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Il museo Nicolis dell'Auto, ma non solo

museo auto epoca

Nel mio breve tour fra le contrade Venete, passando da Villafranca di Verona ho incontrato il Museo Nicolis dell'Auto della Tecnica e della Meccanica. Anche se la tecnologia non è il mio campo principale di interesse ho veramente goduto la visita, tanto da desiderare di condividere l'esperienza con questo piccolo reportage,
Passando da Villafranca di Verona mi sono imbattuto quasi per caso nel Museo Nicolis dell'Auto della Tecnica e della Meccanica, probabilmente già noto a molti appassionati di queste cose, ma una novità per me, fotografo prevalentemente di natura.
Incuriosito dai cartelli lungo la provinciale che raffiguravano una splendida Isotta Fraschini, ho pensato che meritava una visita.
Infatti è stata una esperienza interessante e anche "toccante" come spiegherò in seguito.
 
Il museo
 
Il museo è dovuto alla passione, all'opera di ricerca e conservazione di Luciano Nicolis che nel suo  "Museo dell'Auto, della Tecnica e della Meccanica" ha raccolto oggetti,di ogni epoca e luogo  che l'interesse per la meccanica lo ha portato a cercare .
 
Il museo è facilmente individuabile percorrendo la via Postumia da Dossobuono a Villafranca (VR)  in quanto sul tetto spiccano degli aeroplani "veri" fra cui un affilato Lockheed F104 blu e davanti al parcheggio c'è una scultura .. in tema.
 

Immagine Allegata: ingresso.jpg

 
L'ingresso al parcheggio, sul tetto spicca l'F104.

 

Alla reception del personale gentilissimo ci spiega la struttura dell'esposizione, disposta su più piano ciascuno a tema. 
Il piano terreno è introduttivo comprende sia auto che moto, ed oggettistica varia sempre in tema.  Sono infatti presenti auto e moto antiche, curiose o di lusso, di oggi e di ieri.
 

Immagine Allegata: insieme1.jpg

 
Un'ala del piano terreno, in primo piano la mitica  "Isetta".
 
 

Immagine Allegata: ferrari.jpg

 

Una raccolta di auto lussuose.

 

 
Ma anche una carrellata di coloratissime "Vespe":
 
 

Immagine Allegata: vespe1.jpg

 

Anche col sidecar!

 

Immagine Allegata: vespa2.jpg

 







12 Comments

Silvio, grazie per l'articolo e per avermi fatto partecipare. Le mie note sono solo quelle di chi prova semplicemente amore per qualsiasi mezzo meccanico, specie se veloce e vivace :)

Vorrei aggiungere anche il mio modesto pensiero.

Le auto storiche sono la mia grande passione e il mio principale "hobby". Ne ho 4 e non riesco a starci dietro!

Conosco bene questo museo ed è uno dei miei preferiti.

Le emozioni che suscita in me arrivano a fiotti come in un mare molto mosso.

 

La troppa bellezza, ma soprattutto la "impossibilità" di usarle e accudirle tutte come vorrei mi provocano un senso di "dolorosa e piacevole" frustrazione.

Mi piace anche perchè le vetture esposte non sono le solite Ferrari e Porsche, c'è solo una modesta ma sobria 924 e una ancor più modesta e non sobria 348 (l'auto più brutta del museo?).

Una berlina 1750 del 1970:auto di bassissimo valore commerciale, ma così importante! C'è e da questo dettaglio si capisce la passione e la direzione seguita da Nicholis.

E infatti ci sono le auto che gli inglesi chiamano "seminali" cioè quelle che hanno aperto una strada o una tecnologia nuova.

 

In particolare qui c'è l'auto stradale che considero la più bella e più elegante di tutti i tempi e cioè la Maserati 3500 GT Spider carrozzata da Vignale.

Posto qui la foto tratta dal sito del museo

 

Immagine Allegata: Maserati Nicolis.jpg

 

e altre prese da vari siti:

 

Immagine Allegata: maserati-3500-gt-spyder-09.jpg

 

Immagine Allegata: 800px-Maserati_3500-GT_Spider.JPG

 

Non sono grandi foto, ma la presenza fisica e la bellezza di questa macchina dal vivo è accecante, soprattutto in questo rarissimo colore verde chiaro metallizzato.

Mi piacerebbe farle un servizio  fotografico "degno", in una location opportuna, ma rimarrà un desiderio.

Ho sempre sognato di possederla e fino a qualche anno fa era anche possibile, ma adesso col boom delle auto storiche è out-of-the-question, impensabile. Era la macchina di Mastroianni ed era bella non solo fuori, ma anche nel suo cuore: il 3500 era un 6 cilindri in linea a doppio albero a cammes, derivato dalle corse essendo quello depotenziato della mitica 350S e figlio del grandissimo genio di Giulio Alfieri.

 

Immagine Allegata: Maserati_350S.jpg

 

Un'altra auto che mi commuove è l'Isabella Borgward, marca tedesca poco conosciuta: la vera BMW che non fu (anzi fu portata al fallimento dalla BMW con una storia degna di un film poliziesco, con inganni e tradimenti, descritta molto bene in un bel libro). Anche questa è bella dal vivo, certo non quanto la 350GT, ma è la macchina che aveva mio padre quando ero bambino e abitavamo in Brasile, però nella versione berlina, questa è un coupé.

Riporto la foto del sito del museo Nicolis:

 

Immagine Allegata: Borgwaard Nicolis.jpg

 

 

 

Molti ricordi e molta vita.

La mia grande paura è che un bel giorno il museo non ce la faccia più, che debba chiudere e che la sua collezione venga "dispersa" come recita il freddo termine tecnico, quindi andiamo tutti a visitarlo e facciamogli pubblicità.

 

Ricordo infine che ci sono anche moltissime macchine fotografiche e anche qui soffro per il fatto di non poterle usare tutte, anzi per il fatto che nessuno le possa usare.

 

Grazie Silvio per il bellissimo reportage

PS ed è giustissimo ciò che dici sulla bio-diversità delle automobili. Oggi sono tutte uguali. Per fortuna ci sono le Fiat che garantiscono un po' di biodiversità  :post-42-1201873916:

Immagine Allegata: _D8E3989.jpg

Cernobbio 2013

 

Condivido quello che hai scritto sul dolore e la frustrazione che un vero appassionato di auto prova nel vedere tutte quelle signorine ammassate, spalla a spalla senza nessuno che le curi come si deve ogni giorno.

Ma è un bene che almeno abbiano una casa.

 

E qualcuna si muove, come quelle che partecipano alla Mille Miglia o ai set fotografici ;)

 

Sulla 248 sono d'accordo, tra le cose più pacchiane che mi vengono in mente (metterei però le Maserati Biturbo in cima alla lista ...) ma ci sono Ferrari anni '60 per le quali io farei follie ...

 

Fiat una volta era capace di fare macchine interessanti, alcuni piccoli gioielli, poi bistrattati dalla massa delle ... Dune :(

Grazie Grande Silvio, ci hai fatto vedere.. ci hai illuminato con un Museo di tutto rispetto.. e bravo anche Mauro per il finale..

Sarà un mio prossimo progetto, quello di poterlo vedere di persona, anche se a quanto pare.. una giornata basta solo per un paio di sale...

Non pensavo che in Italia ci fosse un museo così popolato di straordinari mezzi meccanici come questo! Non mancherò di fargli visita alla prima occasione. PS Conoscevo solo il già citato museo Alfa di Arese, e quello Fiat di Torino: qualcuno conosce il museo Nuvolari di Mantova? Vale la pena una visita?

Direi che per me le auto storiche (e la storia at large per Mauro only) sono tra le "cose che rendono la vita meritevole di essere vissuta"...dopo Groucho Marx e Willie Mays naturalmente :glare:

... senza dimenticare il secondo movimento della Sinfonia n.41 "Jupiter" di Mozart :)

 

Immagine Allegata: manh.jpg

@Pedrito, ciao ragazzone.. ho visto anche il museo Ferrari, con mia moglie.. tanto tempo fa.. al'epoca argentifera, ma non mi comunicò che solo una piccola parte delle emozioni avute ad arese..  per carità.. tutto bello.. tutto troppo bello.. con una vera e pesante mano verso il mercandising..  ( spero sia corretto ) regalai alla mia signora, due foulard in seta..  dal costo allora di un buon fisso.. mai messi una volta..

 

Ho non molto lontano da casa altri due posti da poter vedere, mi saprò dire le mie impressioni..  Il Nicoli, mi piacerebbe andarci, anche se ho la certezza che dovremmo bivaccare.. al suo interno per una settimana..

 

ciao..

Foto
Silvio Renesto
ago 18 2014 14:58

Lieto che sia risultato interessante e grazie a Mauro per la chiosa finale, veramente sentita.

 

Inoltre, non avevo incluso queste immagini nell'articolo  per non appesantire , ma  le aggiungo qui per far capire agli altri la sofferenza di Michele per non poter usare tutte le macchine fotografiche lì esposte:

 

;)

 

Immagine Allegata: _DSC4162.JPG

 

Immagine Allegata: _DSC4510.JPG

Nooo, il Paese dei Balocchi.... :lol:

@Pedrito, ciao ragazzone.. ho visto anche il museo Ferrari, con mia moglie.. tanto tempo fa.. al'epoca argentifera, ma non mi comunicò che solo una piccola parte delle emozioni avute ad arese..  per carità.. tutto bello.. tutto troppo bello.. con una vera e pesante mano verso il mercandising..  ( spero sia corretto ) regalai alla mia signora, due foulard in seta..  dal costo allora di un buon fisso.. mai messi una volta..

 

...

 

Io, quando mi è capitato di passare per Maranello per lavoro e con un'oretta abbondante di tempo disponibile per visitarlo, non ci sono voluto andare: ho avuto la tua stessa impressione, cioè mi è sembrato un luogo un po' autoreferenziale (sebbene alla fine così sono tutti i musei/showroom delle grandi Case, non solo automobilistiche) e rivolto al turista medio che al termine della visita deve lasciare qualche decina o centinaia di euro allo store opportunamente collocato prima dell'uscita.

 

In compenso, come uno spettatore portoghese - ma anche come un bambino che vede la neve per la prima volta - sono stato appiccicato per un bel po' alla rete di recinzione della pista di Fiorano a vedere e, soprattutto, sentire il suono di due granturismo che giravano a tavoletta nel circuito... :wub:

Beh.. capisco il Michele...   anzi...   siamo in due...   se avessi in testa ancora tanti capelli.. li strapperei dalla rabbia..     :bigemo_harabe_net-89:      :bigemo_harabe_net-89:

 

e vero.. non si fa.. l'invidia è una brutta consigliera...  meglio pensare al 70-300 VR per Nikon 1  :oracolo:   :oracolo:

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