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28 Nikkors e 30 Sigma - confronto tra campioni
Submitted by: | Adriano Max |
Submitted: | nov 05 2010 15:27 |
Last updated: | nov 08 2010 09:48 |
Category: | Grandangolari e Supergrandangolari |
Titolo : | 28 Nikkors e 30 Sigma - confronto tra campioni |
Keywords : | |
Mettiamo in campo tre campioni: Nikkor Ais 28mm f/2,8; Nikkor AFD 28mm f/2,8 e il Sigma 30mm f/1,4 Si tratta anche del primo test in cui includiamo i risultati ottenuti tramite una procedura di testing che utilizza software e metodologie in grado di produrre una misura del grado di nitidezza dell'immagine e quindi la possibilit? di effettuare confronti obiettivi tra ottiche utilizzate sullo stesso corpo macchina (in questo caso una Nikon D200). Cominciamo con il presentare i tre campioni... il primo ? il Sigma 30/1.4 DC HSM , di cui QUI Rudolf aveva gi? fatto una recensione. L'obiettivo in questione presenta le seguenti caratteristiche tecniche: Sigma 30/1.4 DC HSM : Schema ottico: 7 lenti in 7 gruppi Diaframma da f/1,4 a f/16 Diaframma: 8 lamelle Minima distanza di messa a fuoco: 40cm Diametro filtri: 62mm Dimensioni: diametro 75.5mm ; lunghezza 59mm Peso: 430gr Eccoci quindi alla novit? di questi test: si tratta dei grafici relativi alla nitidezza, aberrazione cromatica e distorsione realizzati tramite procedure standardizzate e software Imatest. La procedura ? in grado di fornire risultati numerici che noi abbiamo tradotto in grafici di pi? facile lettura, che consentono di confrontare tra loro le prestazioni di diversi obiettivi obbiettivi utilizzati sulla medesima fotocamera che nel caso di questi tre test ? una Nikon D200. Come possiamo vedere dal grafico della nitidezza il Sigma presenta valori elevatissimi a centro immagine, mentre cede sensibilmente ai bordi. Il grafico accanto ? invece relativo all'aberrazione cromatica. Ecco i risultati per il test sulla distorsione: il Sigma tra questi tre obiettivi ? il progetto ottico che distorce di pi?, e forse ? un aspetto che poteva essere curato meglio visto che ? comunque ottimizzato per un formato di dimensioni inferiori rispetto alle altre due ottiche: Gli altri due obiettivi sono i Nikkor 28mm f/2,8 Ais e AFD. Il primo ? un progetto ottico che risale al 1981, mentre il secondo ? pi? recente e fa data dal 1994. Nikkor 28mm f/2,8 Ais : Schema ottico: 8 lenti in 8 gruppi Diaframma da f/2,8 a f/22 Diaframma: 7 lamelle Minima distanza di messa a fuoco: 20cm Diametro filtri: 52mm Dimensioni: diametro 63mm ; sporge dall'innesto 44,5mm; lunghezza totale 53mm Peso: 250gr Dotato di CRC Ecco il grafico della nitidezza e dell'aberrazione cromatica del Nikkor 28mm Ais, manuale: Il Nikkor Ais ? molto ben corretto quanto a distorsione: Nikkor 28mm f/2,8 AFD : Schema ottico: 6 lenti in 6 gruppi Diaframma da f/2,8 a f/22 Diaframma: 7 lamelle Minima distanza di messa a fuoco: 25cm Diametro filtri: 52mm Dimensioni: diametro 65mm ; sporge dall'innesto 44,5mm; lunghezza totale 54mm Peso: 205gr I grafici di nitidezza e CA del Nikkor 28mm AFD: Il Nikkor AFD presenta una moderata distorsione: Un'altra recensione a dei pariclasse, cio? il Nikkor 28 f/2 Ai e il Nikkor 28 f/2,8 Ai, ? stata redatta da Max rfsp QUI. Dopo i dati numerici, lasceremo ora che siano le immagine a dar conto delle performance di questi obiettivi. Pur trattandosi di progetti ottici eccellenti, ognuno ha i suoi limiti e i suoi punti di eccellenza. Ecco cosa succede ad ingrandire al 100% l'immagine di questa chiesa: Nella prima serie ? ingrandita al 100% la piccola croce posta sul tetto, nell'altra gli ingranaggi che movimentano le campane sul campanile nell'angolo in alto a destra: Salta all'occhio la differenza di resa tra centro e bordi del Sigma e la sua tendenza a tonalit? pi? calde. Il Nikkor AFD sembra il pi? equilibrato tra centro e bordi, mentre l'Ais ha una resa peculiare sul sensore e se nella prima serie sembra inferiore all'Ais, nell'altra, ai bordi estremi, sembra stargli almeno alla pari. Il fatto ? che l'Ais ? sensibilissimo alla precisione di messa a fuoco, e l'immagine scattata con l'Ais ? forse a fuoco leggermente dietro al piano degli altri due... oppure (mi riserver? un'indagine ulteriore in futuro) ? affetto da una leggerissima curvatura del campo a fuoco, che fa s? che centro e bordi estremi non siano a fuoco sull stesso piano. L'immagine qui sotto invece ? una raccolta di scatti fatta al cielo terso. Rende modo di capire in che misura le tre ottiche siano affette da vignettatura: Ecco invece i dati numerici, per il Sigma, il Nikkor Ais e infine il Nikkor AFD. Il Sigma presenta valori molto elevati della vignettatura, ma non ? un risultato inatteso, per via del suo progetto superluminoso (va anche detto che interessa una piccola porzione gli angoli estremi del fotogramma): Il Nikkor 28 Ais su digitale si esprime molto bene: E su valori analoghi per quanto poi si pu? apprezzare visivamente si colloca anche il pi? recente Nikkor 28 AFD: Mi sembra di poter evincere che i due Nikkor siano perfettamente sfruttabili per impieghi critici gi? da f/4, mentre con il Sigma, per avere risultati simili, bisogna forse chiudere di un altro stop fino a f/5,6; ribadisco ancora che la vignettatura del Sigma ? molto 'ripida' e a f/5,6 interessa una porzione marginalissima e a mio avviso non percepibile a occhio nudo degli angoli del fotogramma, mentre la parte centrale dello stesso ? uniforme. Il Sigma come abbiamo gi? detto ha un carattere pi? specialistico, vista la sua notevole apertura relativa, che ? percepibile anche quando si confronti lo sfocato (la fronda degli alberi sfocata in questo scatto che segue): In questi giorni non mi ? riuscito di effettuare scatti con il Sole in campo che mi permettessero di confrontare le prestazioni del trattamento antiriflessi, ecco quindi che ho rimediato ponendo le tre ottiche in una delle peggiori situazioni possibili: un flash diretto verso l'obiettivo. Questi tre scatti sono stati effettuati a f/8, 100 ISO, e a meno di un metro dal flash che era impostato a 1/16 della sua potenza in manuale: Ecco l'effetto sul Sigma: Sul Nikkor 28 Ais: Sul Nikkor 28 AFD: Si nota senz'altro la spettacolare performance dell'AFD e i progressi raggiunti da Nikon nel trattamento antiriflessi nel corso dei 13 anni che separano i due progetti Nikon. Il diaframma del Sigma invece, pur essendo costituito da una lamella in pi? di quello dei Nikkor ? meno efficiente e genera 'baffi' pi? evidenti. Di seguito invece la morbidezza a TA del Sigma: questo calo di performance si riduce notevolmente chiudendo il diaframma, ma ? indicativo del fatto che se non serve disporre di un f/1,4 ? di solito inutile spendere quando un obiettivo f/2,8 ci permette gi? di lavorare: Ecco ancora una serie di immagini fatte al Duomo di Milano a vari diaframmi e quindi ingrandite al 100% in crop che mettono a diretto confronto le ottiche. Ecco la foto che ritrae la scena generale: Passiamo quindi a confrontare il centro delle immagini a f/2,8: Qui il confronto ? su una porzione pi? ai bordi, sempre a f/2,8: Faccio comunque notare la morbidezza a TA ai bordi del Sigma: notevole ma insita nel progetto ottico superluminoso. Chiudendo il diaframma a f/8 le performance degli obiettivi si assomigliano, anche se al centro il Sigma, espressamente progettato per il digitale, raggiunge livelli eccellenti: Ai bordi le performance sul campo sono praticamente indistinguibili: Ora ci portiamo ai bordi estremi (l'angolo in basso a destra del fotogramma): le performance a questi ingrandimenti sono sensibilissime alla precisione di messa a fuoco, ma ? evidente la superiorit? dei Nikkors... anche questa serie di crop alimenta il mio sospetto che l'Ais soffra un po' di curvatura di campo: ai bordi estremi mette a fuoco su un piano leggermente dietro al soggetto e qui risulta essere il migliore dei tre: A f/2,8: A f/8: Altri scatti per valutare la nitidezza e la resa sul campo; ecco la Galleria Vittorio Emanuele di Milano: Una serie di crop dei particolari visibili al centro dell'immagine: E un'altra serie alle antenne poste sulla sommit? dell'edificio: Nelle immagini seguenti invece ho cercato di rendere evidente la differenza nello sfocato a TA con il Sigma (f/1,4) e al minimo diaframma comune tra Sigma e Nikkor AFD (f/2,8): Sfocato del Sigma 30mm a f/1,4 e 2,8: Sfocato del Nikkor 28 AFD a f/2,8: CONCLUSIONI In conclusione possiamo dire in primo luogo che si tratta di tre ottime realizzazioni. Ai diaframmi comuni si comportano in modo simile, e anche se il progetto del Sigma mostra una risoluzione al centro superiore a quella dei due Nikkor, la situazione ? equilibrata dal fatto che i due Nikkor si comportano meglio ai bordi, risultando in tal modo pi? equilibrati e con una resa pi? omogenea sia su tutto il campo inquadrato, sia per tutto il range dei diaframmi comuni. Da qui passo a ribadire che il Sigma, pi? luminoso di due diaframmi, ? un'acquisto sensato se ? necessario poter disporre di questa caratteristica, che altrimenti si paga con una minor nitidezza a TA e dei bordi. Ancora, tra i tre progetti, il Sigma mostra un livello della distorsione pi? percepibile anche all'occhio meno esperto e questo ? forse un aspetto che poteva essere curato meglio, insieme alla vignettatura a TA dei due Nikkor che, progettati per il formato 35mm (a differenza del Sigma che ? progettato per il formato DX APS-size), mi sarei aspettato mostrassero valori pi? contenuti. Inoltre vorrei sottolineare che la disponibilit? dell'AF nel pi? recente dei due 28mm Nikkor rende pi? semplice l'utilizzo dell'ottica: il modello Ais deve essere sempre focheggiato con estrema cura e ci? ne rende pi? complessa la fruibilit? delle pur ottime prestazioni. Tra i due inoltre sono percepibili evidenti progressi nel trattamento multistrato e l'unica cosa che lascia l'amaro in bocca per l'AFD Nikkor ? che non arriva a focheggiare a 20cm dal soggetto - fermandosi a 25cm - come faceva e fa il pi? vetusto Ais. Nel complesso si tratta di tre splendide realizzazioni che rappresentano lo stato dell'arte se si considera il periodo in cui sono stati progettati e realizzati, che consentono prestazioni difficilmente raggiungibli dagli zoom coevi, ma anche per quelli che stanno uscendo dalle linee di produzione rimangono comunque un riferimento ! Attualmente poi i Nikonisti sintonizzati sulle novit? vedono l'uscita di nuove ottiche zoom, ma qualcuno attende fiducioso nuove ottiche fisse che siano l'evoluzione di quelle qui recensite; magari dotate di motori ad ultrasuoni, di ridottissime distanze di messa a fuoco, di prestazioni eccellenti non solo quanto a nitidezza ma anche in altre caratteristiche di contorno... Colgo l'occasione per ringraziare Mauro Rudolf e Max rfsp e il sito Nikonland per avermi messo nelle condizioni di sperimentare cos? approfonditamente un test obiettivi. Buone foto a tutti, Adriano Max per Nikonland Per commenti e aggiunte recatevi QUI. |
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