere stampe di buone dimensioni.
Inoltre, dato l'uso specialistico per cui ? prevista (fotografia sportiva e fotogiornalismo), i file prodotti sono sufficientemente leggeri per essere elaborati in fretta ed essere spediti senza problemi: la dimensione media di un NEF compresso si aggira intorno ai 3625 kB, mentre il Jpg Large Fine ? circa di 1397 Kb.
Personalmente trovo molto comoda l'agilit? dei suoi file e irrinunciabile la resa a 1600 ISO, che consente di scattare anche con poca luce senza l'ausilio del flash.

IMPRESSIONI

Le due macchine sono estremamente diverse come target dei potenziali acquirenti, come tecnologia, come dimensioni e pesi e come costo.

Premesso che non ritengo il caso di evidenziare ora le differenze prestazionali tra due corpi cos? diversi, vi indico le mie personali impressioni sulle due Nikon:
Personalmente trovo la D50 una buona macchina "da passeggio", non molto performante, ma molto poco ingombrante e appariscente.
La uso in particolar modo in vacanza (occupa poco spazio e permette di non dare nell'occhio) e nelle occasioni in cui voglio girare veramente "leggero".
La D2Hs, invece, ? veramente una fuoriserie, con prestazioni da primato e, purtroppo, anche una "presenza scenica" molto elevata: girare con una D2 al collo, spesso, ? come arrivare nella piazza del paese con una Ferrari. Questo aspetto, se da una parte inorgoglisce il proprietario, d'altra parte fa drizzare le antenne dei malintenzionati.

In ogni caso, provata per un p? una D2, le altre macchine "non pro" vi sembreranno dei "giocattoli" fragili e insignificanti.

UN PARTO DIFFICILE

Quando ho preso la D50 arrivavo dalla mia prima esperienza digitale con una compatta e la differenza di prestazioni con la reflex mi ha subito entusiasmato: possibilit? di personalizzazione dello scatto, velocit? operativa, qualit? delle immagini mi sembravano assolutamente al top.
Piano piano mi sono reso conto delle potenzialit? della mia prima Nikon e le ho sfruttate abbinandoci ottiche sempre pi? performanti.
A questo punto mi sono reso conto che la D50 mi aveva proiettato in un mondo tutto nuovo e che non ero arrivato al mio "target", bens? ero appena partito per un lungo viaggio. Insomma la entry-level Nikon aveva svolto egregiamente il suo compito di farmi appassionare alla fotografia reflex.
Spinto dalla crescente passione per lo scatto e, devo dire, anche dalla voglia di salire di livello con le attrezzature (la libido tecnologica ? una vera e propria malattia), mi sono guardato in giro.
D2x e D2Hs erano per me allora una sorta di olimpo fotografico pressoch? inarrivabile, regno dei "pro" pi? affermati o dei fotoamatori pi? abbienti: si parlava di sborsare dai 3.500 ai 5.000 euro e per me erano veramente troppi.
Ho deciso di soprassedere per un p? per quanto riguarda l'acquisto di un nuovo corpo, puntando ancora su qualche altro obiettivo (nel senso ottico del termine) di qualit?.
Pi? avanti mi sono reso conto che il mio interesse (un p? ondivago) era orientato verso la D200, razionalmente consona al mio budget e alle mia capacit? di fotografare e con una quantit? di megapixel pi? che soddisfacente.
Le D2 erano ancora le macchine dei miei sogni, con prestazioni al top nella raffica e negli alti iso per la DHs (con soli 4 Mp, per?) e nella qualit? dei file per la D2x ma il prezzo mi spaventava.
E' stato un periodo di vari ripensamenti e valutazioni (D200? D2x? D2Hs?), in cui ho sfruttato la D50, rendendomi sempre pi? conto che, fuori dalle situazioni ordinarie, mi andava sempre un p? "stretta".
Leggevo opinioni sulle varie macchine sui forum, sulle riviste, rompendo le scatole ad amici fotografi "pro" e fotoamatori, cercando l'illuminazione.
Infine ho trovato l'occasione che non capita spesso: una D2Hs usata ad una cifra veramente abbordabile e in condizioni pressoch? perfette.
Dubbio: sar? la macchina giusta? Non far? un gesto avventato a comprarla?
L'ho provata a fondo (per quanto si possa fare in un negozio) e acquistata subito: velocissima e assolutamente performante. I 4 Mp del sensore non sembravano molti sulla carta, ma nella realt? hanno una resa incredibile (ho provato a stampare fino al 20x30 con risultati ottimi e ho sentito amici che hanno stampato anche in formati superiori).
Mi sono abituato subito al maggior peso del corpo, che peraltro ? bilanciatissimo anche con i tele pesanti, e sono entusiasta del "feeling" fotografo-macchina: impugnarla, per me che ho le mani grandi, ? un vero piacere.
La D50 l'ho messa un p? da parte, da quando ho preso la D2Hs, e l'ho usata solo in poche occasioni come secondo corpo o per girare "leggero".
Dopo qualche mese posso dire che, anche se paragonare le due macchine ? arduo, con la D50 ? come guidare una automobile di classe media, mentre la D2Hs offre le sensazioni di una fuoriserie supersportiva.

EPILOGO

Ora, in barba alle statistiche per le quali le occasioni capitano una sola volta, ho acquistato (le occasioni ad un prezzo abbordabile si trovano, basta avere pazienza e prontezza nel coglierle) la sorella maggiore da affiancare alla D2Hs: una D2x usata "quasi nuova" e ho ceduto la primogenita D50.
Ma questa ? una storia che va per conto suo...

QUALCHE SCATTO

con la piccola D50 si possono fare foto sportive "posate" di buona qualit?.

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questa foto ? stata scattata su una barca in movimento con la D50 e il 18-200 VR durante una vacanza a Formentera, nella quale ho potuto apprezzare la portabilit? della piccolina di casa Nikon.

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D50 e il 18-200 VR a Formentera, scatto eseguito da barca in movimento.

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con la D2Hs invece si pu? sfruttare la qualit? di immagine a 1600 iso anche per foto non sportive.
Queste sono state scattate a mano libera, senza flash, a 1600 iso, in condizioni di luce a dir poco precarie.
Foto del genere sarebbero state improponibili con altre macchine Nikon, a parit? di condizioni.

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D2Hs e il gatto Otto: 1600 iso, giornata piovosa, in interno, senza flash.

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Una lince in posa per la D2Hs in un parco naturale in Germania (Crop), cielo coperto.

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Due orsetti nello stesso parco, sempre con D2Hs e 18-200 VR, cielo coperto.

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Andrea Buttarelli

#2 andrea buttarelli

andrea buttarelli

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  • Città: Varese
  • Data di nascita: 04-09-1970
  • M/F: Maschio
  • Corpo Principale: Nikon D3 - D700
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Inviato 10 gennaio 2007 - 09:07

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Andrea Buttarelli



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