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Matrimonio fai da te?....Ahi, ahi, ahi...



L'attrezzatura sembra essere da sempre lo scoglio insormontabile da superare per potersi dire (invece che sapersi considerare... ) un... PROfessionista!
I forum sono pieni di domande sempre uguali di persone diverse, tutte si riassumono nell'immensa paura di affrontare una realtà:
quella di sapersi collocare per categoria di appartenenza...
Se sono null'altro che un dilettante in crescita, non sarà un'assegno di svariate migliaia di euro che potrà cambiare gli equilibri delle poste in gioco:
le foto non si fanno per forza con le attrezzature che, riteniamo, usino i veri professionisti...
le foto si fanno con occhio, cervello e cuore uniti in unico organo cooperante!

Se penso che in fondo il 90% delle foto degli ultimi matrimoni le ho scattate con un unica ottica, ed il restante 10% (che ha occupato poi anche meno della stessa proporzione all'interno dell'album) con un paio di altri obiettivi, mi chiedo sempre a cose fatte, perchè all'interno delle mie borse navighino svariati altri Kilogrammi di aggeggi vari di vetro, ferro e plastica!

Eccesso di sicurezza è la risposta e a conti fatti un'emergenza può sempre essere in agguato, onde per cui meglio viaggiare un pò più pesanti che troppo leggeri... ma facendo i conti col peso dei sensi di colpa!

Insomma oggi per lavorare in digitale col piccolo formato, per essere essenziali basterebbero un corpo macchina da una decina di Mpx e un paio di zoom: Immagine Allegata: 003.jpg
uno corto come il mio Nikkor AFS 17-35mm f/2.8 e
uno medio come il "vecchio" e robusto Nikkor AFD 35-70mm f/2.8,
associando loro, per avere una maggior luminosità nei primi piani, un mediotele economico come
il Nikkor AFD 85mm f/1.8 o addirittura un "semplice" Nikkor AFD 50mm f/1.4 (o anche f/1.8) giusto il fattore 1,5X dovuto alle dimensioni dei sensori Nikon DX.

E come sorgenti di illuminazione non possono mancare nella borsa nikoniana un paio di flash CLS come gli SB800 e/o 600, che possano funzionare sia in wireless i-TTL, sia come semplici slave, nel modo SU-4, (possedendo una reflex con flash incorporato che possa fare da Commander o Master).

Insieme, ovviamente, a due, tre Compact Flash di adeguata capacità, per registrare un migliaio di files, tanti ne vengon fuori in media oggidì da un matrimonio dove si fotografi a casa della sposa, prima della chiesa, poi in chiesa e fuori, quindi al ricevimento.


In sostanza un'immobilizzazione di capitali relativamente bassa, cui aggiungere per maggior comodità operativa, una seconda reflex, possibilmente dello stesso modello della prima (il sensore scelto deve piacerci...no?!?) e tarate in maniera da essere intercambiabili (nel senso che la risposta al soggetto sia per entrambe il più vicino possibile ad essere identica!).

Niente a che vedere con la borsa i borsoni dello stesso fotografo pellicolaro, che doveva accatastare una quantità...ponderosa di torce flash, cavetti, pacchi batterie, caricabatterie, corpi macchina di medio e piccolo formato, con svariati dorsi pellicola e... svariate pellicole di diversa caratterizzazione (più o meno sensibili, più o meno vivaci, colore e B/N) e sopratutto, costi stratosfericamente superiori, fattore che invariabilmente portava il principiante reporter di cerimonia a doversi rifornire di attrezzature usate (spesso ...issime) ugualmente costose, pericolose ai limiti del collasso sul più bello di uno scambio di anelli!
Immagine Allegata: 004.jpg
(beninteso è qui sopra raffigurato un corredo misto (piccolo/medio formato) base: con due soli corpi macchina al posto dei quattro/cinque che usualmente mi portavo appresso per sicurezza (e il proporzionale aumento di aggeggi di corredo...)







2 Comments

Foto
Max Aquila
feb 26 2014 15:17
ripubblico questo articolo a distanza di quasi sette anni ben convinto che sia ancora attuale sia nell'esigenza di mettersi a ragionare sui passi da compiere per affrontare col giusto approccio un opportunita' fotografica tra le piu' comuni anche per un non professionista
(spesso chiamato per risparmiare sui professionisti consultati...ahi ahi ahi)
sia nella considerazione che, pur essendo passata un'era geologica da quando mettevo tutti quei flash, corpi macchina e dorsi pellicola in due specie di valigie armadio, ancora oggi, quando un microcorredo mirrorless con un paio di flash adeguati potrebbe risolvere il tutto eminentemente,
ebbene...
invece che con quello, continuiamo a scattare con un borsone che contiene ferro e vetro per una decina di chili di peso. :bigemo_harabe_net-89:

Hasta la schiena tenga...!

Immagine Allegata: 001 _DSC8335 26022014  Max Aquila photo.JPG

Dove di diverso c'e'
-il taglio delle schede...ormai siderale per assecondare la sete di giga dei nuovi sensori
(penso infatti di "regredire" ad una seconda D3 per i matrimoni, ...relegando la D800 a compiti piu'...studio-si)
-gli zoom che adesso sono due: il 24-70 per il grosso delle situazioni ed il 17/35 per i casi limite e le foto d'insieme e di effetto
- i fissi che sono un 50mm e l' 85/1,4 a cui ho definitivamente delegato tutto cio' che e' luce ambiente e ritratto piu' o meno stretto (mi muovo io)
 
Il resto a pesare in borsa e' il "nonsisammai":
- 70-200 VR II
- 20/2.8 AFD
-15/3.5 per...farmi compagnia e perché...nulla e' come lo vede Lui http://www.nikonland...r-15mm-f35-ais/

AHIAHIAHI
:bigemo_harabe_net-175:
Foto
Max Aquila
feb 27 2014 00:56

Io sono dell'idea che il servizio fotografico per un matrimonio lo dovrebbe sempre fare uno specialista del settore. ...
...
...
Insomma se ci si improvvisa anche essendo buoni fotografi a 360° spesso si possono fare disastri.

Proprio come da titolo...

ahiahiahi

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