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Sigle Nikkor -----

Submitted by: Lieve
Submitted: ott 13 2009 10:26
Last updated: ott 31 2009 16:19
Category: Obiettivi Nikkor
Titolo : Sigle Nikkor
Keywords : SIGLE .
AF : beh, semplicissimo, si tratta della sigla che significa AUTOFOCUS, ovvero obiettivo che mette a fuoco da solo sfruttando il motore interno della fotocamera che muove il blocco di lenti della messa a fuoco grazie ad un innesto posto sul bocchetto che trasmette il moto dalla macchina all'obiettivo.
E' la forma pi? semplice, tradizionale e anziana del sistema autofocus Nikon, in pista da una ventina di anni, oramai.

D La lettere di associata all'AF di autofocus, indica la seconda serie di obiettivi autofocus, introdotti con la F90 ed attualmente ancora in produzione. La serie D aggiunge poco all'autofocus (sempre prodotto dal motore della fotocamera) per? si tratta di obiettivi in larga parte migliorati sia dal punto di vista meccanico che di trattamento superficiale antiriflesso (in alcuni casi anche con lievi differenze nello schema ottico). A parte questo la lettera D sta per DISTANZA. L'obiettivo comunica alla elettronica di controllo della fotocamera la distanza di messa a fuoco del soggetto principale.
Questo consente alcune elaborazioni dalle pi? semplici relative al dosaggio della luce lampo del flash alle pi? complesse introdotte con la D2x di valutazione dell'esposizione.

AF-I Per una piccola serie di ottiche professionali (in generale superteleobiettivi dal 300/2.8 fino al 600/4) Nikon ha introdotto il motore interno. Pur essendo motori tradizionali (motorini elettrici privi di spazzole e con movimenti micrometrici molto precisi) il passo avanti in termini di velocit? (il motore interno della fotocamera non viene pi? utilizzato) ? stato decisivo.

AF-S La nuova generazione di obiettivi Autofocus aggiunge il motore interno ad ultrasuoni (la S ? l'iniziale della sigla SWM- Silent Wave Motore - motore silenzioso ad ultrasuoni).
Questo si sostituisce a quello della fotocamera (l'innesto non trova un aggancio nell'obiettivo e quindi non gira o gira a vuoto) rendendo la messa a fuoco silenziosa (i tradizionali autofocus producono un classico rumore da trapano elettrico !) ed estremamente rapida, ottimale per la foto d'azione.
Dapprima utilizzati solo per le ottiche ultraprofessionali, stanno prendendo piede anche negli obiettivi di fascia economica.
Gi? da qualche anno, tutti nuovi modelli Nikkor sono esclusivamente dotati di messa a fuoco interna SWM.
La nuova Nikon D40 ? la prima fotocamera autofocus priva del motore interno e prevede l'uso in esclusiva con ottiche dotate di motore AF-S !

VR Le ultime creazioni di prestigio Nikkor incorporano anche il sistema di Riduzione delle Vibrazioni (in altri termini stabilizzazione di immagine). Si tratta di un complesso di servodispositivi e di sensori che spostano i gruppi ottici in tempo reale in modo da compensare le vibrazioni indesiderate dell'ottica generate da eventi casuali o semplicemente dal tremolio dell'operatore.
In termini pratici questi dispositivi consento di ottenere foto nitide anche con tempi pi? lenti di due o tre stop rispetto alla canonica regola dell'inverso della focale (200 mm di focale, tempo minimo 1/200 di secondo).
Il sistema ? stato introdotto in Nikon con lo zoom 80-400 e poi con il 24-120. Migliorato con il 70-200/2.8 per approdare ai tele da 200 e 300 mm.
Con il 105/2.8G Micro si ? arrivati alla versione II, ulteriormente migliorata nei supertele da 400, 500 e 600 mm che incorporano anche un modo adatto all'uso su treppiede.

G Un altro retaggio del passato si ? perso con i Nikkor della serie G. Questi obiettivi non hanno pi? l'anello di regolazione dei diaframmi reso inutile dalle ghiere poste sul corpo macchina. Sulle fotocamere moderne questo dispositivo ? realmente superfluo (anche se si pu? programmare la fotocamera per funzionare utilizzando la ghiera dell'obiettivo anzich? la ghiera della fotocamera, chi ha mai usato questa opzione ?) ma sulle quelle pi? anziane questa mancanza rende inutilizzabili questi obiettivi.
Sulle mie FA, per esempio non posso usare il 70-200/2.8 VR G mentre uso tranquillamente il recentissimo 17-35/2.8 AF-S (ovviamente in manuale !).

DX Come ? noto, l'attuale generazione di fotocamere digitali opera su una superficie attiva (quella del sensore) pi? piccola di quella tradizionale del sistema 35 mm. In pratica l'area utilizzata misura 24x16 mm contro i 36x24 del sistema tradizionale a pellicola.
Questo fa andare sprecato tutto il bordo degli obiettivi tradizionali concepiti per la pellicola.
Nikon ha pensato bene di riesumare il vecchio formato APS-C producendo una piccola serie di obiettiv che mantengono la piena compatibilit? meccanica con la baionetta F risalente al 1959 ma che producono una immagine che pu? essere sfruttata solo dal sensore digitale.
Di fatto questi obiettivi se montati su una fotocamera analogica produrrebbero un'immagine pesantemente vignettata intorno alle dimensioni del rettangolo 24x16 mm mentre in digitale consentono di ottenere un'immagine corretta.
Il vantaggio ? quello di poter scendere con le focali a costi sostenibili, pesi pi? leggeri e con prestazioni ottimizzate per il digitale.

FX Il 23 agosto 2007, con l'uscita della Nikon D3, Nikon ha ridenominato il vecchio formato 24x36 mm detto "formato Leica", formato FX. Non ? una novit? ? solo un ritorno al passato !


N Nanocristal Coat. Rivestimento in nanocristalli, migliora la trasmissione della luce e riduce flare e ghost.

RF Rear Focusing. Messa a fuoco mediante spostamento del gruppo ottico posteriore. Ci? nei teleobiettivi consente una messa a fuoco con un movimento pi? breve e quindi pi? veloce rispetto al movimento classico della parte anteriore del barilotto.

IF Internal Focusing. Messa a fuoco mediante spostamenti dei gruppi ottici interni anzich? con lo spostamento verso l'esterno. Ci? permette due vantaggi : velocit? di messa a fuoco mantenendo sempre costante la lunghezza dell'obiettivo.

ASP Aspherical. Presenza di lenti molate in modo da avere un profilo asferico. Lo scopo e di ridurre le aberrazioni introdotte dagli elementi sferici negli schemi ottici.

CRC Close Range Correction. Sistema esclusivo di Nikon che tramite un dispositivo flottante corregge il movimento dei gruppi ottici, consentendo la messa a fuoco ravvicinata pi? precisa.

ED Extralow Dispersion. Sigla che identifica la presenza di vetri ottici speciali a dispersione extra-bassa. Questi vetri speciali riducono le aberrazioni e migliorano la nitidezza degli obiettivi. Anche se spesso si ricorre a questi vetri per correggere i difetti introdotti da schemi ottici troppo complessi.

SIC Surface Improved Coating. Identifica il trattamento superficiale delle lenti ottiche Nikon.

AI Automatic Indexing ? la sigla del sistema di ottiche manuali introdotto da Nikon nel 1977. Esso fa in modo che - tramite accoppiamento meccanico - l'obiettivo comunichi alla fotocamera la sua massima apertura.

AIS Automatic Indexing Shutter priority. Nel 1981 e in concomitanza con il lancio della Nikon FA (la pi? evoluta fotocamera Nikon manuale !!) ? stata introdotta l'ultima serie di obiettivi manuali. Questi obiettivi (una evoluzione dei precedenti) sono in grado di comunicare alla fotocamera anche la loro lunghezza focale.
Questo permetteva alla Nikon FA di utilizzare in modalit? PROGRAM accorgimenti in grado di dosare la coppia tempo-diaframma in funzione della lunghezza focale dell'obiettivo (tempi brevi su ottiche lunghe, tempi lunghi su ottiche corte).

Sulle attuali macchine digitali di fascia alta (D2 e D200) queste due informazioni - apertura massima e lunghezza focale - devono essere inseriti manualmente dal fotografo. Ci? consente l'utilizzo dell'ottica mantenendo tutte le funzionalit? dell'esposimetro nella modalit? a priorit? dei diaframmi.
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