Punti di Vista: sul valore di un percorso

Il 2012 è stato per ora un anno di consolidamento di alcune questioni come la capacità di guidare la modella e di andare con più sicurezza sul "set".
La difficoltà molto spesso nasce da una paura di sbagliare, di non riuscire a tirare fuori "lo scatto della vita" dalla sessione fotografica ma ho capito che più si fotografa e più tutto riesce con facilità, come se dando per acquisite alcune abilità, le altre ne traessero beneficio di conseguenza. Soprattutto ho capito che "lo scatto della vita" è in realtà qualsiasi immagine ti dia soddisfazione e sia capace di comunicare qualcosa agli altri.
Spesso si sente che le foto in studio sono asettiche e prive di sentimento.
Io quando vado in studio (o in esterna) mi diverto e sento che cresco anche come persona nelle mie abilità di interazione con gli altri. Per questo dissento con chi afferma che le foto di glamour o comunque le foto "costruite" a tavolino non hanno anima.
Hanno dentro l'anima e il lavoro di chi le ha pensate e fatte in quel modo, cercando di arrivare a una data emozione.
Certo, a volte mi riesce e altre no ma nel tempo tutto sta trovando una forma.
La mia forma fotografica.

Questi alcuni lavori del 2012, tenendo conto che qualcosa (di grosso ) ancora manca:

Con Nikonland
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Da sola (questi a seguire sono scatti fatti in uscita completamente sola come fotografa. Sono state prove dure ma fondamentali per la ricerca del mio stile e di quello che maggiormente mi piace fare fotograficamente. Ricerca personale che è appena all'inizio.):
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