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C'erano 1 risultati taggati con color fringings

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  1. Nikon 180mm f2.8 AFD (test/prova)

    [attachment=77003:1.jpg]

    Cercavo da tempo un tele, che fosse piccolo e leggero, da portare sempre con me insieme agli altri fissi.
    La scelta é caduta su questa lente... per totale ed assoluta mancanza di alternative (sia in casa Nikon che di terze parti).
    Dal confronto con il 50mm AFD, si nota come questo 180 possa trovare spazio in verticale anche nelle borse più piccole.


     

    [attachment=77004:2.jpg]


    Quindi....
    144x78.5mm, per poco più di sette etti e mezzo.
    8 lenti in sei gruppi, autofocus comandato dal corpo macchina, con distanza minima di 1.5m

    Esattamente quello che cercavo, come peso e dimensioni, ma un obbiettivo con cui occorre immediatamente scendere a patti con le sue caratteristiche di targa.

    Le finiture sono le migliori possibili, a mio parere, tra quelle di casa Nikon... con l'eccezione del paraluce.
    Non ho mai amato i paraluce a scomparsa, perché sono sempre troppo piccoli ed hanno la singolare tendenza a rientrare al solo pensiero. Oltre a sporcarsi nella parte interna (rivestita di velluto) in maniera imbarazzante.
    Il paraluce del 180 AF non fa eccezione, con l'aggravante della lente anteriore piuttosto esposta, che richiede attenzione nell'uso per strada.
    Peccato perché, ripeto, le finiture sono eccezionali, come il piacere che si prova ad usarlo.
    Anche la dimensione del paraluce sarebbe sufficiente, che lo schema ottico non soffre affatto il controluce, mai.

     

    [attachment=77005:3.jpg]

    Poi c'é l'autofocus...
    Beh, non si pretende certo una velocità fulminante, ma almeno le foto nella nonna che arranca sulle scale dovrebbero venire a fuoco... ma non é neppure detto.Immagine inserita
    Anche qui con l'aggravante del sistema molto farragginoso di passaggio tra AF ed MF, che impone sia lo sblocco della presa dal corpo macchina, sia lo sblocco della ghiera dell'obbiettivo.


     

    [attachment=77006:4.jpg]

    Vabbé... é un obbiettivo da foto statiche.Immagine inserita

    Ma come fotografa ?
    Bene, senza dubbio.
    é un obbiettivo della vecchia guardia, con colori meno saturi degli attuali, ombre definitissime e, in aggiunta, con uno schema ottico molto semplice.
    Il che si traduce in una resa esemplare, fin dalla massima apertura, ed una linearità da lasciare a bocca aperta.

    Non ho mai visto vignettatura, o quasi, e se la definizione raggiunge il massimo tra f4 ed f5.6 (sinceramente non l'ho mai usato oltre f8), già a f2.8 lo si può usare sempre, senza eccezioni.

    Qualche esempio, con la D700 (con cui dà il meglio, mentre sulla D2x é "solo" molto buonoImmagine inserita)

    f2.8 (TA)

     

    [attachment=77007:5.jpg]

    [attachment=77008:6.jpg]

    Ha una tridimensionalità davvero da lacrime, fino da TA, con i soggetti giusti:
     

    [attachment=77009:7.jpg]

    f4

    Ma anche chiudendo un poco...
     






    [attachment=77010:8.jpg]

    f5.6

    E dove da il meglio, non ha bisogno di migliorare di moltoImmagine inserita
     






    [attachment=77011:9.jpg]

    [attachment=77012:10.jpg]

    [attachment=77013:11.jpg]

    L'ultima, a f5.6...
     

    [attachment=77014:12.jpg]

    ...Ed un crop al 100%
     

    [attachment=77015:13.jpg]


    - Il Bokeh
    é un obbiettivo da still life, come detto, con uno schema semplice.
    E... lo sfocato ? all'altezza delle aspettative ?
    Vediamo:
    f2.8
     






    [attachment=77016:14.jpg]

    f4 (e sfondo molto più "difficile")
     

    [attachment=77017:15.jpg]

    Uhm... si. é all'altezza delle aspettative, direi.Immagine inserita


    - Distorsione
    Cominciano i difettucci...
    La distorsione c'é, e se normalmente non si nota, in alcune circostanze il "cuscinetto" é ben visibile:
     

    [attachment=77018:16.jpg]


    - Aberrazioni cromatiche
    Un altro punto critico.
    Già si può notare nel particolare del kittiwake qui sopra, ma é soprattutto nello sfocato che il difetto é più evidente.
    Ed é un peccato, proprio perché quello sfocato consentirebbe davvero grandi cose....
    Una foto come questa, valorizzata dalla tridimensionalità del 180mm nonostante la poca distanza tra soggetto a fuoco e sfondo (poco) sfuocato...
     






    [attachment=77019:17.jpg]

    ...Vede la stampa completamente rovinata da questi aloni verdi (al 100%).Immagine inserita
     

    [attachment=77020:18.jpg]

    Peccato.


    - Color fringing
    La tragedia. :ninja:
    E' il tallone d'achille di questo obbiettivo, molto probabilmente derivato dall'età del progetto, e soprattutto dall'età del trattamento antiriflessi.
    E c'é poco da fare.

    Una foto così, in cui si possono notare le ottime qualità delle ombre in controluce, dello stacco tra soggetto e sfondo...
    Viene completamente rovinata da questo difetto.Immagine inserita
     

    [attachment=77021:19.jpg]

    Un particolare, anche se sarebbe forse inutile:
     

    [attachment=77022:20.jpg]


    - Conclusioni
    Pro:
    - Piccolo e leggero
    - Ottima finitura
    - Resa tridimensionale eccellente
    - Ottima definizione (D700), o molto buona (D2x)
    - Sfocato piacevolissimo
    - Linearità esemplare (forse si nota un filo di coma con la D2x, mai sulla D700)
    - Colori e contrasti "alla vecchia maniera", capaci di restituire una quantità di sfumature

    Contro:
    - Autofocus non all'altezza della qualità costruttiva, mortalmente lento
    - Lente anteriore un po' esposta, complice il paraluce retrattile
    - Aberrazione cromatica, un po' fastidiosa nello sfocato (nella parte a fuoco viene efficacemente corretta via software).
    Ma, soprattutto....
    - Tremenda predisposizione al color fringing: praticamente irrecuperabile e molto invadente.

    Concludendo, l'AF 180mm f2.8D é un buon obbiettivo, ma ha dei limiti piuttosto evidenti nell'AF e (molto più grave) nel color fringing.

    Purtroppo non esistono alternative: se da una parte i due Macro di Sigma non hanno le stesse prerogative (rimangono degli obbiettivi specialistici), dall'altra nessuno zoom, per quanto buono, potrà mai avvicinarsi alle performances dello sfocato e della resa generale del 180mm (come ad esempio il 70-300VR).
    Aggiungiamo poi che il 180 Sigma é grande il doppio, e molto più pesante.
    Anche gli zoom di casa (80-200 in tutte le varianti e 70-200VR) non sono probabilmente all'altezza, oltre a pesare il doppio, che non é poco.

    In sostanza, attendiamo con ansia la riprogettazione di questo obbiettivo, nella speranza che il volerci mettere a tutti costi il VR non lo "ingrassi" in maniera insopportabile, come é successo per il 105 Micro, rendendolo di fatto inutile per chi ha l'esigenza di viaggiare leggero (che per gli altri esiste già l'ottimo 200 f2...).
     

    • lug 20 2015 07:46
    • da andre_