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Conversione AI fai da te (senza lima)
ott 31 2013 01:00 |
Lieve
in Tutorial
Abbiamo visto qui pochi giorni fa come convertire un obiettivo non-AI in AI senza altro che l'ausilio di qualche attrezzo.
Quella è la via, come dire, forza bruta ed irreversibile.
C'è quella elegante, reversibile, che prevede semplicemente il cambio dell'anello del diaframma con uno AI originale Nikon oppure con uno artigianale.
Per prima cosa dobbiamo procurarci un anello AI per il nostro obiettivo.
Esistono ancora in commercio esemplari degli anelli messi in commercio da Nikon a cavallo tra anni '70 e '80.
Sono specifici per ogni obiettivo.
In questo caso abbiamo qui il numero 40 per il 105/2.5 :
sono abbastanza rari e vengono venduti a caro prezzo.
Esistono però alternative artigianali (ovvero anelli non-AI convertiti artigianalmente con lime e pennelli ), negli USA ci sono ancora piccoli artigiani che fanno questo servizio.
Tu mandi loro il tuo anello originale e loro te lo rimandano indietro convertito.
Vediamo qui il set completo :
ci vuole almeno un cacciavite di precisione di quelli multi-bit con tante punte differenti.
Raccomando di usare la punta giusta per ogni vite per evitare di rovinare il taglio.
Nikon usava normalmente viti con testa Phillips ma in qualche raro caso anche viti con testa a stella americano piccolissimo.
Dobbiamo liberare l'anello dei diaframmi. Per farlo si deve prima staccare il bocchettone F che viene in genere trattenuto in sede da 5 viti :
una volta staccato bisogna prestare attenzione alla molla di rimando del simulatore di diaframma :
é importante staccarla senza lussarla o allungarla. In caso di danni va sostituita ... e quindi bisogna avere il ricambio
L'anello dei diaframmi è poi trattenuto in sede da questa vite :
che è anche la guida di movimento dell'anello interno che guida effettivamente le lamelle del diaframma.
Dobbiamo memorizzare la sua posizione per poterlo rimontare allo stesso modo.
La vite deve entrare qui :
questo è l'obiettivo con la parte finale "nuda" :
Siamo al riassemblaggio.
Cambiato l'anello, si deve centrare la guada interna con la vitina di fermo e poi rimontare il bocchettone.
Il risultato finale.
In questa fase io blocco il bocchettone con una sola vite per verificare il funzionamento del tutto.
Se non abbiamo rimesso in sede la vitina di guida dell'anello dei diaframmi questo rimarrà bloccato e non permetterà più il cambio del diaframma.
Allo stesso modo la molla se non esattamente in sede, non richiamerà il simulatore a leva.
Se tutto è stato rimontato correttamente (ci vuole manualità, se tutto fila liscio non ci vogliono più di 10 minuti in tutto !), l'obiettivo sarà come nuovo.
qui è una foto di test a diaframma chiuso con il flash incorporato della D800E.
Quella è la via, come dire, forza bruta ed irreversibile.
C'è quella elegante, reversibile, che prevede semplicemente il cambio dell'anello del diaframma con uno AI originale Nikon oppure con uno artigianale.
Per prima cosa dobbiamo procurarci un anello AI per il nostro obiettivo.
Esistono ancora in commercio esemplari degli anelli messi in commercio da Nikon a cavallo tra anni '70 e '80.
Sono specifici per ogni obiettivo.
In questo caso abbiamo qui il numero 40 per il 105/2.5 :
sono abbastanza rari e vengono venduti a caro prezzo.
Esistono però alternative artigianali (ovvero anelli non-AI convertiti artigianalmente con lime e pennelli ), negli USA ci sono ancora piccoli artigiani che fanno questo servizio.
Tu mandi loro il tuo anello originale e loro te lo rimandano indietro convertito.
Vediamo qui il set completo :
ci vuole almeno un cacciavite di precisione di quelli multi-bit con tante punte differenti.
Raccomando di usare la punta giusta per ogni vite per evitare di rovinare il taglio.
Nikon usava normalmente viti con testa Phillips ma in qualche raro caso anche viti con testa a stella americano piccolissimo.
Dobbiamo liberare l'anello dei diaframmi. Per farlo si deve prima staccare il bocchettone F che viene in genere trattenuto in sede da 5 viti :
una volta staccato bisogna prestare attenzione alla molla di rimando del simulatore di diaframma :
é importante staccarla senza lussarla o allungarla. In caso di danni va sostituita ... e quindi bisogna avere il ricambio
L'anello dei diaframmi è poi trattenuto in sede da questa vite :
che è anche la guida di movimento dell'anello interno che guida effettivamente le lamelle del diaframma.
Dobbiamo memorizzare la sua posizione per poterlo rimontare allo stesso modo.
La vite deve entrare qui :
questo è l'obiettivo con la parte finale "nuda" :
Siamo al riassemblaggio.
Cambiato l'anello, si deve centrare la guada interna con la vitina di fermo e poi rimontare il bocchettone.
Il risultato finale.
In questa fase io blocco il bocchettone con una sola vite per verificare il funzionamento del tutto.
Se non abbiamo rimesso in sede la vitina di guida dell'anello dei diaframmi questo rimarrà bloccato e non permetterà più il cambio del diaframma.
Allo stesso modo la molla se non esattamente in sede, non richiamerà il simulatore a leva.
Se tutto è stato rimontato correttamente (ci vuole manualità, se tutto fila liscio non ci vogliono più di 10 minuti in tutto !), l'obiettivo sarà come nuovo.
qui è una foto di test a diaframma chiuso con il flash incorporato della D800E.
5 Comments
Interessante.. teniamo presente...
Ciao,
Adri.
A me piacciono moltissimo questi articoli che hanno il profumo di concreto: tutto muscoli e niente ciance. Bravo Mauro!
Detto questo, in certi casi credo che il valore dell'anello adattatore AI sia superiore all'obiettivo intero Ai-zzato, ma ci vorrebbe la confezione originale con scatola e istruzioni...introvabili!
Io ho un paio di obiettivi Ai-zzati col kit originale tra cui un 105/2.5* dell'ultima serie pre-AI: ha la più bella (come sensazione tattile alla rotazione) ghiera di messa a fuoco che conosca alla pari se non superiore a molti Leitz...fascino sicuramente ne hanno, e alcuni anche prestazioni, ma non molti sfortunatamente.
* in confronto i 105/2.5 AI e AIS hanno perso completamente tale sensazione tattile della messa a fuoco.
Naturalmente si, è il caso del mio 50/2 che ho pagato 46 euro mentre l'anello originale ne costerebbe da solo 50 più le spese di spedizione. E infatti quello l'ho convertito con la lima
Per confronto, questo è un anello originale pre-AI del 105/2.5 di fine anni '60 modificato a mano da John White :
lui praticamente lima via un solo settore del bordo e poi, per finezza, applica un adesivo con i numeri dei diaframmi su sfondo bianco per la finestrella delle vecchie macchine (finezza inutile con le digitali).
Molto interessante avrei un 28mm f3,5 da modificare,non sò se vale la pena
Andrea