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Nikon 105mm F1.4E : è nata una leggenda (test/prova)



 
 
Potrei anche chiudere qui il test ed andare alle conclusioni.
 
Ma così facendo questo non sarebbe un test sul campo ma semplicemente la motivazione del mio acquisto.
Beh, possiamo fare le due cose insieme !
Prima però facciamo un passo indietro.
 

Immagine Allegata: D8X_6559.jpg

il nuovo Nikon 105mm F1.4E

 
La focale 105mm è stata tra le prime che hanno imposto Nikon tra i primi marchi al mondo in campo fotografico.
Di fatto il 105mm è sempre stato nel corredo.
La prima versione fin dal 1953, per telemetro, con apertura F2.5 (elevatissima per l'epoca).
Ed era uno dei due obiettivi che i reporter di guerra portavano con se, sia con le Nikon RF che poi con la Nikon F.
 
Immagine Allegata: s-l500.jpg
L'obiettivo, quasi con lo stesso schema, è rimasto in produzione anche con le reflex fino ad epoca recente (la versione AIs è del 1981).
 
Immagine Allegata: 105mmf25ais.jpg
l'ultimo Nikon 105/2.5 AIs con il paraluce telescopico.
 
Ma proprio nel 1981 è uscito quello che è il vero antesignano del nuovo arrivato, il 105mm F1.8. Un affascinante oggetto di metallo e vetro del peso di quasi 600 grammi che ne facevano un vero sogno proibito per tutti (io a quell'epoca riuscii non senza molti sacrifici ad acquistare solamente un 105/2.5 .. usato).
 
Immagine Allegata: camera-gear-equipment-1827016-o.jpg
il meraviglioso Nikkor 105mm F1.8
 
Immagine Allegata: ccs-2-0-52597800-1389969946.jpg
differenze tra gli schemi del 105/2.5 e del 105/1.8
 
Successivamente (1993) venne introdotto l'ultimo 105mm da ritratto, la versione con Defocus Control di cui abbiamo parlato già in più occasioni e che è ufficialmente ancora in listino.
Si tratta in tutta onestà di un oggetto che io non sono mai riuscito ad utilizzare a pieno, avendo spesso non pochi problemi nell'ottenere immagini realmente nitide.
 
Immagine Allegata: Nikon-Telephoto-AF-DC-Nikkor-105mm-Lens.jpg
il bel Nikon 105/2 DC. La seconda ghiera serve a controllare l'effetto del defocus.
Il sistema funziona ma in maniera abbastanza empirica e spesso conduce a sfuocature anche del piano di messa a fuoco.
Infine questo obiettivo è particolarmente affetto da aberrazioni cromatiche, specie nei controluce.
A gran voce se ne chiedeva una aggiornamento. Cosa che è avvenuta, non senza sorpresa, in questo 2016 e con un oggetto che - senza rinnegare il retaggio della versione DC - ritorna più al tradizionale, puntando ad ottenere un bokeh armonioso senza meccanismi aggiuntivi.
 
La scelta di renderlo così luminoso non è casuale quindi ma tutto il progetto - lo confermano i suoi disegnatori - punta proprio sulla capacità di rendere l'immagine armoniosa nella transizione tra sfuocato anteriore, piano di messa a fuoco e sfuocato posteriore, creando un'illusione di continuità.
Lo sforzo, reso possibile dai moderni simulatori, è partito da una differente concezione del trasporto della realtà tridimensionale sul piano bidimensionale, senza puntare esclusivamente - come fatto in altre circostanze anche da altri produttori - sulla pura nitidezza massima.
 
Il bersaglio è stato centrato, le immagini lo provano. E se l'obiettivo chiudendo il diaframma certamente migliora è tra F1.4 ed F2.8 che da il meglio di se, sfruttando anche gli inevitabili difetti ottici (come la vignettatura) per meglio rappresentare l'ideale concetto che era nella mente dei progettisti.
 
Il risultato ai miei occhi è magico.
 
Una volta Nikon aveva in catalogo molte leggende. Penso ad esempio al Noct-Nikkor 58/1.2 o al 13mm, senza dimenticare il 300mm F2 che è ancora sulla cresta dell'onda nelle riprese cinematografiche.
 
Ma in era autofocus non ci sono stati grandi progetti capaci di elevarsi oltre una produzione ottica, certamente sopraffina (penso a tutti i supetele).
Sicuramente il Nikon 200mm F2 fa parte della schiera leggendaria dei migliori Nikkor.
Ma poco o null'altro.
 
Qui, per me, è nata una leggenda.
 
 

Immagine Allegata: D8X_6542.jpg

l'enorme lente anteriore del Nikon 105/1.4E che, complice il diaframma sempre tutto aperto, ne fanno un pozzo assetato di luce

 




Test: Yes



63 Comments

Bella recensione e bello anche il racconto dell'evoluzione della specie.  :ibf_thumbup:

 

Non è un obiettivo che saprei valorizzare come si deve ma è innegabilmente pazzesco!

Foto
Leonardo Visentìn
ott 03 2016 09:50
Messa a fuoco a parte, non so quale sceglierei tra lo Zeiss e questo, lo Zeiss è sì tedesco, ma ha una magia che non è quantificabile, e come sensazione in mano (correggetemi se sbaglio) è uno step e mezzo sopra (se questo si allinea come tattilità all'85 e al 58), certo non ha quelle transizioni burrose a 360° di questo, ma come detto da Mauro, non sono alternativi. Sicuramente non saprei valorizzare al massimo nessuno dei due.

Assolutamente d'accordo.

 

Peso a parte, questo 105mm è del tutto analogo agli altri prodotti Nikon, sia di fascia alta che media. Plastica made in Cina, a prescindere dal prezzo imposto che, per il Nikon 300/4PF e per questo 105/1.4E, è certamente influenzato dall'essere gli unici al mondo fatti così (per ora).

 

Lo Zeiss invece è un pezzo di ferramenta che anche per l'assenza di qualsiasi meccanismo elettronico, è pensato per durare in eterno (e nella versione nuova Milvus costa come questo Nikon di plastica, più o meno).

 

Ma sono due strumenti differenti anche sul piano fotografico. Uno è un vino bianco alsaziano, l'altro un rosso d'autore.

Sono rimasto deluso dalla aberrazione assiale (non "sferica"). Molto evidente dal test. Lo Zeiss è su un altro livello. Chiaro che non è l'unico parametro di giudizio ma per me è già un deal-breaker.
Attendo il Sigma 135 Art...se non costerà un trilione...oppure Zeiss e pazienza.

che dire?..  ti è entrato nel cuore.. questo vetro..  e lo userai bene, questo noi lo sappiamo..

 

bel pezzo, scritto con l'anima.

Sono rimasto deluso dalla aberrazione assiale (non "sferica"). Molto evidente dal test. Lo Zeiss è su un altro livello. Chiaro che non è l'unico parametro di giudizio ma per me è già un deal-breaker.
Attendo il Sigma 135 Art...se non costerà un trilione...oppure Zeiss e pazienza.

 

Che problemi comporta?

L'aberrazione assiale (o longitudinale per cui è chiamata anche LoCA) comporta il fatto che gli oggetti davanti al piano di fuoco assumono contorni magenta e quelli dietro al piano di fuoco assumono contorni verdi. E' dovuta la fatto che lunghezze d'onda diverse vengono rifratte in modo diverso e al fatto che evidentemente questo fenomeno non è compensato del tutto.

Nel caso del nuovo Nikon 105 si tratta comunque di un fenomeno leggero, per carità, non fraintendetemi. Sono io che sono fissato.

Dovreste vedere il vecchio 135/2.8 AI/AIS detto "il principe della LoCA"...

Quando torno a casa metto una foto "reale" in cui si vede bene il fenomeno.

 

Che, come dice Michele, comunque contenuto rispetto ad un 85/1.4 (vecchia scuola) o un 105-135 DC.

Foto
Dario Fava
ott 03 2016 13:49

Quando torno a casa metto una foto "reale" in cui si vede bene il fenomeno.

 

Che, come dice Michele, comunque contenuto rispetto ad un 85/1.4 (vecchia scuola) o un 105-135 DC.

 

Io l'avevo già notato da uno scatto reale, ma non è un problema a cui do troppo peso, se mi sono fatto "bastare" il 135DC per tutti questi anni, la maggior parte delle mie foto artistiche è pensata in bianco e nero.

Mi pareva comunque più evidente su uno scatto fatto con l'85 art, ma diamo tempo, avremo modo di verificare.

Trovo deplorevole invece il Made in China...

Quando torno a casa metto una foto "reale" in cui si vede bene il fenomeno.

 

Che, come dice Michele, comunque contenuto rispetto ad un 85/1.4 (vecchia scuola) o un 105-135 DC.

 

Ecco qua.

 

sui raggi della ruota della mia bella Audi

Immagine Allegata: Senza titolo-2.jpg

 

ingrandito al 100%

Immagine Allegata: Senza titolo-1.jpg

 

o sulle ciglia della russa che ama l'uva siciliana

Immagine Allegata: Senza titolo-3.jpg

 

sempre al 100%

Immagine Allegata: Senza titolo-4.jpg

 

ma francamente a me interessa per altre ragioni :

 

Immagine Allegata: D5H_4892.jpg

Bho mi sembra questione di lana caprina... 

Foto
Dario Fava
ott 04 2016 09:30

 

Che problemi comporta?

 

Diciamo che se si fotografa a colori, possono essere fastidiose, soprattutto se si tratta di ottiche progettate per pellicola dove risultano molto evidenti.

 

Questo è il 135 ad F2.8 (quindi uno stop più chiuso) in controluce

Immagine Allegata: CA.jpg

 

Solitamente si notano nelle zone sfuocate dove la luce è molto decisa, anche a pieno fotogramma l'85G ad 1,4

Immagine Allegata: CA1.jpg

 

Ma anche sulle zone a fuoco di oggetti metallici riflettenti sempre 85G a TA

Immagine Allegata: CA2.jpg

 

Però, diciamo che nelle ottiche moderne, se proprio ce le andiamo a cercare le troviamo (anche nel mostro del 35 art che su quel lato è veramente notevole)

Ma nella vita quotidiana disturbano poco, e comunque sono facilmente correggibili in PP.

Scusate la domanda,magari dettata anche da profonda ignoranza, maperché i progettisti nikon non hanno pensato al Vr? In un'ottica del genere non avrebbe guastato! Sarebbe stato troppo pesante o imponente, oppure per questione di schema ottico?
Ci vuole un gruppo di 4-5 lenti per fare il VR. E questo obiettivo é già completamente pieno di vetro.
Magari su un 180 lo inseriranno.

Ci vuole un gruppo di 4-5 lenti per fare il VR. E questo obiettivo é già completamente pieno di vetro.
Magari su un 180 lo inseriranno.

Grazie Mauro del chiarimento!!

Provando il Godox QT600-II con il sincro ad 1/1000'' e il Nikon 105/1.4E ad F2

 

Immagine Allegata: ROX_8289.jpg

Immagine Allegata: ROX_8290.jpg

Immagine Allegata: ROX_8291.jpg

Immagine Allegata: ROX_8292.jpg

Immagine Allegata: ROX_8293.jpg

Immagine Allegata: ROX_8343.jpg

Immagine Allegata: ROX_8375.jpg

Immagine Allegata: ROX_8384.jpg

Immagine Allegata: ROX_8385.jpg

Immagine Allegata: ROX_8386.jpg

 

lei è Heidi.

e proseguendo ...  messa a fuoco su AF-C, Gruppo, Nikon D750, praticamente a raffica lenta, sempre ad 1/1000'', F2 :

 

Immagine Allegata: ROX_8246.jpg

Immagine Allegata: ROX_8248.jpg

Immagine Allegata: ROX_8249.jpg

Immagine Allegata: ROX_8250.jpg

Immagine Allegata: ROX_8251.jpg

Immagine Allegata: ROX_8252.jpg

Immagine Allegata: ROX_8253.jpg

Immagine Allegata: ROX_8254.jpg

Immagine Allegata: ROX_8255.jpg

Immagine Allegata: ROX_8256.jpg

Immagine Allegata: ROX_8257.jpg

Immagine Allegata: ROX_8258.jpg

Immagine Allegata: ROX_8259.jpg

Immagine Allegata: ROX_8260.jpg

Immagine Allegata: ROX_8261.jpg

 

ben arrivato tesssssoro mio ! (impensabile con lo Zeiss 2/135, per quanto eccezionale ...) ;)

E in mezzo uno scatto ad F5.6, provando a raffica il Godox (10 scatti al secondo).

 

gallery_1_4_610765.jpg

cliccare per vedere al 100% (niente post produzione, profilo portrait)

Foto
Paolo Mudu
ott 09 2016 17:48
❤️

in ombra

Immagine Allegata: D5H_8091.jpg

D5, 105/1.4E,F2, mono da profilo Nikon

Foto
Leonardo Visentìn
ott 14 2016 22:50
Decisamente ottica con personalità top

Già

 

Immagine Allegata: D5H_8884.jpg

 

Immagine Allegata: D5H_8885.jpg

 

Immagine Allegata: D5H_8889.jpg

 

F2, 1/200''

Foto
Leonardo Visentìn
ott 16 2016 11:35

Mi ricorda qualcosa, questa resa, qualcosa che no visto una volta. Ma non mi ricordo assolutamente dove. Forse al cinema?

Gli amici di Lens Rentals hanno sottoposto al test un campione di Nikon 105/1.4E (qui) ed hanno pubblicato i grafici MTF a confronto dei migliori medio-tele disponibili sul mercato. A tutta apertura rivaleggia con tutti i vari Otus, Sonnar, Planar e Milvus che volete.

 

Il giudizio sommario riporta queste parole di Roger Cicala (personaggio sempre molto misurato nelle parole) : "Optically, it’s probably the best thing Nikon has put out in several years"

"otticamente è probabilmente la cosa migliore che Nikon ha messo fuori da parecchi anni".

 

Io mi sono espresso, un mese e mezzo fa così con un manager Nikon : "credo che sia tra i più riusciti Nikkor dell'ultimo 'ventennio'".

Ma io tendo ad innamorami delle cose che mi piacciono (decisamente di più di Cicala che in fondo è un tecnico di laboratorio, mica un fotografo).

 

;)

Dai test di Cicala si vede che cé solo una lente chiaramente superiore (tra quelle provate)...ed è lo Zeiss 135/2 ma bisogna considerare la diversa apertura naturalmente

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