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Nikkor 180mm f/2,8 - immortale -----

Submitted by: Adriano Max
Submitted: nov 08 2010 16:00
Last updated: nov 08 2010 16:38
Category: Tele e Supertele
Titolo : Nikkor 180mm f/2,8 - immortale
Keywords :

NIKKOR 180mm F/2,8 Ais



Immagine Allegata: 180_up.jpg Immagine Allegata: 180_dw.jpg



Progetto ottico: 5/5 incorpora una lente ED
Angolo di campo su FX: 13?40
Diaframma minimo: 32
Lamelle diaframma: 9
Minima distanza di messa a fuoco:1.8m
Diametro filtri: 72
Diametro barilotto: 78.5mm
Lunghezza fino al collo innesto:130mm
Lunghezza totale: 138mm
Peso: 800gr

Paraluce incorporato.

Eccoci a recensire un progetto ottico che ha sempre fatto dormire male :P i tedeschi di Leica e Zeiss: il Nikkor 180mm f/2,8 Ais (ma in praticamente tutte le sue versioni) ha sempre permesso di ottenere le massime prestazioni possibili nell'utilizzo di questa lunghezza focale. Un gioiello di meccanica e ottica.

Nell'immagine seguente possiamo apprezzare l'utilit? del diaframma f/2,8 e dell'effetto di sfocatura con cui perfeziona alcune immagini, consentendo di far emergere i soggetti in primo piano:

Immagine Allegata: sfocato.jpg



Qui invece un controluce diretto a f/8 ISO 100... tutto sommato il trattamento antiriflessi regge bene:

Immagine Allegata: controluce.jpg


Ancora un controluce a f/4:

Immagine Allegata: controluce_2.jpg


Un dettaglio:

Immagine Allegata: dettaglio.jpg



L'immagine qui sotto rende evidente l'ammontare dell vignettatura a f/2,8; pi? sotto ? visibile un crop al 100% a vari diaframmi di una porzione di questa immagine: la resa ? molto omogenea su tutto il campo da bordo a bordo e visivamente decade sensibilmente solo da f/16 in poi. I diaframmi da f/4 a f/11 (un pregio su digitale) sono tutti ben sfruttabili.

Immagine Allegata: scena.jpg


Immagine Allegata: Centro_resa.jpg


Questi scatti sono stati effettuati su treppiedi (Manfrotto #55) e cercando di focheggiare con la massima precisione possibile: il problema infatti ? che il margine di errore per la messa a fuoco ? molto limitato e a mano libera si aggiungono gli effetti del mosso, che intervengono gi? con tempi inferiori a 1/250sec (considerate che la focale equivalente su DX ? di 270mm).

Eccoci quindi al grafico della nitidezza di questo campione. Pur essendo la versione di questo 180mm datata (si tratta di un progetto che fa data 1981 nella versione Ais), le sue performance sono eccellenti:

Immagine Allegata: NITIDEZZA_180.jpg


Il miglior diaframma risulta essere f/4, ma gi? a TA si esprime molto bene ! Chiudendo a f/4 si ottiene, oltre all'ottimizzazione in quanto nitidezza, anche l'annullamento (ai fini fotografici) della vignettatura.

Ancora su ottimi livelli il contenimento dell'aberrazione cromatica laterale, che non presenta valori problematici:

Immagine Allegata: CA_bordo.jpg


Il problema maggiore nell'utilizzo di questo tele risiede nella scarsa profondit? di campo, specie a TA, che fa s? che l'obiettivo sia sfruttabile nel pieno delle sue capacit? di risoluzione solo se focheggiato attentamente: questo fa s? che nelle foto d'azione o a distanze inferiori ai tre metri circa la probabilit? di ottenere fuori fuoco e quindi immagini meno nitide di quanto ci si potrebbe aspettare ? alta. Consiglio quindi treppiede o monopiede...

In futuro, quando sar? possibile, testeremo l'equivalente AF che usufruisce, oltre al un trattamento antiriflessi migliorato, di una riprogettazione che ha anche reso l'ottica IF (internal focus) e quindi non si 'allunga' focheggiando a brevi distanze come avviene invece per la versione qui testata: ci aspettiamo un miglioramento, ma limitato alle performance a f/2,8.

La vignettatura ? visibile solo a f/2,8 :

Immagine Allegata: vignettatura_180mm.jpg


A f/2,8 la caduta di luminosit? ? cos? distribuita (i valori sono in frazioni di diaframma):

Immagine Allegata: _MAX3278_f_stop_ctrY.png


La distorsione ? invece assolutamente inavvertibile a occhio nudo:

Immagine Allegata: _distorsione_distortion.png


Complessivamente il Nikkor 180mm f/2,8 nella sua versione Ais a fuoco manuale ha quindi molto da dire: le prestazioni sono elevatissime e solo a TA la resa si ammorbidisce un filo, sempre restando ad ottimi livelli. Le qualit? meccaniche ne fanno uno strumento solido, affidabile e decisamente robusto. Il paraluce incorporato ? efficiente e comodo. Migliorare un tale vetro ? decisamente difficile: attualmente, sui 'difficili' corpi digitali beneficerebbe senz'altro di VR e un motore AFS, che lo renderebbero senz'altro un agile tele d'assalto pi? maneggevole dei vari (e ottimi) zoom 70/80-200 f/2,8 Nikkor.

Mi sento proprio di dire: complimenti Nikon ! e lunga vita !
:)


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