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C'erano 1 risultati taggati con Zeiss 24-70/4 OSS

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  1. Sony FE 24-70/4 OSS, nato per la A7 - Diario d...

    Un paio di foto ad f4, una con il soggetto a pochi metri e l'altra piú lontano, che a mio parere rendono bene l'idea di cosa sia questo zoom transtandard, non molto luminoso ma che costa diverse volte il fratellino da kit. 
    Uno zoom di cui in rete viene descritto come ottimo o, forse piú spesso, come meno che mediocre.
     
    [attachment=77218:1472r167.jpg]
     
    [attachment=77219:1472r174.jpg]
     
    Entrambe intorno ai 35mm, dove la deformazione é assente, a TA ed in condizioni pressoché ottimali.
     
    A mio parere dicono molto, e spiegano piuttosto bene quale sia l'anima di questo obbiettivo.
    Abituati come siamo alla resa di quasi tutte le nuove lenti, che alle aperture maggiori staccano il soggetto nettamente dallo sfondo, spesso si tende a considerare "peggiori" gli obbiettivi che si comportano come quelli di una volta, con passaggi molto piú graduali tra il soggetto ed il fuori fuoco, senza stacchi netti.
    Ed a non pensare nemmeno possa esistere piú uno zoom con queste caratteristiche. 
     
    Invece questo Sony/Zeiss é proprio cosí: graduale anche se ben contrastato, come ci si aspetta da un obbiettivo moderno.
     
    Ma guardiamo un attimo come é fatto questo obbiettivo.
    Il nome é "importante": Carl Zeiss Vario-Tessar FE 4/24-70 ZA OSS T*... Ma sulla scatola compare il solo marchio Sony. ;) 
     
    Nasce con montatura FE, ed é stato progettato apposta per le mirrorless di casa Sony. Puó essere montato sulle NEX, ma il "suo" corpo é la famiglia A7, full frame.
     
    [attachment=77220:DSC00575.jpg]
     
    Ben fatto, é leggero e si impugna bene, restituendo un'impressione di soliditá. 
    73x95mm, 426g, passo filtri da 67mm, RR 1:5 sono i dati di targa.
    Fuoco interno, si allunga con la zoomata ma é garantito weather resistant (il paio di acquazzoni che si é preso non lo hanno fatto scomporre, ne lui ne la macchina).
     
    Eccolo di fianco ad un Nikon 50/1.4G:
    [attachment=77221:DSC00572.jpg] [attachment=77222:DSC00573.jpg]
     
    Colpisce a prima vista una mancanza... perché non c'é una ghiera di messa a fuoco con i riferimenti delle distanze?
    Quella che in una DSLR considererei una mancanza grave, non lo é affatto in una mirrorless con EVF. 
    Se si focheggia manualmente, si puó impostare a piacere l'ingrandimento automatico di una zona qualunque del frame, e contemporaneamente si ha la distanza di messa a fuoco nel mirino.  :)
    Tradotto, con un tasto si passa dall'autofocus (senza alcuna indicazione di distanza), al fuoco manuale con indicatore e tutta l'assistenza possibile al fuoco.
    La scala delle distanze sul barilotto diventa inutile.
     
    L'obbiettivo lavora in stop-down, in modo di avere continuamente a mirino quella che sará la foto finale, ed il sistema di stabilizzazione é sempre attivo, disattivabile solamente da menu.
    Poco male, perché oltre ad essere piuttosto efficiente non disturba affatto quando non serve. Se si usano tempi veloci, le foto vengono sempre ben ferme. 
     
    A naso direi che rispetto ad una lente non stabilizzata si guadagnano un paio di diaframmi o piú.
    Ma teniamo conto che una ML permette un tempo di sicurezza giá piú lento di un diaframma pieno rispetto ad una DSLR...
     
    L'obbiettivo arriva con una sacca simile a quella degli analoghi Nikon, i tappi ed un paraluce a petalo (che peró non ho mai usato).
     




    • dic 07 2016 07:43
    • da andre_