Fujinon XF 14mm f/2.8R prime impressioni

In un momento ricco di opportunita' e di rinnovo dei corredi (reflex e ML), l'arrivo di questo 14/2,8 assieme al meraviglioso 35/2 WR e del prossimo (ad arrivare) 55-200/35-4.8 con i quali penso di dare definizione ad un corredo utile ad i miei spostamenti di piacere, costituisce emozione per un obiettivo che due anni fa, pur con le soddisfazioni che il 18/2 mi aveva dato, mi era comunque mancato, costituendo questo angolo di campo la mia focale wide elettiva, trasversalmente rispetto ogni formato. 
 

L'occasione fotografica e' una visita turistica cittadina al villino Florio di Palermo, edificio storico monumentale, edificato dall'architetto Ernesto Basile (quello del Teatro Massimo e della piu' alta espressione del Liberty) per la famiglia Florio (armatori ed industriali del vino Marsala, come del tonno e dei derivati) tra il 1899 ed il 1902, in una zona della citta' allora assolutamente poco edificata e di edilizia residenziale privilegiata (come si vede proprio al contrario di oggi) .

 
Viene considerato uno dei capolavori dell'Art Noveau a livello europeo.
Fu costruito come residenza da gioco e per i ricevimenti di quel figlio piu' piccolo (e un po' degenere della famiglia), quel Vincenzo Florio che piu' che le attivita' imprenditoriali familiari seguiva i dettami delle mode piu' audaci dell'epoca, divenendo poi il fondatore della Targa Florio, la corsa automobilistica piu' antica del mondo e del Giro Aereo di Sicilia, insieme ad innumerevoli altre manifestazioni del suo SuperEgo...
 
Vi si accede oltrepassando una elegantissima cancellata liberty anch'essa 
i cui elementi verticali, pur se fotografati a cosi' poca distanza con il 14 Fuji, gia' cominciano a darci idea della funzionalita' dei suoi elementi asferici, rispetto le distorsioni ottiche che potremmo aspettarci.
 
Gli spazi circostanti, un giardino in fase di recupero agli onori originari e i terribili (per la commistione) edifici circostanti, non ci consentono facilmente di isolare le parti costitutive esterne dell'edificio, quindi utilizzeremo queste foto di valore rappresentativo limitato, piu' per capire come questo superwide ragioni su situazioni critiche, come ad esempio inclinare la fotocamera drasticamente verso l'alto
 

 

come risolva in situazioni nelle quali il rapporto luminoso tra alte e basse luci sia ingrato (grazie alla giornata assolata di oggi)

 
e magari anche per comprendere elementi intrinseci all'obiettivo di nitidezza e contrasto su files come questi "cotti e serviti"

crop

 
oltre che per "giocare"  accentuando le deformazioni prospettiche in funzione degli elementi architettonici disponibili, come si fa quando l'intento non sia puramente documentativo-filologico 
 

 

ed anche per valutare il comportamento in controluce diretto di questo Fujinon 14/2,8, in relazione alla possibilita' (qui remota) della creazione di flares o ghost

mi pare si possa esserne soddisfatti !