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07 - il flash...questo sconosciuto
mar 04 2014 11:55 |
Max Aquila
in Corso di Fotografia
FLASH in modo M
Per cominciare dalle “cose semplici”, iniziamo a parlare proprio del modo di funzionamento primigenio di tutti i flash: quello Manuale a tutta potenza oppure, sui più evoluti, anche a potenza frazionata. Si è già detto come determinare la corretta coppia diaframma/distanza, ed a tal fine, riecco la tabella che vi mostra al variare dell’obiettivo in uso e dell’indice ISO operativo sulla fotocamera, la variazione del fatidico NG
Nikon SB800:
Normalmente la maggior parte delle persone, che utilizzano i propri flash in modo A (automatico con thyristor) oppure TTL, conoscono soltanto l'NG dichiarato dal fabbricante che (per convenzione) è il numero guida con obiettivo da 50mm e pellicola da 100 ISO; spesso invece (specie nel “marketing” d’assalto degli ultimi anni) anche le aziende più serie (Metz, Sunpak, Quantum, oltre alle case madri) hanno iniziato a pubblicizzare invece dell’NG “standard” quello massimo raggiungibile dal flash, magari a ISO 400 e obiettivo da 105mm. (Motivo per cui, come da tabella precedente, il "nostro" SB800 potrebbe vantarsi di essere un flash NG157 (a 800ISO con un 105mm.. ) Ritengo invece sia utile conoscere appieno la “riserva di potenza” della propria apparecchiatura per comprendere appieno quando, pur usando tutti gli automatismi di cui i flash moderni sono capaci, capiti ugualmente di incorrere in una sottoesposizione anche marcata o, peggio ancora, in una sovraesposizione, a causa del mancato rispetto di norme fondamentali, come la distanza minima del flash dal soggetto, inderogabile se non mascherando il flash, magari con appositi filtri Neutral Density, specie considerando flash molto potenti come il nostro “solito” SB800 che, come potete notare nella precedente tabella, già ad ISO 200 ed utilizzato con obiettivo da 85mm, possiede un mega NG74 che, ipotizzando come esempio un ritratto nel quale si voglia fotografare una bella fanciulla, magari anche con un diaframma aperto (per staccare bene il primo piano dallo sfondo) come f/2,8 , necessiterebbe il rispetto di una distanza minima di più di 25metri (!!!) di gran lunga superiore a quella in cui normalmente si opera in dette condizioni, come si può osservare nella tabella seguente, dove i vari NG dell’SB800 vengono parametrati al diaframma f/2.8 in uso sull’obiettivo per conoscere appunto la distanza in metri a cui porre il soggetto, usando il flash in modo M:(NG74:f/2,8=26,4metri!)
Ovviamente, anche usando l'SB800 in TTL flash, l’esposimetro della macchina pur potendo imporre una enorme riduzione della durata dell’emissione della luce lampo, rischierebbe in determinate condizioni di sovresporre con la luce flash il soggetto in questione. A tal fine allego tre riprese di uno stesso soggetto, fotografato a 100 ISO con un 35mm e posto a circa 1,7 metri dal flash, regolato in modo Manuale a tutta potenza nella prima, evidentemente sovraesposta
compensato con un'adeguata chiusura di diaframma (35mm ISO100 =NG38 ; f/= NG:metri =38:1.7=22.3) quella cioè più prossima alla precedente equazione, f/22
Mentre in questa terza, per ritornare volutamente al valore di f/8 per motivi di profondità di campo e di nitidezza relativa, si è scelto di starare il flash fino ad 1/8 della sua potenza massima, operazione quanto mai facile sull'SB800 dove, facendo scorrere con i tasti + e - i valori di staratura intenzionale della potenza (a terzi di stop) compare contemporaneamente la nuova distanza massima utile concessa espressa in metri.
Altre due modalità di gestione Manuale della potenza del flash(nello specifico proprie di flash della classe dell'SB800)
sono quella RPT con la quale il flash si trasforma in sorgente di luce stroboscopica, potendo essere regolato per emettere un certo numero di lampi ad una certa frequenza in un determinato lasso di tempo (sullo stesso fotogramma)
certamente utile per scopi diagnostici e di ricerca più che per utilità fotoamatoriale o reportagistica,
e la ben più intrigante modalità GN (appunto Guide Number) nella quale, prefissata sul display del flash SB800 la distanza dal soggetto da ritrarre, nel caso si debba ricorrere a diversi valori di diaframma rispetto quello della prima impostazione del set, a parità di distanza (oppure nel caso di utilizzo di uno zoom, variando la focale in oggetto), il flash "automaticamente" varierà la propria regolazione di potenza in funzione dell'ottenimento di risultati omogenei, ovviamente entro i limiti che la sensibilità ISO imponga o la distanza minima o massima dettino (limiti che vengono adeguatamente segnalati sul display del flash!)
Come nel caso delle due foto precedenti, scattate entrambe in modo GN a 1,40 metri dal soggetto, ad ISO 100 con un obiettivo da 50mm: la prima a f/2.8 (limite massimo di apertura), la seconda a f/16, entrambe esposte in maniera pressocchè identica nonostante i ben 5 stop di diaframma che le separano!!!
Tale opportunità risulta essere comodissima specialmente nel'utilizzo di obiettivi zoom ad apertura di diaframma variabile con la variazione di focale,
che in modo M ci costringerebbero a continue regolazioni dei parametri di impostazione del flash;
in questa modalità invece il nostro SB800 ci consente di utilizzare (purchè si mantenga costante la distanza dal soggetto) tutte le focali ed i diaframmi accessibili dalla posizione in cui ci troviamo,
come rende ancora più comprensibile il confronto di queste altre due foto, scattate a due metri di distanza con un Sigma APO Macro 70-300mm f/4-5.6
Tra la prima a 70mm di focale e tutta apertura e la seconda, scattata a 300mm e ... tutta chiusura (f/32) intercorrono ben cinque stop di diaframma e 4,3X di ingrandimento: praticamente identiche!!!
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8 Comments
Grazie dell'articolo:
Me lo rileggerò con calma per rinfrescarmi la memoria su un'accessorio che uso poco, ma che dovrei saper usare meglio quando serve, invece di ritrovarmi ad improvvisare.
Finito! Quantomeno illuminante come articolo. Non è che mi abbia fatto appassionare all'oggetto ma certo adesso ne so di più.
La mia impressione è che il flash alla fine sia utilizzato molto da chi "lavora" nell'ambito della fotografia: moda, glamour, cerimonia... Che sono ambiti poco bazzicati dal fotografo della domenica (categoria di cui faccio orgogliosamente parte).
Nell'ambito dello sport, salvo rari casi, è difficile che serva e idem nella fotografia naturalistica (magari in macro ma anche lì son certo che la maggior parte degli appassionati ne fa a meno). Nel paesaggio e nello street, poi, è merce rarissima.
Forse è per questo motivo che è uno strumento che resta ostico ai più: per usarlo bene ci vogliono esperienza e conoscenza del comportamento che la maggior parte di noi, non facendo della fotografia un'attività, non hanno modo di maturare sul campo.
in realta' in molti degli ambiti che citi il flash viene utilizzato davvero tanto:
nello sport, specie in quelli motoristici, nella macro, dove al contrario di quanto pensi serve davvero tanto ad annullare i microspostamenti della flora in perenne movimento (perche' pensate sempre agli animali?), nello street, dove la foto non sia scattata di nascosto, io per anni andavo in giro con Velvia esposta a 40 ISO e flash in slow-sinc, etc...
Il fatto e' che chi lo usa appartiene ad una parte solamente della popolazione fotografica in quanto il flash richiede studio ed applicazione, perche' si comporta per quello che e':
cioe' una sorgente autonoma di illuminazione...
Mentre con le macchine digitali ci si abitua a gestire gli effetti della luce e quasi mai le...cause della sua origine.
Ecco, l'uso del flash aiuta a capire un po' di piu' anche del comportamento del sensore con le altre sorgenti luminose, quelle senza batterie
Nella macro e nella fotonatura in genere, eccome se si usa! Io utilizzo abitualmente il popup in schiarita oppure spesso il kit SBR1, con 2 sbr200 montati. A volte, per set un po' più complessi, utlizzo anche un SB600 in slave wireless, montato su treppiede, per schiarire lo sfondo.
Queste del Geco verrucoso (Hemidactylus turcicus) sono fatte di notte con i 3 flash (un amico, paziente e molto più esperto di me, teneva in mano il 3° flash wireless per la schiarita):
Cercando di dare un po' di tridimensionalità con delle ombre
Senza ombre
Dimenticavo...l'utilizzo così efficace e tutto sommato "facile" dei flash nella fotografia naturalistica è possibile con il sistema reflex Nikon. Utilizzando altri sistemi, per esempio Canon, si è indietro anni luce. Conosco fotonaturalisti (di alto livello) che sono passati a Nikon solo per la sua gestione delle luci artificiali nella fotografia ravvicinata.
che vuoi farci, Tarkus...
io e' da anni che scrivo di queste cose, come ad esempio qui o qui e indirettamente anche in questo test
Ma ogni tanto saltano fuori affermazioni del genere di quella che ti hanno sorpreso: forse i fotonaturalisti che parlano di macro su Nikonland rivolgono prevalentemente la loro attenzione a bestiole e distanze di ripresa per le quali vano o dannoso sarebbe il ricorso sistematico al flash.
Comunque a parte la macro e la natura il flash e' usatissimo in ambiti come quelli della fotografia sportiva sia in funzione rischiarante, sia in funzione creativa principale, come in tutte quelle condizioni nelle quali la tecnica dell'open flash (posa lunga in funzione della luce di sfondo e lampo in fill-in o anche over per congelare il movimento del soggetto principale) riesca a far ottenere riprese contestualizzate diversamente impossibili a luce available.
accessibilissime anche a tutti i fotografi della domenica:
purche' anche solo per un giorno alla settimana gli vada di sperimentare...
anche cinquant'anni fa e senza CLS
E 'nzomma..... Le foto che hai postato non so se le hai fatte te ma sono un firulino sopra la media del fotografo della domenica.
quella della medusa si...fatta di venerdi', hai ragione
le altre prese a caso dal web: ma se per fotografo della domenica intendi uno che non fotografa perche' e' domenica e ci si riposa hai ancora ragione.
Le foto illustrano che il flash si usa correntemente in molti generi fotografici, peraltro alla portata di tutti...
Io qualcosa di quei generi coltivo: magari su livelli diversi, ma il flash lo uso.
E in macro sopratutto...