Sony 2,8/70-200 G SSM II : alfa e ... omega

Conclusioni 
 
Spero vi siate divertiti a leggere e guardare le foto fin qua,
tanto quanto io a scattarle ed a riorganizzarle,
senza alcuna premeditazione.
 

 
Siamo in tempi di evocazione degli Dei dell'Olimpo e mi e' parso utile riprendere dalla filosofia dei tempi di allora... che e' sempre utile a dividere e riunificare, per meglio comprendere il senso delle cose.  
Anche di queste...  
 
I pregi di questo telezoom sono in diretta connessione con il corpo macchina con il quale si andra' ad utilizzare: io ho usato il migliore, grazie alla disponibilita' di Alfio Sparta' e del suo negozio di Catania   sempre a vostra disposizione, dovunque vi troviate, per comprare, noleggiare, chiedere consigli ed ottenerne.
 
 

 
Analizzando al bilancino pregi e difetti direi che il peggio di questo zoom sia, progettualmente la mancanza di uno stabilizzatore d'immagine che vada a dare aiuto allo steady shot della camera, quando le escursioni prodotte da tempi di otturazione fuori curva di sicurezza non possano essere compensate da questo.
Meccanicamente, solo la inconsistente resistenza degli slider laterali, che potrebbe essere ovviamente limitata all'esemplare rental in uso.
 
Le cose migliori a mio avviso sono la costanza di prestazione alle variazioni di luce e contrasto del soggetto, la neutralita' cromatica (nonostante i nanocristalIi) e la breve distanza minima di maf di un metro e venti, superata solo dall'ultima realizzazione Nikon (eccelsa) in questo ambito.
 
Il prezzo di vendita' e' come tradizione (negativa) Sony davvero eccessivo a causa dell'assenza dello stabilizzatore...
quasi quasi si fa un pensierino all'economico (a questo punto) cugino f/4 per E-mount... 
 

 
Ma fotografare con questo SAL70200G2 e' stato divertente... 
 
Grazie ancora a: 
 
 
 
 
 

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Max Aquila photo © per Nikonland 2017