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C'erano 1 risultati taggati con Smartphone

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  1. Geotag delle foto tramite telefonino

    Questo è davvero un mini-tutorial per i 25 lettori che non sapessero già farlo da soli.

    In generale aggiungere il geo-tag, cioè l'etichetta con le coordinate geografiche, a un certo tipo di foto, le arricchisce considerevolmente. Penso alle foto di paesaggio, di reportage o di macro sul campo. Altre foto, come quelle fatte in studio ovviamente non ne traggono nessun giovamento.
    Nikon vende un bellissimo apparecchio e cioè il GP-1 che si attacca alla fotocamera, si linka coi satelliti e automaticamente "geotagga" le foto , cioè gli aggiunge il geo-tag.

    Questo apparecchio però ha 4 svantaggi:
    1. Il costo che è sui 200€
    2. Il fatto che va collegato tramite il contatto a 10 pin. Riponendo la macchina nello zaino, bisogna toglierlo. I pigri come me che non lo fanno, piegano i contatti e rompono l'unità. Io ne ho fatte fuori già due così.
    3. non si sa dove metterlo. Un buon posto è sulla slitta del flash, ma...occupa la slitta del flash. Se serve il flash dobbiamo appenderlo alla cinghia o ad altri appigli.
    4. consuma la batteria della macchina. Si può impostare lo "sleep" così quando serve...non è collegato...bisogna rassegnarsi al fatto che si succhi un po' della batteria della macchina.

    Esistono anche unità simili al GP-1 prodotte e vendute da terzi che costano fino al 50% di meno, ma mantengono gli altri svantaggi del GP-1 originale.

    Molti di noi oggi usano telefonini che hanno già un'unità GPS incorporata, perchè non usare quella?
    La cosa è perfettamente fattibile e di seguito mostrerò come realizzarla.

    Nel mio caso uso un Samsung SII Android e mi riferirò a quello, ma opportune soluzioni esistono anche con altri OS, a partire dall'iPhone.
    1. Il primo passo è quello di installare sullo smartphone un programma di datalogging. Io ne ho provati diversi e alla fine quello che mi è piaciuto di più si chiama GPSlogger e lo trovate qui

    https://play.google....gpslogger&hl=it

    Per prima cosa è gratuito e poi funziona molto bene con alcune impostazioni flessibili e molto utili. Per esempio l'intervallo di tempo tra un rilevamento e l'altro, oppure la distanza minima tra due rilevamenti.
    Vi mostro un paio di screenshot del mio apparecchio:

    [attachment=39237:GPSLogger_1.jpg]


    [attachment=39238:GPSLogger_2.jpg]


    [attachment=39239:GPSLogger_3.jpg]


    Quando si esce a fare foto, basta portarsi dietro il telefonino come immagino si faccia sempre, abilitare il GPS e far partire l'applicazione GPSLogger

    2. Prima di uscire e almeno una volta al mese è bene sincronizzare la macchina fotografica con qualche server di timing. Lo potete fare a mano semplicemente visualizzando l'orologio sul PC (dopo aver sincronizzato il PC of course) oppure collegando la macchina al PC e poi usando un programma di remote shooting, come NKRemote, con i quali si può sincronizzare automaticamente la macchina

    3. Tornando a casa potremo vedere il percorso fatto sullo stesso telefonino tramite un'altra applicazione che si chiama GPXViewer, anch'essa gratuita che mostra appunto il percorso fatto insieme ad altri dati, come i km, la velocità ecc...anch'essa è gratuita. Ripeto: gira sul telefonino, non c'è bisogno del PC

    4. Ed eccoci alla parte più interessante: il collegamento tra le foto fatte e i dati "loggati" dal telefonino.
    E' necessario disporre di un programma di sincronizzazione. LR4 in teoria lo fa, ma a me dà errore, quindi propongo un'altra applicazione da installare sul PC, anch'essa gratuita che si chiama GPicSync e che trovate qui

    http://code.google.com/p/gpicsync/

    Quindi scaricheremo il programma e lo installeremo sul PC.
    Le foto vanno naturalmente anch'esse scaricate sul PC.
    Fatto ciò, lanciamo PicSync e ci troviamo questa schermata:

    [attachment=39236:GPicSync.jpg]

    Qui indicheremo il percorso per la cartella delle foto e quello per i dati del GPSLogger che si trovano sul telefonino, il quale andrà collegato al PC tramite USB, wifi, oppure Bluetooth, ma questi sono dettagli che non ci interessano in questo momento.

    Su GPicSync consiglio di togliere la spunta da "backup pictures" altrimenti il programma crea una nuova serie di files con le stesse foto taggate, ma non ne vedo l'utilità.
    Cliccando su "Synchronize" il programma parte e riporta per ogni foto la posizione e la differenza di tempo tra il momento in cui è stata scattata la foto e il momento del rilevamento usato per quella stessa foto. Si può impostare anche la differenza di tempo massima che vogliamo accettare.

    Alla fine del processo le foto sono sincronizzate e il programma crea un log file che può essere aperto automaticamente su Google Earth, dove ci potremo godere il percorso fatto. Basta cliccare sul bottone relativo all'interno di GPicSync.

    Terminato questo lavoro, se usate LR, ricordatevi che dovrete leggere di nuovo i metadati dalle foto altrimenti LR non sa che sono stati aggiornati col geo-tag. Ciò si fa semplicemente selezionando tutte le foto interessate e poi cliccando a destra e scegliendo appunto l'opzione "read metadata from files".
    Fatto ciò possiamo goderci anche su LR la cartine con le bandierine delle foto fatte in ogni posto che si aprono per mostrare in piccola scala le foto stesse.

    I programmi si fondono in modo mirabile e "intelligente" senza nessun intervento manuale.
    Come detto esistono altre "app" gratuite per lo smartphone che fanno un lavoro simile, questa è semplicemente una con cui mi sono trovato bene.

    Come scritto nell'introduzione questo più che un tutorial è un reminder, ma spero che sia utile per chi vuole usare una valida alternativa all'unità GP-1

    • gen 01 1970 01:00
    • da Spinoza