Beach Contest di Basket

Negli ultimi ho avuto poco modo di fotografare a causa del poco tempo disponibile. Lo scorso fine settimana era in programma un Memorial di Basket che si svolgeva al campo outdoor alla spiaggia del Poetto. Essendo una manifestazione annuale a cui sono di solito presenti i migliori giocatori regionali del presente e del passato e svolgendosi in un'atmosfera suggestiva, non mi sono lasciato sfuggire l'occasione.
Sono state circa 20 ore complessive di foto all'insegna del divertimento e del ricordo di un amico scomparso che mi hanno arricchito dal punto di vista umano e fotografico, facendomi scontrare e approfondire con alcune problematiche che si sono verificate a causa delle condizioni non usuali per me.
Corpo macchina Sono rimasto felicemente stupito dal comportamento della mia D90 nelle foto in notturna: pensavo che dopo il tramonto sarebbe stata poco utilizzabile e invece mi sono ricreduto. Anche a ISO elevati (sopra i 1.600 a colori e sopra i 3.200 in bianco e nero) il degrado qualitativo è stato sopportabile. Ben più che quello che subisco nei palazzetti indoor. Una bella sorpresa.
Esposizione Ho utilizzato il matrix, dopo aver fatto qualche prova non soddisfacente in spot e in ponderata centrale. Ho sovraesposto di 2/3 sino alle 19:30 circa (con diaframma 5.6) per avere i giocatori senza molte ombre, per poi calare a 1/3 con l'abbassamento delle luci aprendo il diaframma e poi arrivare a 0 con illuminazione artificiale. Il risultato è stato di mio gradimento.
Diaframmi Ho usato la priorità di diaframma con tempo limite a 1/500 (1/400 in notturna per recuperare 1/3 sugli ISO). Sino al tramonto il diaframma era 5.6 sovraesposto di 2/3 che mi consentiva di scattare a circa 1/1250. Poi chiudevo gradualmente sino a f/2 per avere gli ISO base.
Obiettivi Per il 55% ho usato il 50 1.4 afs, per il resto il 105 dc e 1% il 24 2.8. Il 50 da dietro il canestro per scene un po più ambientate, il 105 per isolare i giocatori, mentre il 24 l'ho provato al termine della finale per non star lì a perdere tempo nel cambio obiettivo prima delle premiazioni. Sono rimasto soddisfatto del 50 e del 105 dei quali conoscevo la resa, mentre il 24 non l'avevo mai usato in questo frangente: resa buona anche per la diversa prospettiva, i contro sono lo stop in più che fa salire gli ISO e i fastidiosi riflessi causati dalle luci artificiali a TA.
Tra le 1700 foto ne ho selezionato 34 che sono quelle che più mi piacciono. Complessivamente ho scartato il 60% degli scatti fatti per errori di inquadratura, pochi per fuori fuoco. L'esperienza mi è stata utile per imparare a gestire pressoché istantaneamente errori causati dal dover affrontare nuove situazioni e sono soddisfatto di quanto fatto, pur potendo sicuramente fare meglio in futuro.