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D800E in autodromo: scelta eretica ?

autodromo d800E

2.964 scatti, il primo alle 08:29, l'ultimo alle 12:16.

Significa circa 14 scatti al minuto contando anche gli intervalli.
30.4 gigabyte di puri jpg in camera in tutti i tagli (dal Fx al DX passando per il formato 1.2x), alternando il 70-200/2.8 VR II e il 300/2.8 VR II con e senza TC 20 E III da un unico punto di ripresa, l'ultima tribuna della seconda variante dell'Autodromo Nazionale di Monza. Prima sessione delle prove libere del venerdì del Gran Premio di Formula 1 (e relative gare di contorno).

Bermuda, maglietta e gilet NPS. Bicicletta rispolverata per l'occasione dopo tanti anni, Lowe Pro 5, anch'esso recuperato dall'armadio.
Dentro la sola D800E con una Sd da 32 Gbyte SanDisk Extreme Pro 45 mb/s, il 300/2.8 VR II innestato, di fianco il 70-200/2.8 VR II. Nella tasca esterna il TC 20 E III e un panino al salame Varzi per la merenda di metà mattina.
Non avevo ovviamente l'accredito. Per la Formula 1 i criteri sono estremamente selettivi.

Ma tutto sommato credo che, sopportando la calca (ma io sono arrivato alle 07:00 quando le F1 hanno cominciato a girare alle 10:00), si possano fare foto decente anche così.

L'idea era di testare la D800E con i bolidi più veloci che ci sono da una posizione accessibile a chiunque paghi il biglietto.
Troppo comodo entrare con il Pass Stampa, andare tranquilli all'ultimo minuto alla Prima Variante e fotografare in favore di luce da 20 passi di distanza ;)
Magari con la D4 e il 400/2.8 VR II :)








10 Comments

Foto
tulkashin
set 08 2012 09:45

Sì, scelta eretica, ma forse perché spesso siamo ancorati ad un rigido fideismo per cui non si vuole sperimentare ma a volte si accettano dei dogmi.

Ritenevo la D800 una macchina estremamente versatile sin dall'inizio e confermo il mio parere vedendo queste e altre precedenti foto, mentre non sono d'accordo sul fatto che per fare foto si debba avere un corpo che faccia 10 scatti al secondo, volendo si possono portare a casa gli scatti con un frame-rate più basso.


Sono d'accordo con la maggior parte di quanto scritto. Più in generale, il livello delle macchine digitali è a tal punto personalizzabile da far cambiare di molto i risultati con la sola impostazione dei parametri corretti, che però deve essere conseguente alla conoscenza dei pro e contro di ogni singolo parametro. Quindi prima di imputare impossibilità di scattare ai limiti della macchina, bisogna conoscerla bene.

Lo scorso anno, approcciando al basket, quindi sport indoor, con una D90, ho impiegato mesi per trovare i settings giusti. Passando da elaborazioni raw, recuperi in post-produzione etc, sono arrivato alla fine alla quadra del cerchio adoperando strumenti come il D-lighting e il NR on-camera, che pregiudizialmente tenevo disattivati e che invece mi hanno consentito di ottenere risultati a mio avviso visibilmente superiori, da me più apprezzati e con un minor lavoro (ne avevo parlato qui nel mio blog).


Credo che il tanto nominato moiré, che avrebbe dovuto imperversare anche sulla D800 liscia, si possa archiviare nella lista delle leggende metropolitane.

Della resa a alti ISO avevamo già visto l'ottima risposta, mi resta la curiosità su sport indoor, ma credo che si comporterà coerentemente anche in quel campo non suo.

Sulla durata della batteria concordo, sapendola usare, la durata aumenta tantissimo.

Sulla nitidezza, mi pare che le foto vadano molto bene anche con il TC 2x sino a F11, l'unico calo, più marcato rispetto alle altre foto, l'ho trovato qui #1, ma siamo già a F16.
Foto
Alberto73
set 08 2012 09:50

sono convinto che molte delle opinioni che ho espresso in questo topic verranno contestate, specie da chi è abituato a fare 12 foto in una intera giornata

Per quanto mi riguarda non ho argomenti per contestare quanto hai scritto (che sia perché non scatto 12 foto al giorno? :P ), però ho letto con interesse i tuoi post che trovo interessanti, mi pare che confermino il fatto che questa D800 se la cava bene un po' dappertutto....... :)
Foto
Silvio Renesto
set 08 2012 09:54
Anche un certo fotografo nicknamed Andreotto ho sentito dire abbia usato con successo la D800, non so se E o meno, in autodromo, per cui non sei poi così eretico :D .
L'unica difficoltà da me finora incontrata con la D800 (problema AfC-macro a parte) è stata in Val Roseg, per via della scarsa disponibilità a perdonare errori di messa a fuoco anche leggerissimi, come detto già da Gianni Zadra nelle sue impressioni.
La maggior parte delle cince, riprese con il 400mm, avevano la testa fuori fuoco se puntavo anche solo al petto, pochi mm avanti o indietro. Non è una colpa della D800, ma una "curva di apprendimento" da parte mia, oltre al fatto che un Sigma 400 f5.6 non è il massimo della reattività. Perfetto per libellule, aironi ed anatre, lumacoso per le iperagitatissime cince.
Giusto per dire.
Le foto, essendo venute male le ho buttate, quindi non posso mostrarle ad esempio, ne ho di venute bene,ma ovviamente non è inerente al discorso.
Ciao,

Silvio
Ciao Mauro,gran bel contributo..hai ragione qui molte chiacchere (mi metto dentro per primo) e pochi fatti. Tu hai dimostrato l'esatto contrario,molta sostanza!
Cosa noto in queste foto? Che l'esposimetro è davvero ottimo(hai avuto la necessità di compensarlo manualmente?),che l'auto-iso non è affatto un "giocattolo per neofiti" e che la d800e se la cava alla grandissima.
Non capisco solo una cosa o forse mi sono perso la spiegazione dei 14 scatti al minuto ,significa 1 scatto ogni 4 secondi e rotti.. motivo? Intasamento del buffer o scelta del fotografo?
No i 14 scatti al minuto sono solo una media aritmetica che tiene conto anche delle mezzore di interruzione tra un set di prove e un altro.
Ma la dice lunga sul rendimento della fotocamera, sottoposta ad un run di stress che per molti fotografi qui, corrisponde l lavoro di un anno.

Ovviamente oggi la macchina ha fatto altri 1.000 scatto con una modella, trovandosi a suo agio ugualmente ma continuando a non perdonare - rispondo a Silvio - nessun errore di messa a fuoco del fotografo anche millimetrico.

E no, nessuna compensazione di nessun genere, tutto in puro automatico no-brain, nessuno sviluppo, nessuna post-produzione.
Solo qualche riquadratura perché le F1 corrono, non ti aspettano come una paziente modella ;)

Nn ho mai capito perchè tutte le volte bisogna dimostrare :-(
Ogniuno me compreso cerca la macchina che gli è piú idonea e nn perchè è l'ultimo modello ;-)

Mi pare che qui Mauro non abbia dimostrato nulla per forza.

Semplicemente, che la D800 é idonea anche dove non é stata progettata per stare.
In altre parole, che é piú eclettica di quanto non sembri.

Mi pare possa servire, soprattutto a chi é interessato alle caratteristiche dell'oggetto e poco gli frega che sia l'ultimo modello o meno.

Io, ad esempio, sono interessato alla D800 da quando fotografo con la F100 e le dia...
E la prenderó non per fare le foto in autodromo, ma per fare street (altra cosa per cui non é pensata, direi).
a_

Ho da sempre odiato, l'etichetta della "reflex per..."

Ok, sorry. Diciamo la stessa cosa. :)
a_
Naturalmente era questo lo scopo. Togliere "etichette", luoghi comuni e cio' che e' all'indice o e' diventato sentire comune, tipo la storia dell'autofocus, la pesantezza dei file e il moire'. Cose che ancora oggi pare tolgano il sonnno a molti insicuri.

Certo poi ti capita di vederla in mano ad uno che la usa con il 28-300 e ti chiedi il perche' stai perdendo tempo a parlarne.

Ma l'e' proprio un'altra faccenda ...

... resta il fatto che con altre macchine precedenti, fare questo o quel genere (sia lo sport o lo street o qualsiasi altra cosa per cui servono determinate caratteristiche) non era cosi' scontato.

Purche' - lo ripetero' fino alla nausea - il fotografo ne sia all'altezza ... ;)
ottima prova scatti perfetti...se hai il manico si può tutto
2.964 scatti, il primo alle 08:29, l'ultimo alle 12:16.

Significa circa 14 scatti al minuto contando anche gli intervalli.
30.4 gigabyte di puri jpg in camera in tutti i tagli (dal Fx al DX passando per il formato 1.2x), alternando il 70-200/2.8 VR II e il 300/2.8 VR II con e senza TC 20 E III da un unico punto di ripresa, l'ultima tribuna della seconda variante dell'Autodromo Nazionale di Monza. Prima sessione delle prove libere del venerdì del Gran Premio di Formula 1 (e relative gare di contorno).

Bermuda, maglietta e gilet NPS. Bicicletta rispolverata per l'occasione dopo tanti anni, Lowe Pro 5, anch'esso recuperato dall'armadio.
Dentro la sola D800E con una Sd da 32 Gbyte SanDisk Extreme Pro 45 mb/s, il 300/2.8 VR II innestato, di fianco il 70-200/2.8 VR II. Nella tasca esterna il TC 20 E III e un panino al salame Varzi per la merenda di metà mattina.
Non avevo ovviamente l'accredito. Per la Formula 1 i criteri sono estremamente selettivi.

Ma tutto sommato credo che, sopportando la calca (ma io sono arrivato alle 07:00 quando le F1 hanno cominciato a girare alle 10:00), si possano fare foto decente anche così.

L'idea era di testare la D800E con i bolidi più veloci che ci sono da una posizione accessibile a chiunque paghi il biglietto.
Troppo comodo entrare con il Pass Stampa, andare tranquilli all'ultimo minuto alla Prima Variante e fotografare in favore di luce da 20 passi di distanza ;)

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