Península Valdés y alrededores
Per un appassionato di montagna come me la Patagonia è un sogno che va realizato.Quindi a dicembre 2014,dopo aver passato i 50, si parte per questa meta e non solo. Il viaggio infatti non si limita alla sola Patagonia sia Argentina che Chilena, ma mi porterà in diverse altre località dell'Argentina,non tutte quelle che vorrei perchè anche con un mese e mezzo di tempo un paese che dalla terra del fuoco al confine boliviano misura 5200Km non si può vedere tutto.Quindi ho dovuto fare delle scelte per esclusione.La nostra base sarà Buenos Aires,punto di arrivo di partenza e di passaggio intermedio nello spostarci dal sud al nord del paese,dopo qualche giorno dedicato alla visita della città,il primo di una serie di voli interni ci porta nella provincia di chubut la piu a nord della patagonia Argentina, dove nella penisola Valdes e dintorni visiteremo una serie di riserve faunistiche e non, popolate da colonie numerose di fauna marina.Purtroppo per le balene siamo arrivati tardi,in quanto anche da queste parti il cambiamento climatico fa si che negli ultimi anni arrivino e ripartano con un certo anticipo.Abbiamo atteso inutilmente ogni mattina dei 4 giorni passati in zona che avvistassero le ultime che sapevano essere ancora in zona ed uscissero con le barche ma inutilmente. Le balene arrivano nelle tranquille acque dei golfi della penisola verso maggio giugno, inizio dell' inverno per l'accoppiamento e il parto e se ne vanno in primavera da ottobre a dicembre non appena i piccoli sono in grado di seguirle.Comunque perse le balene non sono certo mancate altre occasioni,una visita bellissima è quella alla riserva di Punta tombo dove si trova una colonia di circa 500,000 pinguini di Magellano uno dei simboli della Patagonia. qui siamo stati fortunati perche siamo arrivati giusti nel periodo delle nascite,ogni copia depone due uova e se è fortunata si schiudono entrabe, se è ancora piu fortunata li salva entrambi.
Una panoramica della colonia.
Chi a la fortuna di avere ancora due piccoli.
chi ne ha ancora uno.
gabbiano che si sta mangiando un pulcino,e vi garantisco che in meno di un minuto lo ha ucciso con il becco e se lo è ingoiato intero.
Reazione disperata dei genitori.
Un pulcino pericolosamente solo.
Qui potete vedere le dimensioni di un adulto.
I colori della natura,e gli immancabili Guanachi presenti in gran numero in tutta la patagonia.
I guanachi con LLama, Alpaca e Vicunie.Sono i quattro cammellidi presenti in Patagonia e catena Andina.
Altra giornata memorabile, anche perchè inaspettata e stata quella a Punta N. un posto trovato grazie ai blog di alcuni viaggiatori. da Puerto Madrin seguendo le indicazioni lette nei blog abbiamo percorso in almeno tre ore i 60km che portano a questo luogo magnifico,non è una riserva,non ci sono guardaparco o biglietti da pagare.Basta solo una volta arrivati all'Atlantico trovare il punto dove scendere la scogliera,cosa non proprio facilissima, ci sono delle corde già in loco che permettono di superare i punti verticali a forza di braccia,sinceramente se non avessi conoscenze alpinistiche non so se sarei sceso.Una volta scesi ci siamo trovati a tu per tu con leoni ed Elefanti marini,una cosa competamente diversa dalle riserve dove bisogna rispettare i sentieri tracciati,qui a parte noi e gli animali non c'era assolutamente nessuno.
Avanti con le immagini.
La strada per arrivarci.
Vista dall'alto.
Leoni marini.
Gli Elefanti.
La scogliera dal basso.
certo che la ragazzina che penso sia tua figlia, non dimenticherà molto presto quest'avventura..
bravo papà..