Consapevolezza
In realtà chi ha necessità di un apparecchio nuovo, un ottica nuova, non ha ne dubbi ne incertezze nella scelta e nell'acquisto, proprio perché ne ha realmente bisogno ed il mercato offre davvero tutto ciò di cui si necessita o quasi. È per quelli come me che la cosa di complica. Ho realmente bisogno di qualcosa di diverso dalla mia "vetusta" D700 e delle ottiche che già possiedo?
Forse si, forse no, il punto sta tutto qui...non lo so!
Messa da parte la scimmia e la voglia di nuovo, realmente questa incertezza deriva proprio dal fatto che non so che foto fare, che foto farò.
E così, dopo aver passato per l'ennesima volta qualche ora online a cercare di capire (inutilmente) se una Sony A7II possa fare al caso tuo meglio di una D810, ti metti a pensare e ti rendi conto del perché non trovi una soluzione a questa domanda che ti sei gia posto altre volte, per altri corpi, per altre ottiche...perché non hai bisogno di niente che non sia capire cosa vuoi fare della tua fotografia.
Ed allora è finalmente arrivato il momento in cui accetti le cose come stanno realmente, indipendentemente dal fatto che ti piaccia o no, ti metti allo specchio parlandoti sinceramente, facendoti domande e rispondendoti con onestà ed infine trovi la strada, trovi il senso e metti a fuoco ciò che davvero sarebbe interessante fare per e con la tua fotografia.
Allora riesci a capire perché non sei soddisfatto di quello che hai scattato, perché non trovi più ispirazioni, perché continui ad interessarsi ad oggetti che non saranno in grado di aiutarti a fare foto migliori.
Questa consapevolezza è coincisa con un momento particolare per me, un momento in cui sto maturando certe convinzioni personali, in cui sto mettendo a fuoco alcune parti del mio essere interiore. Ho maturato che ciò che mi interessa, in ambito fotografico, è creare qualcosa che possa comunicare quello che voglio comunicare, che possa veicolare concetti, idee, sentimenti. Credo di aver individuato nel genere "concettuale", la direzione che voglio prendere per arrivare al risultato sperato.
Ora so di cosa ho bisogno per fare fotografie migliori, per fare veramente Fotografia...di libri, di cultura, di conoscenza, di pratica, di sperimentazione, di fallimenti.
Tra il dire ed il fare c'è di mezzo il mare, il tipo di fotografia che vorrei fare non è certamente trai più semplici ed immediati, ma almeno ho chiaro da dove devo iniziare, su dove invece arriverò...solo il tempo mi darà risposta.
Concludo con una citazione: "Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti.Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è limmagine di unidea. Bisogna capire cosa cè dietro i fatti per poterli rappresentare. La fotografia clic! quella la sanno fare tutti." Tiziano Terzani
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Andrea
La frase di Terzani e' assolutamente ribaltabile e ci prende solo di sbieco con la fotografia da cui ti senti attratto, quella "concettuale" che per inciso e' una bella parola che dice tutto e niente.
Fotografa Andrea fotografa e piu' lo farai piu' naturalmente troverai risposte alle tue domande.
Ciao
Ps
Ma il nome del fotografo nipponico? Quello del post tsunami? Hai il libro: fuori il nome