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C'erano 3 risultati taggati con sb900

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  1. SB910/900/700 a confronto

    A tre anni circa dal lancio sul mercato del suo SB 900 Nikon annuncia l'uscita della versione aggiornata siglata SB 910. Solitamente l'aggiornamento di un prodotto porta con sé delle novità anche importanti, abbiamo riassunto in una tabella quelle che ci sembrano essere le caratteristiche dei due flash accostandole a quelle del più piccolo SB 700 per poter constatare meglio quali siano le novità introdotte dal nuovo arrivato della linea speedligt.

    [attachment=37056:tabella1.jpg]


    Il miglioramento della protezione termica è dato dal fatto che quando viene rilevato un consistente aumento della temperatura nel lampeggiatore non avviene il blocco totale del suo funzionamento ma si ha un ritardo nei tempi di ricarica del condensatore che dovrebbe in questo modo consentire di continuare ad usare il flash senza problemi.

    In una comparazione estetica tra i tre possiamo notare che quello che differisce maggiormente è lo sb700 mentre 900 e 910 sono praticamente uguali fatta eccezione per le dimensioni e per il pulsante menù che sostituisce quello per lo zoom.

    [attachment=36844:Nikon-SB-900-vs-SB-910-comparison-front.jpg]


    [attachment=36833:nikon-sb-700-speedlight-0274.jpg]


    [attachment=36836:Nikon-SB-900-vs-SB-910-comparison-back.jpg]


    [attachment=36839:nikon-speedlight-sb-700-vs-sb-900-manual-full-power.jpg]


    [attachment=36834:Nikon-SB900-LCD-screen.jpg] [attachment=36838:Nikon-SB910-LCD-screen.jpg]


    [attachment=36828:4_sb700_lcd_dx_0_620x496b.jpg]


    In conclusione ci sembra di poter dire che ci troviamo davanti a tre prodotti molto simili tra loro, dove quello che si stacca di più come caratteristiche è lo sb700 mentre tra gli altri 2 non vi sono tutto sommato grosse differenze tali da giustificare una differenza rilevante di prezzo e, essendo appena stato annunciato, non ci è dato sapere quale sia l'efficenza del nuovo sistema di protezione termica.

    • gen 01 1970 01:00
    • da Alberto73
  2. Pixel TD-382 un clone cinese del Nikon SD9

    Alla ricerca di un alimentatore esterno per il Nikon SB 900 ho subito scartato il Quantum Turbo per il costo (900 dollari) e il Nikon SD9 che si trova anche ad oltre 200-250 euro, un pò troppi per un contenitore di pile stilo.
    Mi sono rivolto quindi al mercato alternativo ed ho adocchiato un prodotto cinese, marchio Pixel, modello TD-382 specifico per l'SB 900 pagato 49 euro spedito a casa su Ebay (Polonia)

    [attachment=35647:_D3X1859.jpg]

    all'apparenza si presenta del tutto analogo al Nikon SD9. contiene 8 pile normalissime da 1.5V, necessita per funzionare che l'SB 900 abbia le sue pile, si collega con un cavetto analogo al Nikon, ha gli stessi accessori.

    [attachment=35648:_D3X1860.jpg]
    collegato con l'SB 900

    [attachment=35649:_D3X1863.jpg]
    dettaglio dell'attacco

    [attachment=35650:_D3X1864.jpg]
    dettaglio del marchio sulla custodia in similpelle.

    Pixel è un marchio cinese abbastanza noto che produce buoni accessori per i principali marchi, specie nel campo dei flash e dei trigger.

    [attachment=35651:untitled.png]
    la confezione del TD-382


    Secondo i test effettuati dalla stessa Pixel con un set di pile da 2.400 mAh e 4 Duracell nel SB-900 si possono scattare quasi 600 foto a tutta potenza.

    Il bello dell'apparecchio è che occupa poco spazio e si può tranquillamente mettere nella tasca anteriore dei pantaloni, dimenticarselo li e scattare, scattare, scattare a più non posso.
    Al momento con un set di pile "no name" da 8 euro al pacco da 24, ho fatto più di 1.000 foto in automatico, senza inconvenienti.

    Il flash si ricarica rapidissimamente e si pul andare avanti a piacere.

    In dotazione c'è - come nel Nikon SD9 - anche un vitone che consente di attaccare il battery-pack al fondello della fotocamera all'attacco del treppiedi.
    Utile ma secondo me poco pratico.

    [attachment=35646:_D3X1396.jpg]
    Un setup da reporter, SB-900 con mini-bank Lumiquest e Pixel TD-382. Nikkor 24-70/2.8 a 35 mm, F4, scatto in automatico, cielo coperto e pioggia.

    Complessivamente un bel apparecchio.

    A favore
    - prezzo (meno della metà di un cavo SC28 Nikon)
    - ingombro
    - prestazioni
    - costruzione

    Contro
    - si limita a clonare il Nikon SD9 compresi i difetti
    - manca una qualsiasi spia che indichi lo stato di carica (o di scarica) delle batterie
    - assistenza inesistente (ma per i 49 euro che costa cosa si pretende di più ?)

    CONSIGLIATISSIMO

    In attesa di un apparecchio superiore, con pile al litio ricaricabili, che alimenti anche il flash ed abbia qualche led indicatore ...

    • ott 06 2012 03:40
    • da Lieve
  3. Nikon Speedlight SB 900 un nuovo concetto illum...

    [attachment=61341:001 D3C_5653 12102008 Max Aquila photo ©.JPG]
     





    Nessuna parentela:



    E' questa la sensazione di chi, dopo quattro SB800, metta mano alla scatola sigillata di un nuovissimo SB900, perfino a partire dalla custodia in materiale "softech" a due scomparti e tasca esterna, lunga ben 24cm, destinata al trasporto di un flash che torna alla tradizione Speedlight dei vecchi SB24-26, pesanti, a testa larga e più ricchi di funzioni che qualsiasi altro flash originale o universale della rispettiva epoca.

    Immagine inserita


    Se ogni "Nikon era" ha avuto il suo flash, come l'SB 16 per la F3 (TTLflash), l' SB24 per la F4 (motorizzazione e high tech), l' SB26 per la F90X (D-lightning e servoflash), se l'SB800 è stato il flash per la D2X (CLS)...

    questo SB900 è il flash della nuova era Nikon, quella delle D3 e D700!!!


    Parrebbe immediato pensare che, la maggior parte dei neo acquirenti di un SB900, siano in realtà provenienti dall'entusiasmante esperienza del CLS Nikon praticato con gli SB800 e/o 600, desiderosi di approdare alla più evidente delle modifiche apportate al pannello comandi di questo nuovo flash

    Immagine inserita


    e cioè l'introduzione della fatidica ghiera di selezione modalità flash (off/on/remote/master)

    Immagine inserita


    che consente un fulmineo passaggio dal funzionamento a flash singolo, a quello di Commander o di Slave dell'ormai famoso e riuscitissimo sistema wireless i-TTL della Nikon

    la presenza, inoltre, di una rotella "endless" di regolazione, provvista del fondamentale tasto di conferma "OK" al centro,

    Immagine inserita

    consente istintive e velocissime regolazioni delle singole funzioni e modi di cui è ricchissimo questo nuovo Speedlight...



    Immagine inseritaMa la prima grande differenza rispetto la serie precedente di flash,

    appare a mio avviso essere ben rappresentata dal "ta-tlack" della leva di blocco in slitta di questo SB-900, decisa e sonora, piuttosto che del precedente... "sguish" Immagine inserita  che tanti problemi di accoppiamento meccanico ben rappresentava nel sistema di bloccaggio degli SB800/600 Immagine inserita  Immagine inseritaImmagine inserita

    Subito importante a mio avviso sottolineare un aspetto:

    con questo SB900 Nikon inizia un modo innovativo (come sua abitudine) di concepire l'elettronica di un lampeggiatore...

    mi pare infatti, dopo una lettura piuttosto attenta del piuttosto sintetico manuale di istruzioni (non per numero di pagine ma per la descrizione delle moltissime funzioni, poco dettagliata), di cogliere il senso per cui il reparto progettuale della casa di Tokio abbia deciso di riprogettare l'ottimo SB800:

    Immagine inserita


    - migliorare ergonomia e logica di accesso

    - personalizzazione delle funzioni avanzate

    - andare incontro alle esigenze degli utenti del formato FX

    - ampliare il range di utilizzatori della commistione di luce flash a luce ambiente


    Si tratta quindi di un nuovo approccio all'eterno problema del... "a me non piace fotografare col flash" a mio avviso risolto con delle soluzioni eccellenti e geniali nella loro semplicità (in casa Nikon),

    a cominciare dalla grande testa (finalmente...gli obiettivi wide ringraziano)Immagine inserita

    che ruota senza limitazioni a 180° sia da destra che da sinistra (nell'SB800 a destra si bloccava a 90°),


    per continuare col pannello comandi munito di un display non soltanto più ampio, ma più ricco di righe di comando

    Immagine inserita(a spese di una minima riduzione del corpo carattere) e arricchito da icone interattive utili a ricordare l'inserimento di determinate funzioni custom e addirittura del rilevamento termico degli accumulatori in uso,


    e proseguendo con l'accostamento ai soliti pulsanti "mode" e "zoom" di tre semplicissimi tasti di navigazione tra le funzioni evidenziate in corrispondenza sul display

    Immagine inserita

    utilissimi in alcuni modi, come quello stroboscopico, con i quali nei precedenti modelli, bisognava tenere a memoria la sequenza di tasti da alternare per regolarne le complesse funzioni...


    proseguendo con l'ampliata superficie dell'importantissimo rilevatore all' infrarosso (con le ultime reflex il limite della sensibilità degli esposimetri a luce ambiente si rende più evidente nelle basse luci, proprio dove l'illuminatore del SB900 riesce a cavare d'impiccio nel facilitare il funzionamento dell' AF)Immagine inserita

    ora munita anche di un segnalatore ad intermittenza (escludibile) dello stato di pronto lampo delle unità usate come remote in wireless mode.


    La maggiore altezza della parabola di questo SB900 (rispetto al "vecchio" SB800)Immagine inserita


    e la riprogettazione dei diffusori (incorporato con schermo bianco riflettente) e di quello totalmente ridisegnato a calottina esterna (su cui ho disegnato una freccia di orientamento per evitare ridicoli tentativi di montaggio errato)

    Immagine inserita

    che adesso consentono, unitamente all'inaudita escursione di focali della parabola zoom motorizzata (da 12 a 200mm in DX, 17 a 200mm in FX) di arrivare ad un potere di copertura (sovrapponendo la calottina al diffusore a lastrina incorporato) che scende a valori impensabili come i 12mm in FX e gli 8mm del formato DX!!!


    Ben 22 voci di personalizzazione nel nuovissimo menù custom, accessibile con una pressione prolungata per più di un secondo sul morbido tasto "OK": tra queste importantissima la possibilità di .... personalizzarle in un "Mio Menù" scegliendo quali fare o meno apparire [attachment=61333:20081017-D3C_5743.jpg]

    non meno importante la possibilità di aggiornamento del firmware attraverso l'interazione con i corpi FX attualmente disponibili... [attachment=61334:20081017-D3C_5744.jpg]


    Ma a mio giudizio l'innovazione più esaltante di questo flash consiste nella funzione descritta come "attivazione dello schema di illuminazione", praticamente una regolazione fine dell'ampiezza del fascio di luce emessa, tale da ottenere un'effetto a scelta tra una caduta di luce ai bordi immagine più o meno evidente per far risaltare o meno il soggetto rispetto allo [attachment=61336:20081017-D3C_5747.jpg]

    Tre livelli di regolazione (standard di default, ponderata centrale, uniforme) per altrettanti livelli di potenza differenziati dell'emissione di luce!


    Immagine inserita


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    Per non parlare poi della finezza di ben quattro regolazioni del modo A (quello che manca sugli SB600...tanto per intenderci... Immagine inserita ), distinguendo tra Auto Aperture con e senza prelampi di valutazione (AA ha cura del bilanciamento tra soggetto e sfondo) e lettura Automatica con la cellula incorporata nel flash, sempre con o senza prelampi...

    [attachment=61335:20081017-D3C_5745.jpg]

    francamente mai vista tanta dovizia di regolazione su di un thyristore...! Immagine inseritaImmagine inseritaImmagine inserita  


    Tanto  per rimarcare la destinazione d'uso di questo flash poi, manca per la prima volta nella storia degli Speedlight Nikon, la presa per il cavo tripolare che per decenni era il solo modo di collegare in TTL più flash Nikon, attraverso lo zoccolo/multiconnettore AS10:

    dall'SB 900 in poi, in casa Nikon non sono più previsti cavi...nemmeno per ultima ratio!

    Immagine inserita

    (anche se questa, a mio vedere, è più una carenza che un pregio...) Immagine inserita


    [attachment=61338:20081017-D3C_5749.jpg]

    Andando a parlare poi del motivo più caratterizzante del Creative Light System Nikon, quello che ne fa qualcosa veramente di "so different",

    cioè dell'efficienza del sistema di trasmissione in wireless dell'i-TTL flash, mi pare fin dalle prime prove fin qui attuate, anche superando davvero di tanto gli angoli di 30° "consigliati" dalle istruzioni, addirittura trovandosi con due slave alle spalle ed a più di 130° rispetto il master, se si osserva l'accortezza di mantenere le cellule di rilevamento in posizione propizia, questo SB900 da Commander funzioni davvero molto bene...

    Mi riservo di fare delle prove tenendolo da slave, [attachment=61339:20081017-D3C_5750.jpg]

    per vedere fino a che punto la fotocellula più..."affiorante" dallo chassis (rispetto quella degli SB800) possa aiutare a risolvere anche le situazioni più ostiche, nelle quali gli 800 qualche volta si perdevano un tantino...Immagine inserita


    Di fatto la possibilità di inserirsi in un sistema di cui fanno parte flash di destinazione d'uso e prezzo totalmente differenti, come sono oltre agli SB800 i 600 e i macro SBR200, con tutti i quali il nuovo SB900 continua a colloquiare pienamente, realizza delle possibili commistioni che rendono possibile a tutti l'opportunità di provare un sistema multiflash di trasmissione senza cavo di tutte le informazioni più evolute che si possano desiderare...

    Immagine inserita


    Un flash, suggerisce Nikon,

    oggi si usa molto più in luce piena diurna, quella ricca di ombre nette, per schiarire: ed il nuovo SB900 con la sua notevole propensione alle regolazioni fini, non si sottrae alla regola, dando fin da subito ed in automatismo totale la risposta migliore per evitare di ..."farsi notare troppo" Immagine inserita


    nella foto in cui ci si aspetta una prevalenza di luce ambienteImmagine inserita


    Immagine inseritao per indirizzare l'attenzione dell'osservatore su di una zona precisa...

    Immagine inserita


    Oppure per accentuare la tridimensionalità creata sul soggetto da un diaframma molto aperto

    Immagine inserita


    ...ancora, per poter scegliere tra una silhouette in controluceImmagine inserita


    o la possibilità di sommare la luce ambiente a quella flash, in maniera da rendere uniforme il soggetto

    Immagine inserita


    ...senza stravolgerlo...


    Nikon, con questo SB900, [attachment=61340:20081017-D3C_5748.jpg]

    dà prova di aver compreso le richieste precise di chi usa i flash in maniera sistematica,

    non puntando esclusivamente alle prestazioni di pura potenza (che in certe modalità è inferiore a quella del SB800, mentre in altre la eguaglia)

    ma alla rinnovata ergonomia, decisamente migliorata, specie rispetto l'infelice multiselettore degli SB800, grazie all'introduzione di selettore funzione e rotella superveloce di regolazione.

    (il selettore è provvisto di blocco salendo dalla posizione standard a quella di remote, per evitare inserimenti accidentali della stessa).

    Chi usa macchine FX si ritrova ad avere un'ampiezza di copertura flash senza precedenti nella recente storia digitale ed un sistema automatico (o, a scelta, manuale) di riconoscimento dx-fx...


    La logica delle funzioni è tutta a vantaggio dell'indipendenza del flash dalle regolazioni on-camera: che si integrano ed aggiungono, ma non ci sono più questioni di priorità al flash o ai menù delle varie DSLR...


    I tre tasti di navigazione, in puro stile cellulare..., sono un'innovazione che facilita enormemente l'immediatezza di apprendimento delle funzioni che non si usano spesso.


    Blocco dei tasti e reset delle regolazioni sono adesso più semplici da richiamare che un tempo.


    Acusticamente il condensatore "fischia" in maniera del tutto diversa da quella dei fratelli anziani: ritengo si tratti di un componente iperefficiente dato che i tempi di ricarica sono davvero ridotti, tanto da non far rimpiangere l'assenza della quinta batteria, che risultava essere comunque un sistema un po' raffazzonato di risoluzione degli evidenti problemi di alimentazione dell' SB800 (quelli che lo portavano a surriscaldare talmente gli elementi da rischiare l'ustione Immagine inserita).

    Insomma...il Nikon Speedlight SB900 è un flash che guarda avanti e non all'indietro: oltre alla mancanza della presa tripolare per collegamenti "wired" con altri flash, non consente l'utilizzo in TTL con macchine che non supportino il CLS e non trasmette in d-TTL con tutte quelle macchine digitali come la serie D1 e le D100 che utilizzavano questo protocollo....: un duro colpo verso l'integrazione di sistema rispetto i precedenti SB800/600, ma....

    THE SHOW MUST GO ON....! chi possegga una di queste macchine fotografiche potrà usare il 900 "solo" in A ed M mode.


    Mi piacciono inoltre di questo flash: Immagine inserita


    - la rinnovata interfaccia grafica

    - la logica di impostazione delle funzioni custom

    - la regolabilità dell'ampiezza del fascio di luce

    - la stabilità dell'alimentazione



    Invece non mi piacciono Immagine inserita

    - la mancanza sullo chassis del tasto Modeling, attivabile solo da menù ... al posto del check flash: erano due comandi da lasciare entrambi disponibili, considerata anche la grande quantità di tasti presenti

    - la mancanza di un'indicazione precisa dello stato delle batterie: non ci voleva molto spazio con tutte quelle icone!

    - il materiale plastico utilizzato: mi sembra molto, molto più fragile di quello ... di prima!

    - l'assenza della presa tripolare: un'occasione in meno...

    - il baricentro spostato invariabilmente verso l'alto e più che l'ingombro, la distribuzione del peso che con macchine "corte" come le D300 e 700, a flash innestato farà fare "altalena" attorno alla tracolla!



    Immagine inserita


    Voi che ne dite?

    © Max Aquila per Nikonland 2008
     

     

    • mar 05 2014 18:29
    • da Max Aquila