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C'erano 3 risultati taggati con wireless

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  1. Godox XT32N trasmettitore wireless manuale HSS...

    Il controllo wireless via radio è uno dei punti di forza del sistema Godox che sin da principio hanno previsto questa funzionalità nei loro flash.
     
    Una panoramica del sistema Godox allo stato attuale :
    [attachment=108742:GODOX_SYSTEM_1d1400.jpg]
    sono inclusi tutti i trasmettitori, i ricevitori e tutti i tipi di flash, sia manuali che TTL
     
    I loro flash sono predisposti per il controllo via radio tramite adattatore esterno (vecchie generazioni), oppure hanno integrato un ricevitore wireless.
     
    Dalla prima tecnologia a 433 Mhz sono poi passati allo standard di mercato a 2.4GHz.
    E nel mentre sono state inserite nuove funzionalità, tra cui il controllo dei flash a tempi rapidi (HSS) e il TTL.
     
    Questo ha comportato l'aggiornamento dei trasmettitori (oltre che dei ricevitori).
     
    Dal primo FT16 a radiolina e bassa frequenza, si è passati al modello XT16.
    L'uscita dei flash a controllo TTL ha richiesto però un controllo ancora più sofisticato e ciò ha richiesto un nuovo trigger, il modello X1T.
     
    Ammetto che non mi sono mai trovato bene con FT16 ed XT16 (in realtà li ho detestati con tutto me stesso !), sprovvisti di comandi "sicuri" e rapidi, macchinosi, vecchi nella loro impostazione.
     
    Tanto da farli sembrare archeologia industriale in confronto al X1.
     
    Credo per questo motivo, da circa un anno, Godox ha proposto un nuovo trasmettitore manuale, di impostazione completamente differente al vecchio modello, che prende il meglio della tecnologia dell'X1 in un formato - a mio parere - ancora più ergonomico e pratico.
     
    Si tratta del nuovo Godox XT32 oggetto di questo articolo.
     
    [attachment=108716:GODOX_SYSTEM_5b900.jpg]
    i tre trasmettitori "standard" Godox, il modello XT32 in mezzo tra i due estremi X1 ed XT16.
     
    si tratta di un trasmettitore che si monta a slitta sulla fotocamera come i precedenti, alimentato anche esso con due stilo normali da 1.5 V, che funziona alla frequenza di 2.4GHz e pesa solo 80 grammi in tutto.
     
    Si presenta molto meglio del precedente FT16 e guarda al futuro, tanto da essere aggiornabile (eventualmente) via porta USB.
     
    Il display è grande è chiaro. Tutte le indicazioni sono visibili. I comandi "parlano" senza dip-switch di difficile attuazione o strane manovelle.
     
    [attachment=108740:Products_Remote_Control_XT32_Wireless_Flash_Trigger_06.jpg]
    disposizione dei comandi e porta USB per l'aggiornamento del firmware
     
    [attachment=108741:Products_Remote_Control_XT32_Wireless_Flash_Trigger_05.jpg]
    indicazioni del display
     
    il trigger comanda, oltre alla potenza di gruppi (16) e canali separati (32), anche la luce pilota e il cicalino del pronto flash.
    In questo è straordinariamente più flessibile del pur buon X1 che, nella versione Sony, si ferma a soli 3 gruppi.
     
    Disponibile effettivamente da un anno per l'attacco Canon, solo in questi giorni è in distribuzione il modello per Nikon. Io l'ho comprato da Amazon Prime a 46 euro.
     
     
     
     




    • giu 21 2017 09:45
    • da Lieve
  2. Nikon MC-20 e YouPro YP-860 remote control

    [attachment=90587: 0001_D8X1570 27012016 Max Aquila photo ©.JPG]

     

    Se comandare piace, a distanza e' ancora meglio... :mestieri-11:

     
    Ecco che quando sorga l'esigenza di pilotare in remoto la nostra fotocamera il mercato globale degli accessorii ci viene incontro con la sua sconfinata offerta di sistemi piu' o meno complessi, piu' o meno clonati: piu' o meno efficaci!
     
    In questa "experience" metto accanto un cavo di scatto originale Nikon, il classico MC-20 a filo,
     

    [attachment=90589: 0003_D8X1586 27012016 Max Aquila photo ©.JPG]

     
     nato addirittura a servizio della F90 del 1992 (il cui connettore a dieci poli, mutuato dalla F4 e' poi sopravvissuto su tutte le successive ammiraglie e prosumer, fino ad oggi),
     

    [attachment=90594: 0008_D8X1625 28012016 Max Aquila photo ©.JPG]

     
    ed un moderno, cinese, telecomando senza fili (wireless) marchiato YouPro YP-860, costituito da telecomando trasmettitore e ricevitore dotato di attacco a slitta flash (privo ovviamente di qualsiasi contatto elettrico) munito sul fondo di madrevite per eventuale attacco a staffa (lasciando libera la slitta flash della reflex) e di un cavetto dedicato di connessione a praticamente tutti i modelli e marchi di fotocamere esistenti.
    Il criterio per cui li accosto e' principalmente il livello omologo di prezzo, oscillante fra trenta e quaranta euro e poi... il fatto che li posseggo entrambi, il Nikon da molto, molto tempo, l' YouPro invece e' stato acquistato dopo la Nikon Df, venduta la quale mi sono appena procurato il cavetto di connessione alla presa multipolare di D4 e D810.

     

    [attachment=90591: 0005_D8X1597 28012016 Max Aquila photo ©.JPG]

     





    • gen 28 2016 03:05
    • da Max Aquila
  3. Nikon WT-4 ... se lo conosci lo eviti ...

    C'era una volta il Nikon WT-2, modulo wireless, ed era un oggetto ben ingegnerizzato, studiato nel design e ben funzionante.
     

    Immagine inserita .. Immagine inserita


    Si adattava perfettamente alla D2x con la quale faceva corpo unico ...
     

    Immagine inserita


    ... l'ho usato parecchie volte, specie con la D2x posta su un cavalletto molto alto (oltre 6 mt) ed io sotto con un notebook Immagine inserita

    Poi sono arrivate tutte le nuove fotocamere e Nikon ha rilasciato il Nikon WT-4 ... oggetto disegnato da non so chi, bruttino da vedere, malamente ingegnerizzato e ...  diciamo funzionante (a volte meglio a volte peggio)
     

    Immagine inserita

    Contrariamente al suo predecessore, il WT-4 non è fatto per essere attaccato direttamente al corpo della fotocamera, ma va connesso ad essa tramite un (lungo ed ingombrante) cavetto USB. Già questo, per l'uso che ne faccio (descritto prima) rende la cosa scomoda perché, oltre a fissare il corpo macchina sul cavalletto, devo trovare il modo di fermarci pure questa "scatoletta".

    Per l'uso in studio, il progettista ha previsto un'altrettanto scomoda custodia da portare attaccata alla cinta ...
     

    Immagine inserita

    ... alla faccia dell'ergonomia e dell'ingegnerizzazione !!!


    Contrariamente al suo predecessore, che veniva alimentato direttamente dalla fotocamera, il WT-4 necessita di una sua batteria. Nonostante il prezzo, tutt'altro che economico (oggi, qui in Svizzera si posiziona all'equivalente di circa 650€), esso viene fornito senza batteria e senza carica batterie !

    Utilizza una batteria di tipo Nikon EN-EL3e che richiede un carica batterie di tipo MH-18a (quindi tutto diverso da quello che si usa con la D2x, D3 e D3x, il che mi ha costretto a dotarmi di nuove batterie e di un ulteriore carica batterie Immagine inserita) il cui costo (complessivamente un po' più di 70€), come indicato, si va ad aggiungere a quello del già poco economico modulo wireless.


    L'hardware è accompagnato da un paio di software: uno WT-4 Setup Utility serve a creare la configurazione, che poi verrà scaricata nella fotocamera, e che permette la connessione in rete; l'altro Thumbnail Selector è un programma che permette di ricevere rapidamente le "miniature" degli scatti effettuati e di avviare il vero "download" solo di quelli che si ritengono interessanti. Entambi sono disponibili sia per piattaforma Apple Mac che Miscrosoft Windows.

    Il modulo può colloquiare sia con "infrastrutture" di rete (ovvero una rete in cui c'è un "Access Point" e, i vari oggetti parlano passando attraverso quest'ultimo), sia in configurazione "Ad-Hoc" (ovvero una connessione "point-to-point" tra il WT-4 ed il PC con cui si vuole operare).

    La configurazione con cui ho fatto alcuni test in studio è stata quella "Ad-Hoc" così da evitare il passaggio (ed eventuali rallentamenti) attraverso il router wireless che gestisce tutta la mia rete. Per fare questo, sul PC dove ho fatto la prova, ho installato una seconda scheda di rete dedicata esclusivamente a questo tipo di collegamento.

    Giusto per dare un idea, questo è stato l'ambiente dove ho effettuato le prove ...
     

    Immagine inserita

    ... come si vede la distanza tra il modulo wireless e il PC (a terra in basso a destra) non era superiore ai 100/150 cm, così da essere sicuri di avere un buon segnale Immagine inserita


    La parte di configurazione, fatta con l'utility di Setup, è stata piuttosto semplice ed ho facilmente salvato le impostazioni all'interno della D3x utilizzata per il test.


    Ho quindi selezionato, tra i vari modi operativi, il primo disponibile "Trasfer Mode", che permette la connessione con il PC e lo scaricare le foto che si fanno ...
    ... e qui è immediatamente apparso quello che ritengo un serio problema ... il "tempo di trasferimento" delle immagini !

    Già perché lavorando con una D3x ed in NEF, i files da trasferire non sono esattamente piccoli e, nonostante la scheda di rete dedicata, nonostante la minima distanza tra WT-4 e PC, il tempo per trasferire un NEF della D3x si aggira mediamente (in condizioni reali e non in pura teoria Immagine inserita) tra i 90 ed i 120 secondi (ovverta tra il minuto e mezzo ed i due minuti) !!!
    Ad evitare dubbi, preciso che firmware e software erano aggiornati alle ultime release ! Immagine inserita


    Piuttosto deluso dalla performance in "Transfer Mode" sono passato alla seconda modalità "Thumbnail select mode" che, collegandosi con un applicazione che va attivata sul PC, ad ogni scatto trasferisce solo un piccolo Thumbnail dell'immagine (ovviamente, dato che si tratta di un piccolo Thumbnail, in tempi molto brevi). E' quindi possibile avere un rapido "preview" degli scatti, mano mano che si fanno e trasferire fisicamente, selezionandoli, solo quelli che si ritengono interessanti.
    Ovviamente i tempi sono velocissimi per quanto riguarda il trasferimento e la visione dei Thumbnail, ma si allungano di nuovo (come è ovvio) appena si decide di trasferire veramente le immagini selezionate.
    Questa modalità di lavoro, secondo me è comunque pensata per un fotografo ed un assistente, esempio in sala stampa ...
    ... il fotografo va avanti a scattare, mentre l'assistente seleziona, scarica ed in tempo reale (emm ... il tutto lavorando in JPG ... altrimenti ci fa notte Immagine inserita) trasferisce poi le immagini al giornale.
    Probabilmente ha anche una sua valenza in studio, per vedere rapidamente una piccola anteprima dei vari scatti e lanciare il trasferimento dei selezionati ... mentre si continua a lavorare.


    Il WT-4 ha ulteriori due modalitè operative che però, per questo test, non ho provato; una, che richiede il software Camera Control Pro 2 (da comprare a parte), che permette il controllo della fotocamera in wireless (in pratica posso remotamente effettuare le varie regolazioni e quindi lo scatto) chiamata "PC Mode", un'altra, chiamata invece "Print Mode" che permette, sempre in wireless, di inviare una foto JPG direttamente in stampa ad una stampante connessa in rete.


    Veniamo alle conclusioni ...
    ... molto dipende probabilmente da che fotocamera si usa e come si scatta.

    Se si usa una D3 e si scatta solo in JPG, beh probabilmente, i tempi di trasferimento (che ammontano comunque ad qualche decina di secondi) possono essere anche ritenuti accettabil, ma se si lavora con una D3x e si scatta in NEF, direi che l'oggetto ... diventa praticamente inutilizzabile.

    Ovvio, ci sono situazioni "particolari" in cui devo assolutamente essere distante dalla fotocamera e non posso tirare un cavo USB, ed allora non ho altra scelta (obtorto collo ...), ma se posso utilizzare un cavetto USB (ed oggi ne esistono di ottimi anche lunghi 10 mt) allora ... molto meglio investire gli oltre 700€ necessari per qualche cosa di meglio ! Immagine inserita





     

    Copyright © 2010 Guglielmo Braguglia per Nikonland - riproduzione riservata
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    • ago 14 2010 01:00
    • da gpb01