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C'erano 1 risultati taggati con supergrandangolare

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  1. Tokina 12-24mm f4 : l'alternativa economica...

    Il Tokina AF 12-24 f4


    Meglio: Tokina AT-X SD 12-24 f4 (IF) DX
    per gli amici "Il Dodici"


    Questa lente é si dedicata al formato "APS", ma di fatto é l'alternativa econoica alla pari caratteristiche di casa Nikon, con un costo più che dimezzato rispetto all'originale.
    Ma ne vale la pena ?
    Vediamo.

    Innanzitutto le caratteristiche:
    - Focale variabile da 12 a 24mm, copertura del formato DX
    - Angolo di copertura da 99° a 61° (equivalente ad una focale di 18-36mm su formato 135)
    - Luminosità massima f/4, minima f/22
    - Costruzione in 13 lenti per 11 gruppi
    - Autofocus comandato dal corpo macchina, ghiera di messa a fuoco disaccoppiabile
    - Portafiltro anteriore da 77mm (non ruota con la messa a fuoco), accetta filtri non-slim
    - Dimensioni 84 x 90mm (senza paraluce a corolla), peso 570g

    E queste sono le caratteristiche "nude".
    Nella pratica, questa lente é nata per sostituire in digitale il fantastico Nikkor 17-35 (che perde le caratteristiche di supergrandangolo quando montato su DX), pur con una luminosità dimezzata.

     

    [attachment=75806:1.jpg]


    Appena lo si prende in mano, si rimane favorevolmente sorpresi dalla costruzione.
    Questo Tokina é solido, ben fatto nonostante il barilotto completamente in plastica (ma che dà una bella sensazione in mano). Non fa rimpiangere la lega metallica a cui ci ha abituato mamma Nikon.
    Anche la tecnologia IF (Internal Focus, la lunghezza non cambia con la messa a fuoco) e la zoomata che anch'essa non varia la lunghezza della lente concorrono alla bella sensazione.

    Le dimensioni, se confrontate con il "cuginone" 17-35 sono decisamente inferiori.
    In fondo é questo lo specchietto per noi fotografi-allodola per convincerci della validità del formato DX... le lenti saranno più piccole...
    In realta, penso che la spigazione sia più prosaicamente da cercare nel diaframma in meno a disposizione.
    Comunque, i tecnici Tokina hanno lavorato decisamente bene, per offrire una lente ben bilanciata anche con un corpo piccolo come la D70 o simili.



    Vediamo subito come si comporta sul campo, in condizioni ottimali di luce:

     

    [attachment=75807:2.jpg]

    il 12-24, ad f4 (tutta apertura)

     

    [attachment=75808:3.jpg]

    il 17-35 Nikon, ad f4

    Le fotografie precendenti, come tutte le successive sono prese in formato NEF con corpo D2x. Lo sviluppo é fatto in Lightroom con impostazioni standard, fatta eccezione la calibrazione della fotocamera (uguale per entrambi gli obbiettivi).

    Si può immediatamente notare l'ottimo bilanciamento delle immagini, decisamente più calde nei confronti del più performante e freddo Nikon 17-35 (viene inevitabile un confronto diretto, anche se le differenze di campo coperto in DX sono notevoli).
    Ai diaframmi medi, prima che intervengano i fenomeni di diffrazione oltre f13, il Tokina supera a pieni voti ogni prova. A dire la verità sono rimasto da subito favorevolmente stupito della definizione e dal dettaglio offerto dal 12-24, tanto da averlo usato decisamente più del previsto.

    Bella é anche la resa della proiezione dell'ampio campo coperto, senza distorsioni eccessive ai bordi. Al contrario, quesa é stata la caratteristica che più mi aveva indisposto nel 16-35 Canon su FF.

     

    [attachment=75809:4.jpg]


    Non sono, ovviamente, tutte rose e fiori.
    Come prevedibile, due sono i limiti di questa lente:
    La prima é la distorsione, come ben evidenziato nella foto successiva.

     

    [attachment=75810:5.jpg]

    Poi il Color Fringing, evidente ai bordi del fotogramma in misura notevole, alla minima focale praticamente a tutte le aperture.

     

    [attachment=75811:6.jpg]

     

    Come detto, entrambe queste caratteristiche negative sono onnipresenti nelle fotografie scattate con il Tokina 12-24 f4.
    Va detto, però, che entrambe sono facilmente e perfettamente correggibili in PP, sia con Photoshop che, molto più velocemente, con Lightroom (limitatamente alla più antipatica aberrazione cromatica).
    Come visto, infatti, la distorsione é perfettamente sferica, senza quelle "onde" che affliggono alcuni obbiettivi grandangolari (pare anche il ben più costoso parifocale Nikon) e che ne rendono complicatissima la correzione.
    Qui é possibile riportare la fotografia alla realtà con un unico passaggio del filtro di correzione in Ps.

    Allo stesso modo, la CA é completamente riconosciuta in Lightroom e corretta senza esitazioni. Come sempre in questi casi, lo scatto in NEF é più semplice da gestire di qualsiasi JPG (ma il concetto é comune a qualsiasi correzione in PP sia necessaria).

    L'ultima delle caratterisitche importanti é la resistenza al flare, che tutti i siti consultati prima dell'acquisto davano come la spina nel fianco di questa lente.
    Sarà per le basse aspettative in questo senso, sarà per una massiccia dose di fortuna che ha messo nelle mie mani un esemplare che ha subito tre volte il trattamento antiriflessi...
    Ma devo dire che il 12-24 si comporta egregiamente, manifestando una dose di riflessi interni solamente nelle situazioni più critiche. E comunque sempre in linea con un obbiettivo che, non dimentichiamolo, sfiora i cento gradi di campo inquadrato.
    Tra l'altro ho notato che spesso la perdita di microcontrasto é in parte compensata dai colori caldi(ssimi) restituiti da questo obbiettivo, rendendo delle stampe in ogni caso belle a vedere.
    Sarà un artificio dei tecnici Tokina, ma é una scorciatoia ben realizzata, con risultati che non fanno rimpiangere l'insuperato trattamento delle lenti Nikon.

     

    [attachment=75812:7.jpg]


    Questa resistenza ai riflessi rende il Tokina adatto a più o meno tutte le situazioni, con l'ovvia limitazione della luminosità massima, intrinsecamente ridotta.

    Come ultima caratteristica, proviamo a vedere qual'é la resa delle ombre, vero campo di prova che fa la differenza tra una lente "da poco" ed un obbiettivo di alte prestazioni.
    Anche in questo campo, per quanto mi riguarda, le aspettative non erano delle migliori.
    Devo ammettere però (con piacere) che i risultati sono di buon livello. Le ombre sono sempre ben definite, a patto di non avere eccessivi riflessi indesiderati, mai "impastate" e piacevoli, come ben visibile in questa foto:

     

    [attachment=75813:8.jpg]


    Ma la cosa forse più importante di questa lente, é che tutte le caratteristiche descritte si mantengono molto bene alla massima apertura, dove la perdita di definizione non é mai eccessiva, permettendo quando necessario di avere una lente che, da ottima che é a diaframmi di f8 ed f11, rimane molto buona.
    In questo, probabilmente, l'intrinseca profondità di campo viene in aiuto al fotografo, sopperendo alla perdita di nitidezza ed all'imprecisione di qualsiasi sistema di autofocus a queste focali, ma se il risultato é quello che conta il Tokina non sfigura affatto di fronte a nessuno.

    Per finire il mio lungo commento, volevo riportare un esempio di Bokeh.
    La qualità dello sfocato non é certamente una caratteristica fondamentale per una lente supergrandangolare, e questo 12-24 non brilla certo, al pari della maggior parte dei suoi colleghi "superwide". Ma ecco un esempio, e che ognuno tragga le sue conclusioni.

     

    [attachment=75814:9.jpg]


    Quindi:

    PRO
    - Solidità e costruzione
    - Definizione alta in quasi tutte le situazioni
    - Resistenza al flare superiore alle aspettative
    - PREZZO, meno della metà del pari focale Nikon



    CONTRO
    - CA sempre presente (anche se facilmente correggibile in PP)
    - Distorsione (come aspettato in un supergrandangolo, anch'essa facilmente eliminabile)
    - Luminosità (bassa, ma lo si sa fin dall'inizio)



    CONCLUDENDO
    Il Tokina 12-24 f4 é un'ottimo obbiettivo per il formato DX, economica ma dotata di prestazioni tra le migliori possibili in una lente di queste caratteristiche. Non é certamente una lente di ripiego, prestandosi ad essere utilizzata molto e con piacere anche da un professionista.
    Non ho esperienza diretta con il Nikkor, e non nego riesca a spuntare prestazioni più elevate, ma la differenza di prezzo fa del Tokina un'alernativa da prendere al volo.
    Chiunque si trovi a dover scegliere una lente supergrandangolare può trovare in questo 12-24 un ottimo attrezzo, conscio di non poter avere sul formato DX le prestazioni del 17-35 con un angolo di campo analogo. Ma i il prezzo di questo Tokina lo rende molto appetibile a chiunque, restituendo quel piacere impagabile di avere in mano qualcosa di solido...
     
     
    © andre_ 17/09/2007

    • dic 23 2015 09:32
    • da andre_