Tamron 15-30mm f/2.8 Di VC USD, l'Erculeo
Montato sulla D3x rende l'idea delle dimensioni.
Questo zoom grandangolare presentato alla Photokina del 2014 ha sostituito nel mio corredo il 17/35 f2.8 AFS IF ED ed è diventato la lente più utilizzata dopo i supertele. Costa meno del corrispondente Nikkor 14-24 mantenendo però peso e ingombro elevati in assoluto.
Sì, diciamolo chiaro, grosso è grosso, e pesante.
Ma nell'epoca in cui gli obiettivi per reflex diventano sempre più grandi, e dove anche nel mondo mirrorless gli obiettivi stanno diventando sempre più grandini, ci può stare.
Ho deciso quindi di rinunciare al 17/35 Nikon per uno zoom quasi equivalente, più moderno con un autofocus più pronto, apparentemente anche più protetto contro gli agenti atmosferici, di contro aumentano le dimensioni.
La lente frontale presenta il rivestimento Antifouling sviluppato da Tamron per ostacolare il deposito dell'acqua e di ogni tipo di sporco.
Tante le sigle che ne descrivono le caratteristiche:
Di (Digitally Integrated)
VC (Vibration Compensation)
USD (Ultrasonic Silent Drive)
SP (Super Performance)
Caratteristiche tecniche:
Lunghezza focale: 15-30mm
Diaframma massimo: F/ 2.8
Angolo di campo (diagonale):
110°32' - 71°35' (per formato full frame)
85°51' - 49°53' (per formato APS-C)
Schema ottico: 18 elementi (tra cui un elemento XGM Expanded Glass Molded Aspherical nel gruppo frontale e diversi elementi in vetro LD (Low Dispersion) in 13 gruppi
Minima distanza di messa a fuoco: 0,28m
Ingrandimento massimo: 1:5
Dimensione filtri: N/A
Diametro massimo: 98,4mm
Peso: 1.100 g
Numero lamelle diaframma: 9
Questo zoom è espressamente dedicato al reportage e alla fotografia in spazi ristretti, dove le focali da 18 mm. in giù regalano scene di ampio respiro.
Nel mio modo di fotografare trova la sua applicazione nello street cittadino, dove lo utilizzo con soddisfazione, quando giro per una città oppure in viaggio, ho sempre avuto con me uno zoom grandangolare, anzi ultra-grandangolare. Prima era il 17/35 Nikon ad assolvere questo compito, e lo ha fatto in maniera egregia, adesso tocca al Tamron.
Mi accompagna praticamente sempre nelle uscite all'aperto, dove trova applicazione nella ripresa di scorci e particolari.
D810, 15 mm., f/5,6, 1/250 sec., ISO 64, mano libera.
D810, 26 mm., f/4, 1/1000 sec., ISO 64, mano libera.
D810, 15 mm., f/5,6, 1/3000 sec., ISO 400, mano libera.
D810, 15 mm., f/2,8, 8 sec., ISO 64, treppiede.
crop zona centrale
crop angolo in basso a sinistra
Anche nelle riprese paesaggistiche di largo respiro....può dire la sua...
D810, 15 mm., f/8, 1/350 sec., ISO 200, mano libera.
D810, 17 mm., f/8, 1/250 sec., ISO 64, mano libera.
La distorsione a 15 mm.
A 18 mm.
A 20 mm.
La tenuta al flare
col sole appena fuori dall’inquadratura:
al bordo...
dentro l’inquadratura:
Un po' di attenzione nel ricomporre l'inquadratura e si aggira il problema.
Un'ottica perfetta per documentare...un autunno dalle mie parti...
D810, 30 mm., f/4, 1/45 sec., ISO 1600, mano libera.
e un esempio delle aberrazioni cromatiche.
D810, 15 mm., f/4, 1/350 sec., ISO 800, mano libera.
D810, 30 mm., f/2,8, 1/90 sec., ISO 800, mano libera.
La più grande "dolina" (depressione/sprofondamento del terreno dovuta a fenomeni carsici) della Val Pesio, solo a 15 mm è stato possibile riprenderla per intero.
Lo sfuocato
Sfuocato a f/2,8:
e a f/8:
Sfuocato a f/2,8, messa a fuoco sulla targa anteriore:
Sfuocato a f/2,8, messa a fuoco sul mitragliere (i modelli sono in scala 1/72)
f/4
f/8
Il set di ripresa dove si nota la minima distanza di messa a fuoco:
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L'UTILIZZO DEI FILTRI
Non è possibile utilizzare i normali filtri con questa lente perchè il paraluce incorporato non lo permette.
Sono un utilizzatore di filtri a lastra nelle mie riprese paesaggistiche un filtro davanti alla lente frontale lo monto spesso (principalmente Big Stopper e digradanti).
Con questo Tamron i miei filtri a lastra Lee non vanno bene, o meglio andrebbero bene cambiando il sistema porta filtri poiché l’attuale che utilizzavo col 17-35 e che uso con il 24-70, col 24 mm e con tutti i Nikkor passo 77 non è adattabile a questo Tamron; Lee produce un sistema portafiltro dedicato per questo obiettivo, e poi ci sono altri produttori di alto livello come Nisi, ma in questo caso bisogna anche procurarsi nuovamente i vari filtri di quest'ultimo produttore.
Una spesa che vale la pena di fare solo se l’impiego di tali accessori sul campo diventa parte integrante del proprio modo di fotografare.
Al momento ho deciso di non acquistare il portafiltri espressamente dedicato ed eseguo le mie riprese con gli altri obiettivi che lo consentono.
In conclusione, sappiate che:
- costruzione eccellente
- resa ottica
- escursione focale ottimale (per me)
- autofocus veloce e preciso (se mai dovesse servire)
- stabilizzazione efficace
- luminosità costante (f.2,8), su tutta l’escursione focale.
- costo contenuto se rapportato al concorrente diretto Nikon 14/24 f2,8.
- molto buono lo sfuocato (anche in ottiche del genere per me è importante)
Ma sappiate anche che:
-non posso utilizzare il mio attuale sistema di filtri Lee a lastra se non dotandomi di un nuovo portaflitri.
-grosso e pesante (ovvio). A "spasso" dopo un po' uno se ne accorge, e anche in borsa tiene il suo spazio.
-distorsione a barilotto presente a 15 mm, si riduce a 18 e scompare a 20 mm.
6 Comments
Grazie infinite Bruno, ottima review.
Visto che e' stato citato e per capire le dimensioni di questo Tamron , se mi permetti, aggiungo una foto mettendo a fronte Nikon 17-35 f2.8 e Tamron 15-30 f2.8.
Grazie Fab.
Io avevo venduto il 17/35 prima di acquistare il Tamron, così non ho potuto fare le foto di confronto.
A te del buon articolo.
Per aggiungere qualche commento per me la resa, su sensore da 24mp (D750 o D3X) o 36mp (D800/810), e' meglio decisamente quella del Tamron.
Con la D5 non ho visto sostanziali differenze e a volte continuo a usare ancora il vecchio Nikon 17-35 in quanto e' piu' versatile (peso/dimensioni). Pero e' una mia considerazione e a volte mi accontento dei risultati.
Per il resto, il progetto del Tamron e' decisamente migliore, pero parliamo di due obiettivi che hanno nel mezzo anni di progettazioni.
Grazie Fab, è la foto di confronto che avevo richiesto a Bruno!
Questo Tamron è davvero enorme e, aldilà delle migliori prestazioni ottiche, mi chiedo come sia possibile portarselo in giro a lungo per strada senza che il proprio braccio paghi pegno per lo sforzo...
Si, per questo mi son permesso di aggiungere le foto.
Per le dimensioni e pesi son da tenere in considerazione perche dopo un po di uso intensivo si fanno notare.
Per chi si accontenti dei dati numerici abbiamo appunto pubblicata (con non poco sforzo) una disamina dei principali zoom wide che riporta anche i dati richiesti, in termini di dimensioni e peso...
Anche fosse stato smilzo questo Tamron, i suoi 1100 grammi di targa parlerebbero chiaro (770g solamente pesa il Nikon 17-35/2.8)
Mi sa che Erculeo debba essere Erfotografo...!