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Nikon D3 - Anteprima Preview
set 01 2007 12:32 |
Lieve
in Fotocamere Reflex
Premessa fondamentale, questa é un'anteprima scritta nel 2007, basata su notizie ufficiali Nikon e sul materiale ricavato da varie fonti sul web. Non ho (ancora) potuto mettere le mani su una D3 vera e pertanto ogni considerazione é puramente speculativa partendo dai dati di targa.
La nuova ammiraglia Nikon D3 é la terza generazione di fotocamere digitali professionali proposta da Nikon, dopo la capostipite D1 e le sue derivate D1h e D1x e le più recenti D2h e D2x che escono cos? di scena.
Il suo corpo deriva dalle precedenti ed é un'evoluzione di quello introdotto nel 1996 con la F5.
Il telaio é interamente in lega di magnesio :
sostanzialmente simile a quello della D2x :
Guarnizioni, coperture in gomma e protezioni in plastica compongono il corpo nel classico stile Nikon-Pro :
Le differenze sostanziali rispetto alla D2x sul frontale sono date dalla diversa forma del pentaprisma, adesso ovviamente più grande per assicurare la copertura del formato 36x24 mm, l'assenza del sensore esterno per la misurazione del punto del bianco, la copertura a sportellino dei due attacchi elettrici per flash e per il connettore multipolare, e per il simbolo FX in basso a destra.
L'ergonomia complessiva é stata leggermente rivista a cominciare dalle ghiere di controllo principali che adesso sono leggermente inclinate.
Questo insieme ad una riprogettazione dell'inserto rosso in plastica dovrebbe consentire la soluzione di uno dei difetti delle D2, lo stiramento della protezione in gomma esterna che va a bloccare la ghiera anteriore per attrito, rendendola quasi inutilizzabile alla lunga.
Lo spaccato di una D3 con il 14-24/2.8 e la batteria EN-EL4a
Andiamo al retro.La disposizione dei comandi é molto simile, molto diverso invece il display lcd.
Infatti, oltre ad aumentare le dimensioni arrivando a 3 pollici di diagonale, la risoluzione passa a quella da record di 920.000 contro i 230.000 precedenti.
E' una risoluzione che consente di avere a monitor anteprime di qualità sufficiente a valutare la bontà dello scatto senza usare il pc.
Per il resto, il taso AF-L/AE-L si é fatto più piccolo e si é spostato mentre il tasto Enter adesso si chiama Ok, più comprensibile.
Il mirino mantiene sempre le peculiarità HP (high-point, visione facilitata per i portatori di occhiali) e copre il 100% della scena inquadrata.
Ecco il nuovo pentaprisma con copertura del formato 24x36 mm :
La vista laterale non mostra novità :
tranne che nei connettori dove é presente una uscita video ad alta definizione in standard HDMI :
a confronto con i connettori della D2x :
Una differenza sostanziale c'é invece all'interno dove é possibile alloggiare due compact flash di grande capacità :
che possono essere usate in serie (si riempie una, la macchina passa all'altra) o in parallelo (le immagini vengono duplicate per sicurezza nelle due CF).
Una grandissima comodità, a mio modo di vedere decisamente più utile del doppio alloggiamento in due formati diversi (CF/SD).
La macchina mantiene la compatibilità anche con i microdrive Hitachi/Ibm.
Una carrellata di immagini che completano le viste esterne, prima di dedicarci alle vere novità che stanno all'interno :
E veniamo al cuore della nuova macchina : il sensore.
Per mesi abbiamo assistito al balletto di voci e rumours sul formato e sul tipo di sensore utilizzato sulla D3.
Le voci sono cominciate due anni fa e si sono fatte sempre più insistenti nell'ultimo anno.
La nuova macchina é l'antesignana del nuovo formato FX che é praticamente coincidente con il formato Leica da 36x24 mm (per mesi si discuteva se il nuovo formato fosse un sostituto della baionetta F, unico attacco per le reflex Nikon sin dal 1959 !).
Monta un sensore da 12,1 megapixel in tecnologia CMOS, disegnato da Nikon.
Ha caratteristiche di bassissimo rumore grazie alla dimensione rilevante dei singoli fotodiodi, sensibilità minima pari a ISO 200 e lineare fino ad ISO 6400 con due posizioni superiori (equivalenti a 12.800 e 25.600) e una posizione inferiore (equivalente ad ISO 100) raggiungibili a passi di 1/3 di EV.
IEccolo il sensore e la sua unità di montaggio :
L'otturatore.
Per sfruttare a pieno il nuovo sensore é stato utilizzato un otturatore nuovo a doppio controllo elettromagnetico con tendine in kevlar, leggerissime e resistentissime. Accreditate ufficialmente di almeno 300.000 scatti di vita utile.
In realtà già il precedente raggiungeva questi limiti, non sono poche le D2H che hanno superato i 350.000 scatti con l'otturatore originale anche se garantito per 150.000.
Il nuovo otturatore comunque consente doti velocistiche eccezionali con una cadenza fino a 11 scatti al secondo.
Il modulo autofocus.
Per mantenere un'alta precisione di autofocus con la cadenza permessa dal gruppo sensore/otturatore, Nikon ha anche progettato un nuovo modulo autofocus con 51 sensori di cui 15 a croce e 36 orizzontali denominato Multicam 3500FX (comune in termini di tecnologia applicata a quello della D300, denominato Multicam 3500DX) :
Il sistema é dotato di funzionalità che possono farlo operare anche in emulazione del Multicam 2000 (quello della D2)
Ecco una simulazione del funzionamento (preso dal visore della D300) :
Mirino della D3 con messa a fuoco sul sensore centrale :
e le tre modalità di autofocus a 51, 21 o 9 punti :
Il modulo Expeed.
Ovviamente tutta l'elettronica é stata adeguata alla velocità complessiva della macchina.
Il nuovo modulo che integra il sensore dell'esposimetro é stato rinominato Nikon Expeed per esigenze di marketing (un pò come fatto da Canon con il suo Digic ora arrivato alla versione due e dotato di due processori).
Lo vediamo qui nella sua scheda integrata :
e da solo :
mentre qui abbiamo il modulo esposimetrico a 1005 punti a colori, versione evoluta di quello introdotto con la Nikon F5 già 10 anni fa :
questo sistema incorpora la potenza di calcolo di un personal computer ma nelle dimensioni compatibili con il montaggio all'interno di fotocamere anche compatte (oltre che sulla D3 e sulla D300, Nikon ha inserito questo modulo sulla nuova Coolpix 5100 e verrà penso inserito anche nelle future reflex di fascia media e bassa).
Wireless.
Con la D3 (e la D300) é stato anche introdotto un nuovo sistema di trasmissione dati wireless che utilizza il trasmettitoreWT-4, finalmente una unità esterna collegata via cavo, simile ad una radio portatile, collegata via USB alla fotocamera.
Anche nell'aspetto - oltre che nelle prestazioni - anni luce avanti ai vari WT-1, WT-2 e WT-3 che, montati sotto alla fotocamera, sembravano pi? degli oggetti da bricolage che dei componenti così avanzati.
Con il WT-4 le fotocamere sono connesse ad una w-lan come se fossero dei pc, in remoto é possibile interagire con la fotocamera in tutte le sue funzioni.
Ecco il trasmettitore, collegato qui ad una D300 :
Andiamo adesso alla lista delle specifiche e delle funzionalità :
Formato.
Il sensore é un CMOS da 12,9 megapixel totali di cui utilizzati 12,1.
Il formato standard come detto é il 36x23,9 mm denominato FX con 12,1 megapixel, 4256 x 2832 pixel.
E' disponibile un nuovo formato intermedio denominato 5:4 di 30x24 mm da 3552 x 2832 e 10 megapixel
mentre viene mantenuta la compatibilità con il formato DX da 2784 x 1848 e 5.1 megapixel per 24x15,9 mm (quanto la vecchia D1x).
Ogni fotodiodo misura 8,45 micron di lato contro i 5,4 della D2x e della D300.
Nei formati ridotti la macchina automaticamente adegua la visione del mirino oscurando la parte eccedente.
Il mirino ha un ingrandimento di 0,7x e copre il 100% del formato pieno.
Sensibilità.
Standard da 200 a 6.400 ISO a passi di 1/3, 1/2 e 1EV.
Tre modalità fuori standard equivalenti ad ISO 100 ed ISO 12.800 e 25.600 (!).
Cadenza.
Può andare da 1 frame al secondo fino a 9 in formato pieno che possono diventare anche 11 in formato DX (con AF ed AE bloccate).
La sequenza massima copre 64 scatti in jpg e 20 raw a 12 bit a riempimento del buffer.
Autofocus.
Nuovo modulo Multicam 3500FX
A 51 punti di cui 15 a croce.
Il sistema si disattva quando non usato (sparisce dalla vista).
E' possibile utilizzare 9 o 21 o 51 punti. 51 punti con tracking 3D del soggetto.
E' possibile simulare il funzionamento del sistema della D2.
Il controllo dell'autofocus nell'inseguimento é diventato adesso 3D con previsione del punto di arrivo di un oggetto in movimento controllato da intelligenza artificiale.
Taratura dell'autofocus
E' possibile tarare fino a 20 obiettivi per eventuali problemi di front-focus retro-focus di ciascun obiettivo.
La macchina consente di regolare una staratura intenzionale del sistema per avere sempre una messa a fuoco ottimale
Compatibilità obiettivi
Totale con tutti gli obiettivi G e AF/AFD e P. Previa memorizzazione dei dati di focale e apertura massima anche con gli AI/AIs.
Per questi ultimi é possibile memorizzare i dati di 10 obiettivi diversi.
Gli obiettivi DX sono utilizzabili in modalità Crop (automatica).
Sistema di elaborazione.
Basato su sensore a 1.005 punti RGB e 3D con unit? di elaborazione Nikon Expeed.
Il sistema controlla tutte le funzioni di esposizione, TTL, punto del bianco ed autofocus.
La valutazione dei dati tiene conto dei parametri misurati in ambiente 3D.
Questo ha reso superfluo il sensore del bilanciamento del punto del bianco presente nelle D2 e peraltro utilizzato solo in fase di premisurazione.
Il software é stato implementato con un nuovo sistema di riconoscimento delle scene, evoluzione di quello matrix introdotto con la F5 e che tiene conto dei dati introdotti in memoria per 60.000 scatti diversi.
L'analisi tiene conto di tutti i parametri compreso il colore la distanza, la posizione nello spazio e l'intensità di ogni fonte luminosa presente nella scena.
E' possibile inoltre applicare una correzione automatica della Aberrazione Cromatica Laterale (per le ottiche Nikon).
Schermo LCD e LiveView.
Lo schermo LCD posteriore é un 3 pollici TFT con visione a 170° con una risoluzione effettiva di 640x480 punti su tre colori (totale 922.000 pixel) in grado di effettuare ingrandimenti 10x per una verifica della messa a fuoco anche in modalità LiveView in cui viene simulata la visione della scena corretta con i dati di scatto. Ci sono due modalità una per l'utilizzo a mano libera e uno per quella su treppiedi.
La definizione di questo LCD é senza precedenti nel mondo della fotografia, con un valore di 266 punti per pollice (quasi a livello della stampa tipografica e molto superiore a quella del migliore dei monitor da PC).
Pesi, misure, memorie, alimentazione.
La fotocamera pesa a vuoto 1.240 grammi (quanto la F5) ed é circa 16x16 cm di lato e quasi 9 di profondità.
Utilizza le stesse batterie delle D2 - sia le EN-EL4 che le più capaci EN-EL4a.
Il supporto di memoria é la Compact Flash (comprese le nuove con accesso UDMA ad alta velocità).
Compatibile anche con i microdrive.
Si possono montare due CF contemporaneamente che possono essere usate in serie o in parallelo.
E' possibile salvare su una il RAW e sull'altra il jpg.
il sistema flash rest ail precedente e insuperato CLS basato su SB-800, SB-600, SB-400 ed SB-200. Oltre al kit R1-C1 con SU-800.
Simulazione in real-time del cambio di formato da FX a 5:4 a DX :
pannello LCD superiore :
Passata la disamina possiamo azzardare alcune conclusioni, ovviamente basate sui dati che abbiamo (ovvero sulle prestazioni sulla carta) :
Pro
- La prima DSLR Nikon in formato pieno (WOW !). Tutti gli obiettivi tradizionali tornano a comportarsi nella maniera in cui sono stati progettati.
- Range di sensibilità eccezionale con un ISO 6.400 usabile a livello professionale (se possiamo credere alle immagini riprese ai giochi di Osaka e diffuse via web)
- Cadenza molto elevata : 9 frame al secondo soddisfano tutti
- Costruzione, robustezza, durabilità anche all'uso più intenso
Contro
- dove sono finiti i 100 ISO ? Ci sono, certo ma saranno all'altezza dei 200 ?
- non abbiamo idea di come si comporteranno gli obiettivi in full-frame digitale. Vignettatura, resa ai bordi, distorsione, saranno accettabili o avremo bisogno di rifare il corredo ?
- 12 megapixel sono una misura corretta per ottenere un sistema dal costo accettabile, con prestazioni elevate e una figura di rumore eccezionale ma non sono sufficienti per una serie di lavori che necessitano di definizione realmente molto elevata. Dobbiamo quindi aspettarci presto una D3x con sensibilità inferiore e risoluzione più elevata ?
- ovviamente prestazioni e robustezza si pagano con peso e costi corrispondeti.
Altre considerazioni in ordine sparso.
Che macchine rimpiazza la D3.
Secondo me rimpiazza la D2H(s) come fotocamera tipo per il fotogiornalista e il fotoreporter sportivo.
La D2Xs é più realisticamente sostituita (temporaneamente) dalla D300 che porta migliori prestazioni di rumore a parità di risoluzione con una cadenza che può arrivare a 8 scatti al secondo a pieno formato DX.
Realisticamente però ...
La D3 é un buon investimento ?
E' il punto dolente. Si, lo é se si ritiene di averne bisogno adesso e che le sue prestazioni ci soddisferanno per gli anni a venire.
Viceversa é più che probabile che alla Photokina (o giù di lì) del 2008 venga presentata la D3x (o s) con le stesse caratteristiche di base ma una risoluzione 1,5 o 2 volte superiore, una sensibilità molto inferiore e una cadenza inferiore, pensata per i fotografi di studio e per le cerimonie.
Perché non c'é un dispositivo di pulizia del sensore mentre c'é nella D300.
Nella D300 "l'antipolvere" é stato fornito chiavi in mano da Sony in cambio della tecnologia per produrre il sensore stesso. Qui non era possibile farlo e non con l'efficienza richiesta dai professionisti.
Peraltro il problema sporco per i professionisti é decisamente meno sentito in quanto generalmente il professionista attacca la fotocamera all'obiettivo in studio e ce la tiene attaccata per tutto il servizio (in genere si porta due o tre corpi con i due-tre obiettivi che conta di usare per quel lavoro).
Non cambia di frequente obiettivi e quindi non sporca i sensori. Una o due volte l'anno porta la macchina a fare un check-up e con l'occasione fa pulire il sensore.
Informazioni in pillole, sfuggite ed altri dettagli.
Il caricabatterire fornito adesso é a due posti (alla Canon) anche se le batterie vengono caricate in serie e non in parallelo :
Un dettaglio dello sportellino dei connettori :
anche sullo schermo della D3 (come su D40 e D300) é possibile far comparire tutti i dati di ripresa :
Il mirino :
Una nuova funzionalità aeronautica connesso col liveview : l'orizzonte artificiale per evitare foto storte
c'é anche modo di far comparire la griglia (sempre sull'LCD e con il LiveView) :
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15 Comments
SARA' MOLTO DIFFICILE CHE NIKON RIESCA A RIPETERE IN FUTURO UN CAPOLAVORO COME LA D3, in tutte le sue declinazioni.
(con la D4 non c'è riuscita, sorry)
attendo strali
ciao
Valerio
E Perchè ?
Anche la F, la F2 e la F5 sono capolavori intramontabili, nonostante non siano più - da tempo - d'attualità
Finchè funzionano ci sarà chi le continuerà ad usare
Lo stesso vale per la D3 che resta una pietra miliare paragonabile alla F5 (benchè entrambe ampiamente superate )
Alla fin fine la mia dichiarazione non ha nessuna connessione con parametri "misurabili" , ma semplicemente è una "questione di feeling".
Usai a suo tempo la F5, ma non mi stregò come hafatto la D3. Figurati che alla F5 preferii la più tradizionale F4 che pur con tutti i limiti del caso, aveva ancora il bottone dei tempi e la trovavo più pratica. Ma allora ci vedevo bene e mettere fuoco a mano non era una limitazione.
Ma sto andando OT.
La D3 ha una scocca perfetta. Nonostante non sia modulare è sufficientemente leggera per portarsela nello zaino e sufficientemente grossa da bilanciare bene dietro ai lunghi tele o ai pesanti zoom.
Poi non mi ha mai deluso. Doppio slot, velocità assurda, autofocus molto buono e pentaprisma spettacolare. Tutte cose che si trovano migliorate sulla D4.
Ma la linea dell'oggetto D3 mi spiace non si trova sulla sua erede. Un peccato.
ciao
Però la D4 consente di fare un paginone senza stiracchiare il file ed ha una profondità di colore ben superiore alla D3.
Quali che siano i dettagli sul "telaio", il motore è superiore a quello della D3
Fatto sta che la D3 è riuscita meglio, come oggetto.
Oltre a ciò, come tutte le reflex pro Nikon, è proprio un mulo fatto per durare.
Quindi mi aspetto che di soddisfazioni mene sganci ancora tante, ma tante
Ma probabilmente anche una Fiat 130 è nettamente meglio di tua Panta
e lo ha fatto con una tale forza che io, da che fotografo, non ricordo.
La D3 è il milestone del nuovo millennio per Nikon, la carta con cui ha coperto il gap della concorrenza e si è portata alla pari se non superando l'unico vero diretto concorrente.
E' stata la prima FF, quindi ha ridato vita a tutti i vecchi obiettivi, una sequela sterminata di vetri di gran pregio.
Ha condotto i Nikonisti nelle penombre delle luci miserabili, nelle ore del crepuscolo, consentendo scatti prima impensabili.
Ha ridato ai fotoreporter uno strumento eclettico adatto a tutte le esigenze, performante e robustissimo.
Insomma è stata la Fotocamera della riscossa Nikon.
Non credo che si possa immaginare per il futuro di Nikon qualcosa di equivalente, non lo credo a meno di ulteriori rivoluzioni epocali cioè di nuove tecnologie che ribaltino ancora una volta tutte le certezze della fotografia. La D3 è stata veramente lo spartiacque, la divisione tra un prima e un dopo.
Il mio rammarico è che in Nikon non hanno avuto alcuna pietà per il loro prodotto D3, dimenticandola là dietro, surclassandola con il nuovo modello che sembra non discendere da nulla, non avendo ereditato dalla capostipite altro se non il bocchettone F.
Come una F5 stava in borsa con una F3 o una F4, la nuova D4 dovrebbe poter condividere serenamente la stessa borsa con una D3 ... lo sai dove vado a parare
e se non mi lamento qui dove lo faccio ??
Una macchina vecchia aveva bisogno di tagliandi tre volte piú frequenti delle attuali, durante i quali doveva essere verificata la tenuta e l'assemblaggio di molti piú pezzi.
E consumava di piú, inquinando cento volte tanto.
Saranno anche state fatte con tanto metallo, ma le sospensioni dopo 50k chilometri erano completamente spompate, la gomma dei tubi nel motore si fessurava dopo un paio di inverni ed in alcune macchine se non registravi i bulloni della testata dopo un po' eri certo di dover smontare il motore e cambiare le fasce prima dei 100k chilometri...
La F5 é stata costruita per la pellicola, che ha bisogno di una precisione meccanica ben inferiore a quella richiesta da una DSLR.
A parte il pentaprisma intercambiabile, tutto il resto é meccanicamente superiore nella D3, e nemmeno di poco. Lo dimostrano le centinaia di migliaia di foto sul groppone di alcune D3 ancora pressoché perfette, mentre non so quante F5 sono arrivate a fare lo stesso numero di scatti (si scattava meno, e 300k scatti significano piú di 8300 rullini... ).
Io sono convinto che "i bei vecchi tempi" esistono solo nella pubblicitá del Mulino Bianco ed in moltissimi poost su Nikonland...
a_
(Idem per le due Fiat se nell'abitacolo ci state voi )
La D4 probabilmente è concepita per fare gli scatti di una D3 al quadrato : ma è inferiore sul piano costruttivo. E nettamente, quanto lo è un 35/1.4G in raffronto al tuo 24-70/2.8G
non c'è niente da fare, Mauro ce l'ha su con il mio comodissimo Pandino
WWW la D3, macchina armoniosa e solida
Ora semplicemente non c'é piú bisogno, ne spazio per un salto del genere.
Per fortuna.
Quanto al resto del discorso...
L'unica casa che ha seguito un ragionamento del genere é Leica.
Io sono molto felice Nikon non continui a guardarsi indietro (ed il proprio ombelico) e vada avanti.
Tanto piú che la D3 non smette di funzionare di colpo.
a_
P.S. Io sinceramente la F4 la guardavo con ribrezzo, ed ho salutato con grande gioia la F5, e soprattutto la F100 che comprai anni dopo quando sono passato a Nikon.
L'opinione su F3, FA, FM eccetera non é cambiata nel tempo... Ma la F4 era semplicemente il canto del cigno di tecnici incapaci di fare qualcosa di buono, anche semplicemente copiando dalla concorrenza.
Fermarsi lí, e continuare a guardarsi l'ombelico, sarebbe stata una rovina. Esattamente come lo sarebbe ora se non si apprezzasse mai nessuna novitá.
La questione F4 è del tutto personale. Io mi ci sono trovato molto bene. era una fotocamera modulare e diventava quasi piccola senza i fondelli. Ma la vera ragione per cui la scelsi è che con il prezzo di una F5 usata ho acquistato 2 F4s usate e io mi trovavo veramente bene con il bottone dei tempi e malissimo con la rotella e il display.
Ma erano i tempi del Film, non si può fare un paragone.
Con il digitale mi son dovuto piegare a queste nuove impostazioni, ma faccio comunque un po' di casino (non so mai da che parte girare). Figurati con la doppia ghiera!!
In realtà la F4 non è stata pensata da incapaci, ma da tecnici che hanno messo il meglio che avevano a disposizione al momento, cioè poco o pochissimo. Non dobbiamo dimenticare che il brevetto dei motori ultrasonici andò in scadenza nel 1996. Nikon aveva le mani legate.
ciao
Ciao,
Adri.