I grifoni del Verdon
Grifoni Grifone Verdon
Il Canyon del Verdon è un posto veramente straordinario, una gola a tratti molto stretta e profonda fino a 700 metri scavata nel corso dei secoli nei sedimenti calcarei e corallini da un torrente molto impetuoso. Una strada, la route des cretes, ne percorre il ciglio sul lato ovest ed è costellata di spettacolari belvedere mentre un sentiero molto frequentato, il Martel, ne percorre il fondo per 14km e deve il nome al geologo che per primo ha effettuato la discesa delle gole.
La mia vita ha intersecato questi luoghi molti anni fa, quando arrampicavo (e per l'arrampicata su roccia è un posto veramente iperbolico), ma non c'ero mai stato prima per fotografare. L'occasione nasce con l'amico Nicola nel ponte del 25 aprile scorso. E' un attimo: un occhio alle previsioni meteo e appena capiamo che saranno buone prenotiamo in una pensione a Castellane, prepariamo tutto e via, si parte!
La zona è di montagna, circa sui 2000mt, e si raggiunge in circa un'ora d'auto dalla costa azzurra per cui da Milano non è proprio una passeggiata ma nemmeno una cosa impossibile.
Ma cosa si fotografa?
Il paesaggio è spettacolare, ma merita un periodo dedicato e soprattutto la luce giusta, essendo le gole molto profonde.
Il nostro obiettivo, come dal titolo, erano i grifoni di una notevole colonia che nidifica negli anfratti e nelle cenge delle pareti delle gole. Fotografarli non è molto difficile, se si ha la pazienza di aspettare le termiche che consentono a questi enormi veleggiatori di volare. La stagione, a fine aprile, non è la più propizia perché la luce buona c'è solo in pomeriggio avanzato e sarebbe meglio un cielo velato. Ma la colonia è molto grande, si parla di circa 100 individui, e vederli non è poi così difficile.
Fotograficamente il problema più grosso è capire come impostare l'AF della macchina considerato da una parte lo sfondo molto "mosso" che tutti noi sappiamo attrarre magneticamente il fuoco risultando evidentemente interessare la macchina molto più dei soggetti e dall'altro avere la pazienza di aspettare il passaggio abbastanza vicino, cosa dopotutto che non è così scontato vedere. Nel giorno per noi buono (il cielo era velato) un forte vento ha complicato sia l'attesa, faceva proprio freddo, sia la fotografia perché spingeva i soggetti a velocità molto sostenuta.
Come impostare l'AF? dopo un po di esperimenti per me il setting giusto è stato:
- 9 punti
- Track on a 1
- priorità scatto/fuoco
- diaframma tra 5.6 e 8, alla ricerca del miglior equilibrio tra sfocato, ISO e PDC per gestire piccoli errori nella messa a fuoco (no, non la migliore qualità ottica "diaframmando", cosa che nel mio genere di fotografia non faccio mai).
Di seguito alcune immagini, tutte con D4 e 500/4+TC14, realizzate dai belvedere sulla route des cretes.
Sempre avvincenti i tuoi reportage Massimo.
Hai avuto molte foto fuori fuoco causa sfondo? Perchè mi vengono in mente le situazioni dove con vegetazione verde (o marrone in inverno...) l'autofocus va in palla, ed è un problema di tutti i sistemi autofocus, Nikon come
Canon.
Venendo alle foto per me sono meritevoli la 2, la 5, la 6 e l'ultima, invece la 4 dove era più vicino è penalizzata dal cielo bianco.
un saluto