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C'erano 1 risultati taggati con macro stacking

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  1. Il Focus Stacking in Macro

    Il Focus Stacking è una tecnica fotografica digitale che prevede l'esecuzione di una serie di scatti della stessa inquadratura ognuno su un piano di messa a fuoco diverso in sequenza, allo scopo di ottenere un'immagine finale con una profondità di campo maggiore di quella ottenibile con le tecniche tradizionali. Si usa principalmente in macro e micro fotografia, ove la distanza ravvicinata del soggetto restringe la profondità di campo a pochi millimetri. Per elaborare la sequenza delle immagini ottenute, si utilizzano dei software di editing che combinando le zone a fuoco e l'allineamento dei vari scatti, fondendo il tutto in un'unica immagine. I più utilizzati sono Adobe Photoshop ma solo dalla versione CS4 in poi, Helicon Focus, Zerene Stacker e Combine ZP. Per i migliori risultati in ripresa si utilizza un treppiede corredato di testa a 3 movimenti e una slitta di messa a fuoco macro per avvicinare il blocco macchina+obiettivo al soggetto, senza usare l'elicoidale dell'obiettivo per modulare con precisione la messa a fuoco.(da Wikipedia)
     
     
    Per la buona riuscita di questa tecnica in macro ci sono elementi fondamentali imprescindibili e accorgimenti utili.
    E' fondamentale che il soggetto  e la fotocamera siano assolutamente fermi, con l'esclusione dell'avvicinamento richiesto dalla tecnica.
    Quindi cavalletto solido, testa solida e slitta micrometrica precisa per tenere in assetto la macchina.
    Occorre un obiettivo macro oppure uno zoom + una lente close up apocromatica.
     
     

    Il soggetto non si deve muovere: la minima bava di vento che sposti il soggetto anche solo in un fotogramma vanifica la serie di scatti da unire. 
    Se fortuitamente si riesce a fare qualche buon scatto prescindendo da uno o più degli elementi sopra elencati non faccia credere che quanto ho detto non sia valido.  Anch'io unisco in focus stacking alcuni scatti fatti a mano libera e qualcuno riesce bene, ma il focus stacking è una tecnica precisa e non deve dipendere dal caso o dalla fortuna.
     
     
     
    Metodo
     
    La mia esperienza è riferita a foto sui fiori ed è il mio metodo, si può agire anche in modo diverso, io faccio così perchè è il modo che mi dà i migliori risultati
     
    Messa a fuoco manuale, anti vibrazione disinserito, esposizione su punto singolo, scatto remoto, modo di scatto Mup.
     
    Messa a fuoco accurata con live view sul punto del soggetto più vicino alla fotocamera.
     
    Priorità di diaframmi con apertura non più chiusa di 5,6 ( per i fiori).
     
    Ad ogni scatto si avanza verso il soggetto di un millimetro o meno la slitta micrometrica fino al punto del soggetto più distante.
     
    A questo punto se si si è eseguito tutto metodicamente si uniscono i fotogrammi con un programma adatto (Io uso Photoshop perchè assembla qualsiasi tipo di file, NEF, TIFF, Ipg senza limitazioni di dimensione).
     

    19 scatti con D800E 105 f 2.8 micro, 1/3200 sec., ISO 1600  (Iso così alti perchè improvvisamente dalle nubi cupe è spuntato un meraviglioso sole e io tutto preso dalla luce prima che si levasse la brezza ho scattato senza abbassarli).
     




    [attachment=76404:post-4002-0-76322900-1427316404.jpg]

     

    Orchis tridentata

     




    • mar 27 2015 13:45
    • da Alberto Salvetti