[reportage] Nella grotta dell'Orso (delle Caverne)
svizzera fossili fotografia
Ho incontrato l'Orso delle Caverne più volte in vita mia. No, non ho la macchina del tempo (anche se mi piacerebbe) ho sempre incontrato le sue ossa. Però è una storia interessante.
Un dente di orso delle caverne è stati il primo fossile da me ritrovato durante un'uscita in grotta col professore di Geografia Fisica, al primo anno di Università. Forse era un segno.
Quello che vi sto per raccontare è storia un po' più recente, riguarda un' esperienza come supporto di un team italo svizzero che si occupava di scavi nella grotta Generosa sul monte Generoso (e dove se no?).
Preciso che io non mi occupo di orsi delle caverne nè di grotte, quindi non è una autocelebrazione, non è il mio lavoro , semplicemente voglio condividere un ricordo.
Scoperta quasi per caso, la grotta Generosa sta sul Monte Generoso al confine fra Italia e Svizzera, dalla sua cima nelle belle giornate si possono ammirare il lago di Como da una parte ed il Ceresio dall'altra (se no... nuvole).
Monte Generoso, versante italiano, il sentiero più basso sta appena sopra la grotta, dopo il secondo tornante ci si cala per circa 100m e c'è la grotta. Foto vecchia, poi ci hanno costruito una scaletta ad uso turistico.
In cima al monte ci sta un'osservatorio astronomico un albergo-ristorante (che ci ha ospitato durante le campagne di scavo, fuori stagione un po' effetto ...Shining, ma pazienza).
E' meta turistica molto frequentata, sia estiva che invernale, un simpatico trenino a cremagliera porta da Capolago fino in cima.
Basta con le chiacchiere, provvisti di elmetto (l'ingresso ha dei passaggi piuttosto bassi e si può picchiare la testa.) si entra e si raggiunge la sala terminale dove fervono le attività di scavo:
gli scavi in grotta somigliano un po' a quelli archeologici, si fanno dei reticoli con ne corde in modo da avere un riferimento sulal poszione di ogni osso ritrovato. E' importante per capire come sono distribuite le ossa e suggerire delle ipotesi sul perchè sono lì.
La concentrazione di ossa di orso delle caverne era impressionante. Centinaia e centiania di individui che sono vissuti e morti nella grotta in un perido di diecimila e più anni.
Uno dei migliori esperti di Mammiferi del periodo glaciale che conosco, ( fra l'altro ha scoperto -non qui- uno dei più bei crani di leone delle caverne che si conoscano) sta dirigendo gli scavi. notare l'abbigliamento da grotta (senza PVC si uscirebbe zuppi e gelati) in fondo le buste di pluribolle per imballare le ossa, previamente avvolte in polistirolo spray.
Gli scavi non sono la fine, ma l'inizio. Poi si porta tutto in laboratorio.
Si toglie il sedimento residuo
Si fanno asciugare (vertebre d'orso, le sigle indicano il quadranti e la località oltre che il livello verticale)
Quando si può si rimettono insieme i frammenti. e si consolidano con resine epossidiche.
Poi si studiano i reperti.
In brevissimo.
L'orso delle caverne era molto grande, i maschi erano più grande del più grosso grizzly attuale, ma era anche molto più... vegetariano, come testimonia l'usura dei denti. Aveva un testone più grosso perchè aveva seni nasali più grandi per riscaldare l'aria gelida dell'epoca (stesso motivo per cui gli uomini di neandertal avevano le arcate sopraccigliari grosse e il nasone).
Gli Orsi delle Caverne entravano nella Grotta Generosa per passare il letargo ma molti non ce la facevano, morivano durante l'inverno e al risveglio i sopravvissuti smagriti ed affamati anche se quasi vegetariani, forse ne approfittavano, ma di sicuro spostavano i resti spargendo qua e là le ossa. Anno dopo anni i resti si accumulavano e venivano cementati dai sedimenti di grotta e così sono arrivati a noi.
Su questi resti che comprendono esemplari che vanno dal neonato al vecchio, sono stati fatti molti studi, sulla crescita, le malattie, statistiche varie e quant'altro. Un lavoro che mi ha coinvolto un poco (ho dato una mano a valutare le ipotesi) è stato su questo cranio di orso giovane:
Vedete il segno a V? No? In alto? Bè è un morso. Il giovane orso è stato morso ma è sopravvissuto all'attacco. ma chi era l'aggressore?
Si è fatto un lavoro alla CSI: i segni non corrispondono a dentature di orsi o del Leone delle Caverne, cerca e cerca ecco qui il responsabile:
Lupo!!!! Le tracce corrispondono perfettamente, la foto è a solo scopo illustrativo, si è lavorato in realtà con le TAC e tutto il resto. Il morso non ha perforato il cranio, per cui l'orso è sfuggito, ma poi deve essere morto per l'infezione dovuta alla ferita.
Ma non si butta via niente
Terra di scavo
Si vaglia anche quella
Si trovano centinaia di ossa di micromammiferi come questo molare di arvicola. I numeri indicano dei caratteri che servono ad identificare la specie. Ma...a che serve il tutto?
I roditori sono ottimi indicatori climatici: arvicole come il proprietario di quel dente oggi vivono in Norvegia.
I "mammologi" hanno documentato le variazioni di clima e vegetazione del Generoso negli ultimi 10.000 anni sulla base dei roditori.
Foto da internet, Arvicola delle Nevi, tipica di climi freddi come doveva essere al tempo del Monte Generoso.
Abbiamo anche trovato selci dell'Uomo di Neandertal e resti di.. molti anmali fra cui anche... l'Alce (che oggi non vive qui).
Quante cose da una grotta!
PS Se la cosa vi è piaciuta lasciate un feedback che potrei averne altre, se non vi è piaciuta lasciate un feedback che capisco che non devo farlo mai più.
Silvio
Mi è piaciuta! Molto interessante.
(Purtroppo le grotte mi causano un po' di claustrofobia, anche a vederle in foto...)