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Sony A6000: the NEX...t choice

sony e-mount ILCE NEX sony a6000 mirrorless

se Nikon piange, Sony ...se la ride?
 


Immagine Allegata: 0001 07032017 -_D8X9378  Max Aquila photo (C).jpg
Il pannello posteriore e'  occupato sulla sinistra dal monitor e dal mirino, con una protezione in gomma fin troppo profonda per i portatori di occhiali, in relazione alla proiezione arretrata del mirino stesso, parzialmente coperta a fianco al mirino c'e' la rotella zigrinata di correzione diottrica, quindi il tasto meccanico di apertura del flash incorporato (le cui variazioni di funzionalita' e potenza sono delegate al menu relativo).
A seguire troviamo il tasto del menu' principale (che da' accesso a sei sezioni con 24 complessive sottosezioni, ognuna di esse corredato a sua volta di ulteriori righe comando, per un totale di 126 opportunita' di comando e/o regolazione: un vero e proprio inestricabile labirinto!)
A chiudere a destra, il tasto dalla doppia funzione di memoria dell'esposizione / ingrandimento del file in playback.
Scendendo poi sulla destra, il pulsante "fn" che attiva: in ripresa la barra delle 12 funzioni (programmabili) di maggiore utilizzo, in playback apre invece il menu' di trasmissione wireless su uno smartphone del file in questione, oppure consente la scelta tra i files scattati in una certa data, oppure quelli appositamente selezionati scorrendo il catalogo.
Utilissimo in azione, dopo aver constatato che, entrando invece a menu' mi capita con il mio esemplare di alfa6000, di non ritrovarmi nella posizione in cui avevo fatto l'ultima regolazione: inspiegabilmente questa Sony risente evidentemente delle rotazioni delle altre ghiere di comando, utilizzate durante la ripresa, anche sui menu' sottostanti... cosa davvero scomoda perche' obbliga a memorizzare la posizione in cui si trovava quella determinata funzione in quel ginepraio di sottomenu': certamente un bug eliminabilissimo da futuri aggiornamenti fw, (attualmente versione 3.20) se ne verranno fatti ancora, come e' sperabile, per correggere altri difettucci di "gioventu'" di questa macchina ormai superata per processore e buffer dalle due 6300 e 6500.
 
Sotto il tasto fn, troviamo la ghiera zigrinata secondaria stepless di comando e multifunzione: coassiale al centro, il pulsante di invio per la conferma delle regolazioni effettuate. Per esempio della staratura dell'esposimetro in piu' e meno, ruotando a dx o sx la ghiera.
O, pressando in alto, della visualizzazione del display posteriore (in quattro fasi: con tutte le didascalie delle funzioni attive / solo le piu' importanti per liberare spazio da scritte / istogramma attivo dell'esposizione / info funzioni con esclusione monitor)
Immagine Allegata: 0005 10032017 -_D8X9535  Max Aquila photo (C).jpg
Pressando in basso si attiva in ripresa la scelta della modalita' di azione dei sensori AF (a lettura ampia su tutti e 179 i punti di AF / a zona / al centro / spot flessibile su tre diverse dimensioni, liberamente regolabile nella posizione)
Immagine Allegata: 0004 10032017 -_D8X9533  Max Aquila photo (C).jpg
Mentre in playback si attiva la navigazione tra le immagini del catalogo, asservita alla rotazione della ghiera stepless concentrica.
 
Pressando sulla destra si attivano le regolazioni di sensibilita' e quella di Auto ISO, utilissima in tutte quelle situazioni nelle quali riprendere con dei dati obbligati e mettere l'amplificazione di segnale del sensore che raggiunge agevolmente ed utilmente i 6400 ISO, per arrivare fino ai 25600, che francamente non ambisco ad utilizzare... :a136: 
 
Pressando a sinistra, infine, si attivano le funzioni di scatto singolo oppure continuo (che alla massima delle tre velocita' raggiunge gli 11 ftg/sec), gli autoscatti singolo e multiplo ed i BKT di esposizione e bilanciamento del bianco.
 
Infine, in basso, gli ultimi due tasti, quello di playback delle immagini presenti in memoria e quello C2 di personalizzazione (sul quale io per esempio tengo la regolazione del WB) che funge anche da cestino, se adoperato in playback.
 
 Immagine Allegata: 0017 07032017 -_D8X9400  Max Aquila photo (C).jpg
Chiudo questa descrizione (forse noiosa ma meritoria) dei tanti tasti e comandi presenti su questa Sony, con lo sportellino sul lato sinistro, che cela la mini USB che serve sia a scaricare i dati via cavo verso un pc, ma anche per ricaricare la batteria direttamente in macchina, non essendo neppure questa Sony dotata di caricabatteria tradizionale che consenta magari anche la carica contemporanea di due elementi.
Io ho comprato insieme ad una seconda batteria anche un charger che mi consenta di poter continuare a scattare con altro elemento, mentre carico il primo...
 
La seconda presa e' una micro HDMI per il collegamento a schermi full-HD
 
Mentre sul frontale della fotocamera, ai lati della scritta Sony i due fori del microfono stereo per la traccia audio delle riprese video e, a fianco all'impugnatura, l'attivatore/illuminatore AF  nelle riprese in bassa luce
 
 
 
 
 
 

Immagine Allegata: 0002 07032017 -_D8X9343  Max Aquila photo (C).jpg

 




Test: Yes



14 Comments

Complimenti Max per la consueta disamina precisa e puntuale. ;)

 

Conoscendo un po' la tua (vasta) dotazione di macchine e obiettivi, posso chiederti quale motivazione ti ha spinto ad acquistare questa non più giovane ma economica e performante fotocamera con i suoi accessori?

 

Sono ovviamente certo che la molla dell'acquisto non sia stata quella del "ho trovato l'occasione e l'ho comprata per avere una fotocamera in più"... :marameo:

Anche io sto sperimentando la Sony A6000

 

Immagine Allegata: DSC03311.jpg

Immagine Allegata: DSC03328.jpg

 

alla mia maniera :marameo:

Immagine Allegata: DSC03268.jpg

 

Immagine Allegata: DSC03098.jpg

 

Immagine Allegata: DSC03111.jpg

 

sempre ed esclusivamente con il Sigma 30/1.4 DN (ma ho anche il 60/2.8 Art da provare ;))

È a mio parere un'ottima macchina ML con sensore grande da abbinare all'utilizzo di ottiche fisse che abbondano ed escluse le Zeiss non sono neppure eccessivamente costose. Oggigiorno paga un pò l'assenza della sempre più diffusa stabilizzazione sul sensore e l'assenza di teleobiettivi zoom oltre all'economico 55-210 che però è assai poco luminoso. Ho avuto modo di confrontare staticamente in un paio di negozi esageratamente forniti (a Monaco) questa Sony con alcuni suoi obiettivi con Panasonic ed Olympus m4/3 con alcuni loro obiettivi e forse oggi in ambito ML un ottimo compromesso qualità/dimensioni/prezzo è offerto da Panasonic.

Il limite del Sistema Sony E è dato proprio dall'abbandono di Sony (ma va ?) che negli ultimi anni ha proposto solo corpi macchina con caratteristiche aggiornate ma nessun obiettivo adeguato alle necessità formato piccolo.

Salvo, come per Nikon, adattarsi ad usare i full-frame, specie, come hai giustamente sottolineato, lato tele, enormi e molto costosi.

 

Il m4/3 è ben assortito di ottiche e di corpi (tanti) ma a mio parere è limitato proprio dal sensore e forse giunto al capolinea dello sviluppo.

Secondo me il tracollo del mercato fotografico ha molto arrestato anche i piani di sviluppo ottiche apposite, il sistema m4/3 è forse quello che comunque ha spinto di più (insieme anche a Fuji che però sulle ottiche propone prezzi non così abbordabili e dimensioni via via più rilevanti) ed oggi fornisce la più completa alternativa alle reflex avendo tuttavia raggiunto un buon livello qualitativo nel settore foto è molto alto nel settore video specie per Panasonic anche con corpi che non siano i GH, reflex che però per chi vuole avere la massima libertà di scelta e di qualità fotografica sono rimaste perlopiù inattaccate; forse poco utile avere un corpo macchina pur nettamente più piccolo se poi, come nel caso ML APS-C e FF, le ottiche sono comunque grandi e perlopiù assai costose e senz'altra scelta oltre a ciò proposto dalla casa. Con tutto ciò che è scaturito dal crollo del mercato oggi le ML sono forse alternativa al settore entry-medio livello reflex dato che le più performanti costano assai di più ed hanno limiti assai più difficilmente sormontabili da ciò che serve oltre al corpo macchina.
Foto
Max Aquila
mar 11 2017 14:55

Complimenti Max per la consueta disamina precisa e puntuale. ;)

 

Conoscendo un po' la tua (vasta) dotazione di macchine e obiettivi, posso chiederti quale motivazione ti ha spinto ad acquistare questa non più giovane ma economica e performante fotocamera con i suoi accessori?

 

Sono ovviamente certo che la molla dell'acquisto non sia stata quella del "ho trovato l'occasione e l'ho comprata per avere una fotocamera in più"... :marameo:

No di certo...

 

Immagine Allegata: 001  11032017  _D8X9628  Max Aquila photo (C).jpg

 

la motivazione all'acquisto di questa Sony a6000 e di un parco ottiche che adesso e' arrivato ad un numero rilevante di pezzi (6,5/2, 16/2,8 + converter 0,75x, 28/2 FE, 35/1,8, 60/2,8 Art, 55-210/4,5-6,3) l'ho scritta in testa all'articolo

 

 

Coltivare la passione per la fotografia conduce ad esplorare oltre che i generi che questa forma di espressione offre, anche le attrezzature che possano consentire di rinnovare la curiosita' con cui osservare soggetti e scene da riprendere ...                                                                                                            E' in questo senso e naturalmente, anche a causa della carenza di offerta in casa Nikon degli ultimi anni sul versante delle macchine mirrorless, che la nostra attenzione si posa sulla Sony a6000 che rappresenta oggi l'esemplare alla base dell'offerta attuale Sony di corpi ML                            

 

e ancora, in ultima pagina

 

 

 

Perche' the next choice?
...  c'e' da dire che noi Nikon-Neri dalla rabbia di non aver visto piu' sviluppi in ambito ML dopo la 1 J5 di tre anni fa, cerchiamo ardentemente di rifarci tentando la sorte con ogni altro brand, rompendoci le ossa (e la tasca) su mere speculazioni estetico-vintage di un marchio nato gia' ruffiano/sbagliato come Fujifilm (film...?) che ha tenuto banco in questi anni sempre con lo stesso sensore, senza mai progredire sul versante dei difetti che fanno a queste simpatiche e coreografiche saponette da corollario.
O con le mirabolanti gesta del Foveon delle Merrill e dp4 series Sigma (per non parlar delle SD...delle quali continueremo a parlare e subire il fascino, nonostante i difetti ancor piu' evidenti)

 

A me serve per i miei viaggi un corredo compatto e di livello medioalto per non farmi rimpiangere reflex e wide/mediotele/zoom i cui pesi ed ingombri sono giustificabili solo se viaggiassi da solo e con intenti unicamente documentativo/fotografici.

Capitera' di nuovo che cio' si avveri, ma nel frattempo, se devo scarpinare con persone cui non posso imporre i miei tempi (lunghi) fotografici, un corredo mirrorless e' esattamente cio' che fa per me.

 

Inoltre, dopo una ricerca specifica di Mauro, in ragione del miglior prodotto dell'ambito ML in ragione di un prezzo di acquisto da nuovo ragionevole, anche in rapporto ad altri corpi ML della stessa casa, irragionevolmente posizionati su livelli di prezzo da D500 (e pertanto non venduti nella quantita' che meriterebbero) ci siamo decisi entrambi all'acquisto e per giunta nonostante le differenti ragioni di utilizzo (per le quali sono certo che Mauro se ne privera' velocemente....giusta la qualita' delle ottiche da ritratto per reflex attualmente in suo possesso  :marameo: )

Mentre io sicuramente superero' tutto il periodo estivo, perche' ritengo di sperimentarla in custodia subacquea di quelle da max tre metri sott'acqua: la' dove batte ancora il sole...

 

Giusto per rispondere preventivamente ad eventuali domande, il prezzo pagato per macchina ed obiettivi menzionati (16/2,8 - 0,75x - 35/1,8 - 28/2 sono stati comprati usati) resta entro i 1500 euro, che e' di certo una cifretta, ma che risulta pari a quanto ho speso a suo tempo per Nikon V3 + 70-300 ONE usati, fatte le debite proporzioni, tenendo conto che non avevano all'attivo l'anzianita' progettuale di questa macchina al momento dell'acquisto.

 

Inoltre, ricordo, una delle componenti fondamentali per cui esiste Nikonland, essere proprio il desiderio di sperimentare ed utilizzare quanto piu' materiale possibile, fotograficamente (questo per evitare che si pensi a me come ad un bizzarro collezionista)...

Bel lavoro Max...  bello ed interessante, ora se qualche tempo fa.. non mi regalavano un corpo D 5300, è probabile che la sony sarebbe stata sul mio tavolo, ma.. ormai la D 5300 ha preso il suo posto..

Ottima analisi, come sempre puntuale e pertinente nei contenuti.

Una domanda.

Dai test precedenti sul banco di prova c'era la Fuji X-T1, se ricordo bene.

Quali sono le differenze riscontrate con Fuji? Non solo come sensore, ma anche come come sistema e elaborazione raw.

Se intendiamo il sistema come corredo ottiche, insieme agli apparecchi, direi che non ci sono paragoni : attualmente la scelta di obiettivi per Fujifilm è sconfinata rispetto a quella per Sony E. Sony ha difatto abbandonato il formato APS-C visto che nell'ultimo anno ha proposto due corpi nuovi ma da oltre due anni non si vede un nuovo obiettivo. Un atteggiamento del tutto omologo a quello di Nikon per le sue DX (tanti zoom consumer, nessuna proposta di obiettivo di qualità che non sia full-frame).

 

Per quanto riguarda il file, il sensore della Sony A6000 è equivalente a quello della Nikon D7100, secondo me superiore a quello montato sulle Fujifilm (tutte) della generazione passata. Non ti so dire rispetto all'attuale 24 megapixel (ma visto che Fujifilm compra da Sony i suoi sensori, direi che c'è poco da immaginare : la X-T2, sarà equivalente alla Sony A6300/A6500, e leggermente superiore a questa A6000).

 

Anche in termini di sviluppo del RAW non c'è paragone ma questa volta a favore di Sony.

In ambiente Adobe i file Fujifilm sono ancora lenti da sviluppare e non esattamente "perfetti".

Quelli Sony - sebbene i colori non rispecchino del tutto la mia massima aspirazione come proposti dalla fotocamera - vengono elaborati da Lightroom come i Nikon o i Canon.

 

Ricordiamoci comunque che abbiamo (plurale majestatis, visto che la scelta l'abbiamo elaborata insieme, Max ed io) scelto questa Sony A6000 per il rapporto prezzo/qualità sinceramente imbattibile oggi sul mercato (non esiste un'altra 24megapixel mirrorless con questo mix equilibrato di prestazioni - al netto dei limiti di tutte le mirrorless - in offerta a prezzi variabili tra 440 e 530 euro per il solo corpo. Io poi l'ho pagata poco più di 350 euro).

Volendo spendere di più, in casa Sony ci sono altre proposte dotate di prestazioni superiori (ma a quel punto, superando i 1.000 euro, io andrei direttamente verso la A7 Mk II).

Foto
Max Aquila
mar 15 2017 11:38
Le ulteriori differenze rispetto Fujifilm nella mia personale esperienza (xe1/xt1 più numerose ottiche) sta tutta nella efficienza dell af e nella sua modulabilita' su soggetti differenti. Pur se anche questa a6000 risenta come le Fuji possedute di limitazioni imposte dal costruttore in funzione della ctg di destinazione prestabilita.
Come se potendo espandere le potenzialità di una funzione gia' presente, non si faccia perché "tanto l'acquirente di questo tipo di macchine non saprebbe che farsene".

Altra differenza, stavolta a vantaggio delle Fuji, la possibilità di acquistare a parte una impugnatura verticale dotata di ghiere oltre che di pulsante.
Mentre grande vantaggio Sony in termini di durata batteria (anche non originale) e minor surriscaldamento in condizioni di operatività massiva.
Dissento in parte da Mauro riguardo il salto di categoria: spenderei di più acquistando una Sony 7 solo se decidessi di abbandonare del tutto reflex e Nikon.

Quindi, ancora no...

Mi spiego meglio : piuttosto che spendere i 1500 euro richiesti da Sony per la nuova A6500 (che resta comunque una APS-C e sconta l'avere un corredo di ottiche limitato), spenderei qualche cosa ... meno, per la A7 Mk II.

Senza sognarmi in entrambi i casi di abbandonare Nikon (nel mio caso non succederà mai :marameo:).

gallery_1_85_424995.jpg

 

 

Sony A6000, Sigma 60/2.8 Art ad F2.8

1/15'', ISO 100

Luce Godox a LED da 200 W con softbox Fomex

Manfrotto 400 su Manfrotto 027B

 

sviluppo con profilo Sony "clear", nessun altro intervento.

 

Premere per vedere in formato 4K.

 

Ammetto che avere risultati "perfetti" con questa piccola Sony è più facile che con la Nikon D810 in queste circostanze :

 

Live View rapido, display orientato, nessuna vibrazione pur in raffronto alle minime offerte dalla D810 con tendina elettronica.

 

Spero vivamente che Nikon con la prossima generazione offra prestazioni superiori in questo campo, altrimenti dovrò dare un pensiero serio alla A7R II :(

gallery_1_85_144540.jpg

 

stessa situazione ma ad F8 con lente addizionale acromatica Marumi da +3 tenuta in mano. 1/5''.

 

Qui ho usato il profilo Adobe Standard perchè tutti gli altri viravano troppo all'arancio (questi fiori hanno il cuore giallo mentre i petali hanno solo una leggere corona arancio).

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