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Il vescovo annuncia il miracolo «È fiorita la Sacra Spina di Gesù»

Inviato da Tiziano Manzoni fototm , 01 aprile 2016 · 4103 visualizzazioni

sacra spina fototm tiziano manzoni

Germogli sul frammento della corona del Cristo in provincia di Bergamo, precisamente nella parrocchia di San Giovanni Bianco, un paesino dopo il più noto San Pellegrino. Non accadeva dal 1932. Monsignor Beschi: abbiamo osservato il fenomeno con serietà, prudenza e competenza, il segno è evidente
Come fu nel lontano 1932, sempre quando il Venerdì Santo coincide con il giorno dell’Annunciazione del Signore, il 25 marzo.
I fedeli, dalla mezzanotte di Giovedì Santo, stanno proseguendo una preghiera ininterrotta, anche durante le ore notturne, con la chiesa sempre aperta e una devozione incrollabile. Intanto arriva la notizia che le Spine della Corona di Cristo custodite ad Andria e Bari, in Puglia, sono fiorite.. Il paese, la Valle Brembana, la diocesi di Bergamo è in festa per il prodigio della Sacra Spina. Come accadde 84 anni fa, la sera di Pasqua del 1932. «Ho visto tanti di voi che hanno pianto al mio annuncio ha detto monsignor Pelucchi.
Il condottiero che la portò dalla Francia
La storia. Fu Vistallo Zignoni, valoroso condottiero che San Giovanni Bianco ricorda con un monumento nella vecchia piazza del mercato, a recuperare in Francia, nel 1495, la preziosa reliquia, sottratta al re Carlo VIII. Allora la spina germogliava ogni Venerdì Santo. Poi nel 1598, Bernardo Archaino, un ex galeotto, la trafugò. La spina fu ritrovata, ma da allora smise di fiorire. Fino alla notte del 27 marzo 1932, quando le gemme sono tornate, in contemporanea, anche allora, a quelle di Andria. Le cronache raccontano di una fioritura straordinaria, durata diversi mesi. Sulla Sacra Spina sarebbe apparsa allora «una macchia rosso sanguigna.
Il registro della curia per gli ultimi quattro secoli parla chiaro: nel 1615 sulla Sacra Spina erano spuntati «fiorellini», nel 1885 «gemme», nel 1921 «fiorellini e una gemma» e nel 1932 una «macchia rosso sangue». Nel 2005 niente, ma qualcuno aveva avuto dubbi. Per questo, in vista della nuova coincidenza fra il Venerdì Santo e l’Annunciazione, è stata istituita una commissione scientifica, composta da religiosi (il parroco don Diego Ongaro, il vicario generale monsignor Davide Pelucchi, il vicario di zona don Sergio Bonacquisti, il reliquiarista don Doriano Locatelli) e laici (il primario di Ematologia dell’ospedale di Bergamo Alessandro Rambaldi, la biologa Anna Michelato, lo storico Roberto Pertici, il notaio Armando Santus, la giornalista Sabrina Penteriani).
 
Qui la galleria sul sito del corriere della sera

http://bergamo.corri...6cb13ad60.shtml

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