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C'erano 1 risultati taggati con ultravioletto

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  1. Nikon D800 Sigma 150 e l'ultravioletto

    Questo è  un particolare di un "qualcosa" che si trova nello stomaco di un predatore di 230 milioni di anni fa. Un "qualcosa" che potrebbe essere importante scientificamente. Però per capire se è veramente così, bisogna averne le prove, ossia descrivere tutti gli elementi per poterlo identificare.
     
    [attachment=48728:UV01.jpg]
     
    Per questioni di embargo scientifico, non posso mostrare foto intere, dovete accontentarvi.
     
    Essendo stato morsicato ed in parte digerito, le ossa sono un po' corrose,  si capisce poco anche guardando al microscopio stereoscopico a 60 ingrandimenti.
    Il problema è la scarsa differenza di contrasto fra ossa e matrice.
    La soluzione che ho tentato è quella di ricavare foto del soggetto in luce ultravioletta, in quanto le ossa che sono costituite di fosfato di calcio avrebbero dovuto riflettere i raggi UV in modo differente dalla roccia che lo ingloba che è carbonato di calcio.
    Non sono certo stato io il primo a fare queste cose, c'è una notevole serie di lavori di altri in questo senso, ma per me era la prima volta.
    E non sapevo come si sarebbe comportata la D800, nè il 150 Sigma.
    Ho trovato l'esperienza  oltre che professionalmente utile anche divertente, così ho pensato di condividerla con gli amici di Nikonland.
    Con l'aiuto del co-autore di questo studio abbiamo approntato in museo  un kit di ripresa fai da te utilizzando il seguente materiale:
     
    Nikon D800 con Sigma 150 Apo Macro EX (miei) per avere una distanza di lavoro sufficiente a posizionare le sorgenti di luce UV.
     
    Stativo IFF Super Repro 
     
    Cavo di scatto MC 30 
     
    Due lampade UV da 365nm (la migliore lunghezza d'onda secondo la letteratura di settore).
     
    Un locale in cui sia possibile ottenere buio assoluto (altrimenti sarebbero occorsi dei filtri selettivi che avrebbero complicato le cose).
     
     
    [attachment=48729:schemastativo020.jpg]
     
    Procedura.
     
    Messa a fuoco manuale in luce visibile a f11-16, per avere comunque adeguata pdc sia perchè il soggetto non è perfettamente piano che in caso di leggero shift del punto di fuoco
     
    In luce UV, esposzione manuale, tempo di ripresa di 2 minuti (tempo ottimale ricavato dopo un paio di tentativi) tramite posa bulb.
     
    Il risultato?
    Al di là delle più ottimistiche previsioni. Le ossa (bianche) risaltano benissimo e si vedono anche elementi pressoché invisibili in luce normale.
     
    [attachment=48730:UV0.jpg]
     
    Ora potremo realizzare uno  studio approfondito di questo "animale" .
     
    Brava D800, bravo 150 Sigma, bravi tutti.
     
    Ciao,
     
                                      Silvio
     
     
     
     
     

    • giu 18 2013 22:07
    • da Silvio Renesto