Matrimonio fai da te?....Ahi, ahi, ahi...

last but not least...
ho omesso volutamente di fare distinzioni tra i due corredi di cui sopra in merito ad una serie di "accessorii" che tanto accessori non sono, ma parte integrante del corredo del bravo fotografo di cerimonie, comuni alle due esperienze di ripresa, analogica e digitale, vale a dire:

-l'immancabile treppiede con testa a regolazione veloce e con piastra di sgancio rapido, robusto, scorrevole, ben regolabile in altezza e ... bassezza, efficace nelle regolazioni della testa, pesante se del caso (sempre), tanto lo porta l'aiutante che in chiesa regge il flash ed è soggetto ad attacchi di ilarità e/o apatia sempre nei momenti meno indicati.
A tale scopo io uso due Manfrotto Triminor 055Pro con teste 222 (joystick) e 141 (3D), piastre di sgancio rapido e tracolle di trasporto a spalla: costano, pesano, ma io pago e ... pretendo!


-pannello/pannelli riflettenti: essenziali in esterno per "aiutare" la luce naturale nello schiarimento di ombre o per donare intonazioni calde o fredde, a seconda della superficie riflettente usata: vanno gestiti da persona che capisca qualcosa di luce e fotografia, altrimenti sono destinati a esser lasciati nella custodia: io uso da anni pannelli Lastolite nella comoda dimensione da 95cm di diametro: compatti, leggeri ed efficienti... costosetti però rispetto l'orda di prodotti made in China, recentemente apparsi sul mercato.


-batterie: oggi come ieri servono, anzi forse di più!
Ma mentre "ieri" ci si arrabbattava con l'effetto memoria dei primi elementi ricaricabili al NiCd, oggi, grazie a NiMh, polisilici e litio, siamo arrivati a capacità triple o quasi quadruple rispetto dieci anni fa, con gli attuali elementi stilo AA da 2700 e 3000 Mah: vero anche che gli assorbimenti di reflex e flash sono anche più esosi di un tempo.
Prediligo batterie GP e Sanyo, due produttori seri ed affidabili

-una nanotorcia in borsa fa sempre comodo (oltre a un mini cacciavite)!
fate voi per marca forma ed alimentazione!!!