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Caccia fotografica vagante

fotografia naturalistica

La caccia fotografica vagante è un genere di fotografia naturalistica che si pratica andando in cerca dei soggetti, a piedi o in auto, senza appostamento fisso e senza esche predisposte. Somiglia in questo alla vera caccia col fucile, solo che il destino dei soggetti non è cruento. E' forse la forma più difficile di fotografia naturalistica, almeno dalle nostre parti.


A volte si può usare l'auto come "capanno mobile", con risultati molto interessanti se si osservano alcune semplici regole ed un po' di accortezza , come ad esempio spegnere il motore in anticipo e rallentando molto, molto gradualmente (sempre che non si abbia nessun'auto dietro!!!) , si riesce ad avvicinarsi più che a piedi. Od al contrario si tiene il motore acceso (ma allora ci vuole il VR e non ti puoi appoggiare) e ci si avvicina lentissimamente scattando in sequenza man mano che ci si approssima al soggetto. In questo caso bisogna essere in due e si fa a turno, uno guida e l'altro fotografa.

Queste foto sono state scattate dal finestrino dell'auto:

Immagine Allegata: 20.jpg

Stiaccino che controlla il suo territorio. scattata con 80-400 VR, per quanto primitiva, la stabilizzazione ha dato una mano alla riuscita.

Immagine Allegata: 04.jpg

Nitticora a caccia in risaia. Bassa Novarese. Uno dei casi più eclatanti di c... ircostanze favorevoli, ad un certo punto si aveva il dubbio fosse imbalsamata. Poi invece ha preso il volo!

Normalmente le distanze in risaia sono queste (focale 400mm su Dx):


Immagine Allegata: guardabuoi3c.jpg

Airone guardabuoi. Tranne rari casi come quello delal nitticora , se sono più vicini scappano prima che si riesca a scattare come si deve.


Immagine Allegata: cedamangiare.jpg

Qui sotto c'è da mangiare
Poiana, Civate (LC). 300f 2.8 Af e 2x Sigma EX. "Beccata" mentre tornavo verso casa da una (infruttuosa) spedizione. Per fortuna c'era uno spaizzo dove fermarsi con l'auto.I rapaci sono estremamente diffidenti per cui non credevo ai miei occhi quando questa poiana si è lasciata avvicinare a sufficienza. Continuava a guardare in basso e poi infatti è scesa fra i cespugli, probabilmente aveva addocchiato del cibo (ratto, vivo o morto...). La luce bassa e lo spruzzo di neve sul palo secondo me arricchiscono l'immagine. Come per il Picchio, è una delle immagini da "vagante" di cui sono più contento.


Silvio Renesto (aka Wendigo)






20 Comments

É l'unico genere di fotografia a volatili che pratico.
Per me equivale a spegnere il cervello e fare una passeggiata riposante. :)
...E nulla importa se torno a casa a mani vuote.

Certo, quissú é decisamente piú semplice.

Dietro casa (la ex-casa):
Immagine Allegata: 0934r11 randers.jpg

In piedi sulla spiaggia, senza nessun tipo di protezione:
Immagine Allegata: 0995r12 bønnerup.jpg

Immagine Allegata: 0988r20 dokkedal.jpg

Immagine Allegata: 0983r11 vorsø.jpg

Immagine Allegata: 0951r18 birds.jpg

Dal finestrino della macchina:
Immagine Allegata: 0997r01 hadsund.jpg

Tutti con 300/2.8 duplicato, o 500/4.5, a mano libera.
a_
Foto
Silvio Renesto
gen 08 2013 13:25
Io, nonostante le mie professioni di filosofie orientali, sono invece attaccato al risultato, ma ho come attenuante che raramente ho tempo, per cui se torno a mani vuote un po' mi scoccia.
Leggera invidia per chi sta dove i soggetti sono confidenti.
Ciao,

Silvio

PS Lo scricciolo... non ti perdonerò mai... :D

É l'unico genere di fotografia a volatili che pratico.
Per me equivale a spegnere il cervello e fare una passeggiata riposante. :)
...E nulla importa se torno a casa a mani vuote.


...anche per me quella itinerante è l'unica caccia fotografica che mi attira, mi rilassa e nel frattempo riesco a fare qualche passeggiata nel poco tempo libero a disposizione...
É vero che l'inverno aiuta...
Immagine Allegata: 1003r02.jpg

Immagine Allegata: 1003r08.jpg
(il crop di questa é eccezionale ;))

Entrambe dietro la vecchia casa, lungo la pista ciclabile.
a_

PS Lo scricciolo... non ti perdonerò mai... :D

...E allora beccati questo, che lí al sud non c'é proprio! :P

Immagine Allegata: 1008r17.jpg
a_

P.S. Devo fare la posta al wren (scricciolo) che continua a farsi vedere nel giardino davanti alla mi a finestra, in questo periodo.
Peccato ci sia francamente un background orrido, troppo incasinato.
Foto
Silvio Renesto
gen 08 2013 13:46
Sono umorale, non razionale, i cigni non mi attirano più di tanto, i passeriformi moltissimo.
Quella dell'uccello con le bacche nel becco e l'ultima che hai messo nel post precedente mi fa pensare che con un po' di attenzione compositiva lì hai delle potenzialità immense, senza ingrandire troppo i soggetti, proprio giocando su di loro e sulla neve.
Fantastico.
bel resoconto :))
Domenica scorsa ho provato sulla D800 il nuovo nikkor 300 f/4, che mi era arrivato pochi giorni prima. Ho cercato di fotografare a Milano, lungo la Martesana dei corvi, dei passeri, dei piccioni, delle anatre ed una nutria che nuotava tra le papere.
Ho impostato un tempo di scatto di 1/400 di secondo. Purtroppo la maggior parte delle foto sono affette da micromosso.
Ho fotografato senza monopiede, senza alcun sostegno, solo a mano libera.
Obiettivo 300 f/4 senza alcuna moltiplicazione (non mi ero portato il TC1.4E II).
Qualita' ottica dell'obiettivo molto buona, qualita' del fotografo veramente molto scarsa. La D800 non perdona.
Foto
Silvio Renesto
gen 08 2013 21:33
La D800 non perdona, hai ragione. La D700 era il paradiso da questo punto di vista. Qui occorre molta più attenzione. A tutto.
Qundo riesce bene è una meraviglia. Solo che gli scatti riusciti sono un decimo di prima, almeno per me.
Ciao,

Silvio
Scusate ma...
Entrambi non avevate D300 e/o D7000?

In realtá é esattamente la stessa cosa... ;)
a_
Foto
Silvio Renesto
gen 08 2013 22:29
Attualmente ho una D800, ho avuto D300 e D700, ma nessuna D7000.
Avrei voglia di una pro proprio pro, è dai tempi della F4 che non ne maneggio una :(

OPS non dicevi a me...

OPS non dicevi a me...

No, dicevo proprio a te. ;)

É verissimo che passando dalla D2x alla D700 le cose si sono fatte improvvisamente piú facili, per via dei pixel piú grandi, ma sinceramente con la D7000 avevo molti piú problemi di quanti non abbia oggi con la D800.
O meglio, tutto sommato per me passare da D700 a D800 non é stato per nulla traumatico.

Ormai ci siamo tutti dimenticati delle pellicole, specialmente quelle piú usate dai fotonaturalisti, slide.
Quelle erano una pacchia, soprattutto per l'enorme grana che le contraddistingueva (Kodachrome su tutte, e poi E100VS, ma anche le Velvia 50 non erano certo fini...), al punto che la grana la vedevo con i 2800dpi dello scanner Minolta, e con i 4000dpi del Nikon la risolvevo perfettamente.

Ma ora l'unica cosa che davvero incide sulla definizione quando la guardiamo al 100% a monitor é la dimensione del singolo pixel.
E D800 e D7000 li hanno identici (e D2x/D300 pochissimo piú grandi).

Non dovrebbe (anzi, non deve) essere un problema...
a_

P.S. Agostino, non so dove hai letto questa cosa, ma di micromovimenti una D700 ne ha un po' di piú di una D800, per via del corpo fatto diversamente (e del mirabox di plastica).
Sono appena tornato da Dublino, dove o scattato letteralmente di notte a mano libera con il solito tempo di 1/lunghezza focale (finalmente c'é l'AutoISO per questo, urrah!), ed ho buttato due foto su circa centocinquanta fatte al buio, per via del mosso.
In condizioni migliori (di giorno) usavo 1/2xlunghezza focale per stare piú sicuro, e lí non ne ho fatta una sola mossa, ma con la dovuta calma una D800 si usa come si é sempre stati abituati con qualsiasi macchina, in street.

E su un cavalletto, se si riesce a tenere adeguatamente ferma una D300, non c'é ragione per cui una D800 dovrebbe comportarsi in maniera molto differente.
Probabilmente incide piú l'abitudine. :)
Tornando in tema (ma non credo che i post precedenti fossero OT, visto che parliamo di caccia vagante), sempre sullo stesso argomaento...

Qualcuno ha mai avuto esperienze con una bridge?
Tipo le ultime, con obbiettivi che dal lato tele arrivano a 600mm o 1200mm equivalenti ed f5.6... (Canon SX50hs, ad esempio).
a_

La D800 non perdona, hai ragione. La D700 era il paradiso da questo punto di vista. Qui occorre molta più attenzione. A tutto.
Qundo riesce bene è una meraviglia. Solo che gli scatti riusciti sono un decimo di prima, almeno per me.
Ciao,

Silvio


Mi consolo allora... nel mio caso un ventesimo... (ho spazio per migliorare)... In ogni caso complimenti. Sono foto bellissime.

Mi fermerei a questo ;)
Non per mettere il dito sulla piaga, ma proprio perchè il tele e per di più la D800 richiedono impugnature adeguate.
In questa circostanza devi impegnarti a tenere sotto controllo la respirazione e la posa di scatto derivante da braccia e ginocchia
Pensa, io con la D300s e 600mm su cavalletto con testa basculante, ottenevo le migliori foto attraverso lo scatto remoto :)


Riprovero' seguendo i tuoi suggerimenti. Intanto provero' con lo scatto remoto, poi mi portero' il monopiede.
Foto
Raffaele Pantaleoni
gen 09 2013 09:19
Oltre ai complimenti, un piccolo refuso: la foto dell'airone guardabuoi è la replica della nitticora. :-)
Foto
Francesco64
gen 09 2013 11:57
A me piace la caccia vagante, che pratico a piedi e in auto.
Anche se dal capanno ho fatto delle belle foto, c'e' molto piu' gusto a scovare la preda e immortalarla in campo aperto. Sara' perche' vengo da una famiglia di cacciatori, attivita' peraltro diffusissima in Sardegna fra le vecchie generazioni, quando era veramente ancora un modo per procurarsi il cibo. Io non ho mai impugnato un'arma da fuoco in vita mia.

Riguardo il mosso, io passando da D300 a D800 non ho praticamente notato differenze. Cosa che mi aspettavo, essendo la densita' piuttosto simile. Quando scatto coi tele tengo sempre tempi di sicurezza e ci ho pure guadagnato perche' a pari condizioni di luce la D800 puo' lavorare ad ISO piu' alti. Aggiungerei che l'AF della D800 lo trovo estremamente piu' preciso di quello della D300 per cui gli scarti per foto poco nitide ho addiritura l'impressione che siano diminuiti.
Rimangono quelli per errori del fotografo...
Foto
Silvio Renesto
gen 09 2013 12:07
Io non ne faccio quasi più, direi per scarsità di tempo e stanchezza psicologica.

Rimangono quelli per errori del fotografo...


Ecco appunto, ho l'impressione che la D800 sia più sensibile a questi errori. Di cui ne faccio in abbondanza, ahimé.
Ciao,

Silvio
Genere che non sono mai riuscito a praticare; giro e cammino spesso, quando posso, e con la reflex al seguito, ma tranne un pettirosso in un parco e qualche volatile camminando nelle varie oasi/riserve non ho mai combinato nulla; solo da postazioni fisse porto a casa qualche risultato. Probabilmente dipende anche da poca conoscenza dei luoghi e/o delle specie, anche se negli anni ho comunque acquisito esperienza ed approfondito gli argomenti..

P.S.: Silvio, le foto dell'articolo sono tutte belle, ma trovo superlativa quella della poiana.
P.P.S.: Sempre nelle foto è ripetuta due volte la nitticora a discapito dell'airone guardabuoi.
Foto
Silvio Renesto
gen 10 2013 17:49
Grazie Raffaele e Paolo, corretto!

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