Behind the sensor line (panels, flashguns and tripods, oh my)
Non mi voglio improvvisare il mago di Oz ma ogni volta che faccio vedere alla gente il mio setting le domande sono sempre le stesse:
Ma ti camalli tutta quella roba?
Quanto ci stai a fare una foto?
Sei mica tanto in bolla…
In effetti…..
è da un po' che volevo descrivere la mia giornata fotografica tipo ma poi rimandavo sempre x un motivo o altro
infatti, nemmeno ora non sono convinto, bah, vediamo…
Cercherò di descrivere il mio modus operandi soprattutto prima e durante, la PP la lascio stare
Le mie prime uscite erano esplora e scatta, non è + così anche se delle volte lo rimpiango un po' ma è comunque tutta arte che entra
Mi ha permesso di diventare ciò che sono oggi, il naturalista con il vizio delle foto
Ora ho le idee molto + chiare e anche se l'imprevisto è sempre in agguato vado quasi sempre al colpo sicuro
Conoscendo gli habitat, periodi, posti già esplorati so cosa posso trovare
Partirei con le prime belle giornate dell'anno 2016, è il turno delle H. robertianum e A. hortensis
Avevo già postato qualcosa ma visto che scriverò anche qualche seguito mi pareva giusto reinserire queste piante
Uno scatto di backstage dove si notano i miei fedeli compagni, flashes
L'anno scorso avevo cominciato a usare questa tecnica di sfondo bianco ma riguardando le foto che faccio ora e soprattutto il tempo che passo dietro il mac mi rendo conto che di progressi ne ho fatti
Passo alla seconda uscita (11/3) alture Genovesi
Qualche satto "tradizionale"...
Qui le foto del backstage, quel maniaco x terra sono io
Occorre prestare particolare attenzione al "paralelismo", mi spiego meglio
il pannelino di plexiglass dovrebbe essere sempre posizionato parallelo alla pianta come anche il flash x evitare zone chiaro scure
tipo queste:
La cosa si può risolvere (a volte) ma il tempo che impieghi è lungo, non sempre vale la pena
La miglior soluzione è un sano sbattone sul campo e una corretta lettura dell'istogramma
Diaframma più tosto chiuso e flash posto dietro il pannello quasi a max. potenza, gli altri sottoesposti ma li va a gusti, velocità di scatto a seconda delle situazioni
Terza uscita (24/4), la prima con la nuova D810
i buchi tra una uscita e l'altra sono notevoli ma anche il meteo non era un granché per non parlare di tempo libero, quello scarseggia sempre….
Siamo in basso Piemonte, una vita che spero di osservare e fotografare la splendida O.insectifera, finalmente
qui ero obbligato a tenere i flash grandi molto vicini, non è un bene ma ero su un terreno molto ripido, non avevo alternative
Coming soon:
un'accrocchiata mostruosa x fare le foto ambientate un po' particolari
Stay tuned
T.