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Nikon 200-500 f5.6 E VR, un "quasi" macro?
ago 12 2016 16:35 |
Silvio Renesto
in Obiettivi
nikon 200-500mm zoom close-up natura moltiplicatoreNON FRAINTENDIAMO.
E' chiaro che lo scopo principale del Nikon 200-500mm f5.6 E VR per quelli che come me che amano fotografare gli animali, è andare in posti così
Avvistare qualcosa di interessante, riprenderlo nell'insieme ad una focale intermedia:
Per poi ricavarne scorci zoomando alla massima focale.
Oppure addentrarsi in una lanca
Essere subito pronti per incontri ravvicinati.
Per passare poi a foto ambientate.
Certo, può capitare di voler fotografare un fiore, se la cosa interessa (a me raramente), sfruttando lo sfuocato tipico del teleobiettivo.
Ma è un caso eccezionale, non si usa certo per questo. Non è certo un obiettivo per foto ravvicinate.
NE SIAMO PROPRIO SICURI?
Test:
Yes
15 Comments
Silvio sei un divulgatore nato.
E' un piacere leggere i tuoi appunti arguti e guardare
le tue belle foto mai banali.
Grazie
concordo che anche per me un piacere leggerti.. ma una cosa.. e metterci in batteria un anello da 12 mm non avresti migliorato il rapporto?
comunque sia, bel lavoro.. ora aspetto il confronto con il big.. ( 200-400 )
Grazie a entrambi.
Non ho pensato di metterci un anello per due motivi, il primo è che è più facile che ci si porti un converter "per ogni occasione" soprattutto l'animale un po' lontano anche per il 500 .
Il secondo è che non ho (più) anelli Af.
Interessante!! alla fine mi sono deciso ed ho preso il 200-500, è in arrivo per la prossima settimana. Io ho i tubi di prolunga, come TC invece o il TCII17, ho letto in rete che lavora bene anche con questo TC, sono curioso di provarlo.
Il problema coi tubi più lunghi di quello suggerito da Roby, è la perdita di luminosità che può superare i due stop, secondo me può diventare difficile mettere a fuoco sia in automatico che in manuale. Non so se poi siano compatibili con il diaframma E.
Il Tc14 ruba un solo stop per cui a f8 siamo ancora nei limiti dei moderni sensori. Con il Tc17 se c'è luce a sufficienza forse non incontri problemi. Se no potrebbe esserci qualche incertezza.
Per capirci: io non costruirei mai un kit per fare macro attorno a questo obiettivo, sarebbe irrazionale. La mia idea è che se andassi in giro solo con questo obiettivo per fare fauna e altro e mi capitasse l'occasione geco/ramarro/serpente/rana/farfalla grande/libellula grande/ragno grande (e così via) , potrei comunque fare qualcosa di buono, ma se dovessi uscire apposta per fare della foto ravvicinata, allora uscirei con qualcos'altro.
Che magari adesso.. un pelo di nostalgia per gli anelli ti viene..
Prova sul campo, interessantissima, di un ottica non pensata per la fotografia ravvicinata. Complimenti all'autore, anche per la capacità descrittiva e le belle immagini a corredo.
Pensa che sto considerando l'idea di comprarmelo, anche per questo discorso delle foto a distanza ravvicinata ... insomma lo userei per entrambe le situazioni
Pensa che per le libellule in volo io quasi rimpiango i due tele 300mm e 400mm Sigma APO MACRO... grazie al limitatore di messa a fuoco a tre livelli, selezionavi quello da 1,2m(1,6m col 400) a 3m e le beccavi con molta più facilità che con qualsiasi altro tele, perchè non poteva andare a mettere a fucoo lo sfondo. Non avessero avuto tutti quei problemi di back/front focus...
Ti vendo il mio 300 ... ovviamente prima prova se hai back/front focus, io non l ho mai notato ...
Sarebbe il primo che sento... ... di 300 e 400 APO MACRO ne ho avuti quattro o cinque e nessuno era esente, ed il problema era anche difficile da correggere. A tutta apertura ce n'era sempre un po' anche nei casi migliori.
Però se ci vediamo, per curiosità, lo proverei volentieri (per curiosità eh ).
Oddio, magari e di sicuro c'é, ma forse sono io che sono di bocca buona, o lui è ridotto ai minimi termini ...
Intanto mi "godo" il 70-300VR per foto ravvicinate ... e spero di un sostituto pari a questo 200-500 ...
Articolo trasferito su Nikonland 2.0
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