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C'erano 2 risultati taggati con sony a6000

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  1. Sigma 30mm f/2,8 DN Art oppure Sony E 35mm f/1....

    Sull' E-mount delle mirrorless Sony ci si aspettano novita': perche' se e' vero che tra il 2012 ed il 2015 Sony ha presentato insieme alle NEX/a/7 una certa quantita' di ottiche di differente validita' (a seconda della destinazione) a partire da zoomini inaccettabili a finire a ottiche fisse e zoom marchiate Zeiss di prezzo livellato alle prestazioni, ci pare di notare che manchino ancora alcune lunghezze focali abbinate ad aperture di medioalta luminosita', che potrebbero traghettare su questo marchio molti utenti ancora oggi nostalgicamente arenati su altri lidi...
     


    [attachment=106602:049 -_D5K9087 40 mm 1-160 sec a f - 11 Max Aquila photo ©_.jpg]

    E' per questo che insieme alla Sony a6000 acquistata a novembre 2016 ho voluto sperimentare uno dei tre Sigma Art progettati per questa baionetta, il Sigma 30mm f/2,8 DN Art, un 45mm equivalente sul pieno formato, costruito esattamente in linea con la serie di focali fisse Sony E-mount per le alfa APS-C, ossia piccolo, leggero, in linea con le performances di questa serie di ML compatte, munite di EVF.
     

     
    [attachment=106605:052 -_D5K9100 40 mm 1-160 sec a f - 11 Max Aquila photo ©_.jpg]

    Al quale ho affiancato, un mese dopo, grazie all'opportunita' concessami dall'amico Paolo Venturi di poterlo testare (e poi rilevarlo),questo altrettanto interessante Sony 35mm f/1,8 OSS, cioe' stabilizzato, stante l'assenza sulle a APS-C del relativo controllo, presente invece sulla serie 7 FF.
     
    Il Sigma 30/2,8 Art, presentato nel 2013, e' un elegante barattolino tutto in metallo satinato, [attachment=106600:047 -_D5K9080 40 mm 1-160 sec a f - 13 Max Aquila photo ©_.jpg]
    di 61mm di larghezza per soli 40,5mm di altezza, pesante l'inezia di 140 grammi e composto da
    uno schema da 7 lenti in 5 gruppi, due delle quali asferiche [attachment=106694:30mm_dn_new-lens-construction.gif]
    munito di una ghiera di messa a fuoco manuale indistinguibile al tatto dal resto del barilotto [attachment=106601:048 -_D5K9081 40 mm 1-160 sec a f - 13 Max Aquila photo ©_.jpg]
    capace di una copertura pari sul formato ridotto a 50° di angolo di campo, lievemente superiore quindi a quella di un obiettivo standard, dotato di un diaframma a sette lamelle, per ottenere sfuocati piu' delicati, di una distanza di messa a fuoco minima di 30cm dal piano di messa a fuoco e di una ghiera filtri da 46mm, sotto lo standard Sony APS-C che fissa a 49mm le ghiere filtri di moltissimi obiettivi.
    Costa attorno a 200 euro e, a macchina spenta, scuotendolo...rumoreggia come se fosse dotato di stabilizzazione ottica, cosa che invece..non e'!
     
    Anche il Sony 35/1,8 OSS, presentato nel 2012, e' un obiettivo molto compatto [attachment=106608:055 -_D5K9121 40 mm 1-160 sec a f - 22 Max Aquila photo ©_.jpg]
     

     [attachment=106606:053 -_D5K9108 40 mm 1-160 sec a f - 14 Max Aquila photo ©_.jpg]

     
    appena un po' meno del Sigma, misurando 63mm di diametro per 45mm di lunghezza, pesante 150 grammi, forte di una copertura da 44° di angolo di campo, molto vicina a quella di uno standard su pieno formato, diaframma anch'esso a sette lamelle e maf minima di 30cm, diametro filtri da 49mm, 
    dotato di uno schema ottico da 8 lenti in 6 gruppi [attachment=106695:Cattura.PNG] delle quali due asferiche ed una ED
    questo si, stabilizzato ed anche in maniera molto efficace, come vedremo nel prosieguo.
     

    [attachment=106607:054 -_D5K9113 40 mm 1-160 sec a f - 14 Max Aquila photo ©_.jpg]

     
    Venduto a poco meno di 400 euro, stante appunto la stabilizzazione e, sopratutto, la grande luminosita' massima, di 1,1/3 di stop migliore del Sigma.
     
    [attachment=106609:056 -_D5K9125 40 mm 1-160 sec a f - 22 Max Aquila photo ©_.jpg]
    La ghiera di messa a fuoco manuale e', comodamente, zigrinata, mentre il retro dell'obiettivo e' gravato esteticamente dall'orribile etichetta di conformita' costruttiva, che deturpa tutti gli obiettivi Sony di questa destinazione d'uso.


    [attachment=106603:050 -_D5K9090 40 mm 1-160 sec a f - 13 Max Aquila photo ©_.jpg][attachment=106604:051 -_D5K9096 40 mm 1-160 sec a f - 14 Max Aquila photo ©_.jpg]
     

    Entrambi gli obiettivi sono dotabili di paraluce (quello Sony a tulipano, curiosamente comune a molte altre realizzazioni)
     
    Nelle pagine seguenti le impressioni di utilizzo sulla Sony a6000 dei due mesi nei quali i due normali (APS-C) hanno convissuto, prima che mi decidessi a privarmi di uno di essi...


    Quale?    :coniglietto:   [attachment=106599:046 -_D5K9078 40 mm 1-160 sec a f - 13 Max Aquila photo ©_.jpg] 

     



    • mag 03 2017 01:39
    • da Max Aquila
  2. Sony A6000: the NEX...t choice

    Coltivare la passione per la fotografia conduce ad esplorare oltre che i generi che questa forma di espressione offre, anche le attrezzature che possano consentire di rinnovare la curiosita' con cui osservare soggetti e scene da riprendere.
     
    Nikonland continua in questo senso ad allargare il suo raggio di interesse ben lontano da quell' F-mount che da quasi sessant'anni del centinaio che Nikon compie quest'anno, caratterizza la piu' parte della sua produzione.
     
     
     
     

    [attachment=105016:0001 07032017 -_D8X9341 Max Aquila photo ©.jpg]

    E' in questo senso e naturalmente, anche a causa della carenza di offerta in casa Nikon degli ultimi anni sul versante delle macchine mirrorless, che la nostra attenzione si posa sulla Sony a6000 che rappresenta oggi l'esemplare alla base dell'offerta attuale Sony di corpi ML APS-C (23,5x15,6mm) ad obiettivi intercambiabili. Presentata nel 2013 in concomitanza con la piu' piccola (e meno performante) a5000, pero' ancora oggi tenuta a listino con un prezzo d'acquisto ben piu' invitante rispetto alle sorelle piu' recenti a6300 e a6500 anch'esse dotate dello stesso sensore CMOS da oltre 24Mpx, ma che costano quasi il triplo di questa 6000.
     
     
     
     
     
     

    [attachment=105034:0019 07032017 -_D8X9407 Max Aquila photo ©.jpg]

     
    La Sony a6000, diretta discendente della serie NEX della Sony (in particolare della 6 e della 7) e' fin dalla prima occhiata un apparecchio compatto, leggero (344 g) e molto interessante per tutti gli aspetti legati alla categoria di appartenenza, quella cioe' delle macchine senza specchio dotate di E-mount,
     
     
     
     
     
     

    [attachment=105019:0004 07032017 -_D8X9349 Max Aquila photo ©.jpg]

    (la cui sigla, oltre che sbeffeggiare l' F-mount Nikon, sta come iniziale per "Eighteen" che sono i mm di tiraggio del sistema), 

    mirate alla costituzione di un corredo completo ma compatto e performante, formato da macchina, obiettivi fissi e zoom per tutte le focali piu' richieste ed accessori connessi.
    Al momento costituisce in buona sostanza la "entry level" mirrorless Sony ad ottiche intercambiabili.
    Vantava, al momento della commercializzazione, l'autofocus piu' veloce della categoria, poi sopravanzato dalle V3 e J4/5 della serie ONE di Nikon.
    Di certo, con piu' di 12mila scatti in due mesi, l'abbiamo messa a dura prova!
     




    • mar 23 2017 11:54
    • da Max Aquila