[reportage] Il luogo adatto e un po' di perseveranza.
natura
Tra Aprile e Maggio a me vengono le "paturnie". Il mio umore è quello del recluso che vorrebbe stare altrove ma, giocoforza, non può, gli è impedito (tocca "laurà"). E' così che, oltre a fare cose strane come saltare nel fiume, nei ritagli di tempo armeggio alla disperata con i teleobiettivi, i grandangoli, i macro per tentare di salvare il salvabile, cioè di registrare quell'attimo di assoluta magnificenza che è il risveglio della natura in primavera. Forse cerco di conservarlo per i mesi secchi, quelli grigi, quelli bui o quelli troppo caldi. In concreto tra Aprile e Maggio sono assalito dalla scimmia della fotografia, in modo massiccio molto di più, insomma, che in altri periodi dell'anno.
Soffione, S. Bernardino (NO) - Aprile.
Nikon D3, ob. Nikon AF-s 200-400/4 VR II G, Gitzo GT3541LS Arca B1.
C'è un luogo che frequento da quando ho iniziato a fotografare. E' un ritaglio di bosco su per la via Valsesia, prima di Proh. C'è questo posto dicevo dove so che nidificano gli aironi e dove, al suolo, c'è sempre un bel movimento di Fagiani, Coniglietti e Lepri. Nelle tarde ore della giornata, dalle 18.00 alle 21.00, le Lepri usano uscire dal bosco per pascolare su una stra erbosa o nel nuovo (una volta era risaia) prato prospiciente. E allora che aspettare? Rete mimetica, treppiede pesante, il 600/4 e la D3, giacca e pantalone anti acqua e via. Detta così sembra un'attività molto dinamica, in realtà scendo dall'auto, mi travesto da SNIPER (... ma pensa te), striscio per una dozzina di metri accanto al bosco, sotto le belle fronde di quercia dalle giovani foglie color lattuga, fino a raggiungere un cespuglio di more (che non manca di punzecchiarmi) dove mi accuccio, gobbo, in attesa.
Fagiano, S. Bernardino (NO) - Aprile.
Nikon D3, ob. Nikon AF-s 600/4 VR G, Gitzo GT5541LS Photo Clam PC74BNS.
Io vengo qui per vedere (e fotografare) la Lepre. La vorrei inquadrare ancora come riuscii a fare nel 1996. La Lepre non ha una buona vista e non è una bestiola particolarmente furba. Quella volta mi sdraiai a terra, appoggiando il tele (Tamron 400/4 con Nikon FM2n) su un fagotto di tela e scattai finché riuscii a metter a fuoco. Sì perché la Lepre prese a risalire la strada venendomi incontro. Questo animale sa distinguere una sagoma umana, ma questa deve avere una forma ben definita e un uomo sdraiato di certo quella sagoma non ce l'ha. Insomma la Lepre del 1996 mi arrivò così vicino che non riuscii più a focheggiare e la misi in fuga con il clack dell'otturatore. A quasi vent'anni vorrei ripetere un incontro come quello, oggi che non mi devo più preoccupare di mettere a fuoco perché ci pensa mamma Nikon; cribbio adesso chissà che foto può venir fuori!
Lepre, S. Bernardino (NO) - Aprile 1996.
Nikon FM2n, ob. Tamron SP 400/4 LD-IF, soft pouch, Fuji Sensia 100
Exp. 100 ISO 1/250 f/4
Oggi è il giorno Pasqua. Ho lasciato casa alle 18.30 circa, panza piena da fare schifo, la cena la salto molto volentieri. Alle 19.00 sono appostato. Ieri ha piovuto parecchio, ma oggi il cielo ha dato tregua. Tra le nubi un raggio di sole ogni tanto. Aspetto pochi minuti ed ecco la prima Lepre. Due salti e si tuffa nel prato. Sparisce nell'erba alta e ne vedo, lontane, solo la punta delle orecchie. Esce un Fagiano scaltro, ma va nella direzione sbagliata. I Red Kite (Nibbio) volteggiano bassi e spaventano, come da protocollo, le Coniglietti. Dai rovi ne spunta uno, timido timido, ma poi cambia subito idea e torna indietro.
Lepre, S. Bernardino (NO) - Aprile.
Nikon D3, ob. Nikon AF-s 600/4 VR G, Gitzo GT5541LS Photo Clam PC74BNS.
Exp. 1600 ISO 1/250 f/4, VR ON
Butta male anche stasera ed ormai è quasi buio. Giro la rotella degli ISO a 2000, poi 3200 ora siamo a 4000. I tempi di otturazione si stanno allungando troppo: 1/125, 1/90 e infine 1/60. Cade qualche goccia di pioggia, è ora di abbandonare. Ma eccola, un'altra Lepre. Si ferma a brucare sulla strada, voglio aspettare chissà mai ... infatti risale lo stradino, proprio verso di me. Accelera, mi punta. La sua immagine nell'inquadratura cresce sempre di più e l'autofocus la insegue bene, ma 1/60 è mosso assicurato (scatto lo stesso, le butterò via tutte). Continua a correre verso di me, cribbio troppo, fermati dannazione se no non ci starai più nella foto! Si arresta di colpo, deve aver sentito il clack dell'otturatore, poi riparte. E no! Son quattro giorni che ti aspetto e adesso vuoi rovinarmi tutto?? In questi casi ho imparato a parlare direttamente con gli animali: - Hoi, ferma lì! - Non importa cosa gli si dice, agli animali, l'importante è fare rumore (ma non troppo). Infatti la Lepre si ferma e posso fotografarla BENE. Ma si vede che la mia richiesta non è stata abbastanza incisiva perché, dopo pochi secondi, riparte e si avvicina ancora, del tutto incurante dei clack dell'otturatore. Il 600/4 mette a fuoco fino a 5.5 metri, al di sotto non si fa nulla. Con una Lepre i problemi cominciano sugli 8 metri perché sotto questa distanza si deve scegliere tra tagliare le orecchie o le zampette, c'è poco da fare, e non si può ri-orientare la fotocamera per l'inquadratura in verticale, il movimento del braccio sarebbe visto e addio!
Lepre, S. Bernardino (NO) - Aprile.
Nikon D3, ob. Nikon AF-s 600/4 VR G, Gitzo GT5541LS Photo Clam PC74BNS.
Exp. 4000 ISO 1/60 f/4, VR ON
La Lepre taglia di lato, per seguirla e tenerla nell'inquadro mi giro, mi piego, mi contorco tutto. La schiena fa male, un male cane, e le gambe sono dure come legna; la Lepre finisce per accorgersi di me. A circa sei metri deve aver percepito il movimento del teleobiettivo, dell'occhio di vetro di 15 cm, che la sta spiando, così gira sulle zampette e parte a razzo, come è uso per la sua specie.
Lepre, S. Bernardino (NO) - Aprile.
Nikon D3, ob. Nikon AF-s 600/4 VR G, Gitzo GT5541LS Photo Clam PC74BNS.
Exp. 4000 ISO 1/60 f/4, VR ON
Grande, ce l'ho!! Ho una Lepre ripresa da vicino come 18 anni fa. Allora mi erano bastati 100 ISO e 1/250 di secondo. Oggi ho dovuto ricorrere a 4000 ISO e 1/60, al VR e all'autofocus piezoelettrico, quanta tecnologia in più. Non ho tempo di pensarci sopra perché le nuvole non tengono più e comincia a piovere a dirotto. Macchina e Tele sono ben protetti dal mio personalissimo Rain Cover in Cordura e neoprene e quindi non temono alcun scroscio di pioggia (tiè!), io invece mi bagno: via di corsa.
Piove, S. Bernardino (NO) - Aprile.
Nikon D800, ob. Nikon AF-s 24-70/2.8 G, Car Window.
Questo posticino, oltre alla nutrita popolazione di Lepri, ha altre cose da mostrare,: picchi in cerca di cibo, fagiani in combattimento (è stagione) e poi gli Aironi, che vanno e vengono come se fosse Malpensa nell'ora di punta. Tornerò di certo, una due, cento volte perché tanto, lo so, ogni volta è diverso!
Valerio Brustia
Aprile 2014
Leggerti è sempre un piacere!
Condivido con te la sensazione di 'recluso': son 10 giorni che cerco di avere la mia "ora d'aria"...